Capitolo 4: "Doc"

833 37 4
                                    

Sono passati gia' sei mesi dal nostro primo colloquio, mi ha detto che sono... aspetta quali erano le parole esatte? Ah si... sono 'particolare nel mio genere', ma efficente quanto basta; cosi ha rinnovato il contratto: tempo indeterminato con orario variabile.
La cosa non mi spaventa lui fa' il medico quindi e' normale che sia cosi.

Quello che invece non riesco ancora a digerire sono tutte le donne che mensilmente o poco piu' lui cambia come fossero stracci usati.
Il sesso in pillole, il suo dev'essere un'esperienza particolare, dico sesso perche' con lui non puo' essere amore, l'amore e' qualcosa di speciale, qualcosa che ti entra dentro, cresce piano piano, qualcosa che resiste alle difficolta' , qualcosa che non puo' essere estirpato dal cuore come un'erbaccia!
Insomma l'esatto contrario di quello che lui fa' con tutte le donne: una volta usate vengono scaricate per essere rimpiazzate da altre vittime ignare.
Vedo le espressioni sognanti di tutte le donne, i loro sorrisi, sento i vezzeggiativi con cui lo indicano, il loro fare civettuolo, e da parte sua, il solito vecchio sorriso di circostanza e l'aria divertita del cacciatore soddisfatto!

Ieri ho perso le staffe e gli combinato un bello scherzetto, dopo una delle sue ennesime notti da fuochi d'artificio, la mattina ho riassettato la sua stanza, avevo appena cambiato le lenzuola, ma per lui ovviamente non e' un problema, intendiamoci neanche per me, io sono la domestica potrei fare e rifare quel letto da capo a piedi ogni giorno per piu' volte al giorno, ma la biancheria femminile sparsa per la stanza noooo! Non la tollero per nessun motivo!!!
Cosi, dopo l'ennesimo spargimento di tanga e di reggiseni pizzi e nastrini vari, ho avviato una lavatrice, e una asciugatrice e ho riposto tutto l'intimo femminile trovato nel cassetto dei suoi slip.
Stassera vedro' l'effetto sortito.

Sono le 23.30 quando sento le chiavi girare nella toppa.
D'istinto mi alzo, infilo le scarpe con i tacchi e gli vado incontro barcollando.
Mi allunga la sua giacca e la sua valigetta.

"Juls so che le chiedo molto, ma sto' morendo di fame... potrebbe cucinarmi una cosa veloce?"

"Possono andarle bene delle lasagne da riscaldare? Le ho preparate nel pomeriggio!"

"Juls lei mi stupisce! Scaldi a micro-onde e fanculo i salutisti!"

"Come vuole Dottore!"

Appena entro in cucina sulla penisola trovo apparecchiato: una tovaglietta delle nostre, le stoviglie ben ordinate, del pane fresco il tutto accompagnato con dell'ottimo vino rosso... brava Juls.

Credo che un lupo selvatico sia meno pericoloso di quest'uomo e di come si avventa sul piatto ... sorrido mentre taglia con velocita' e precisione il cibo, mi soffermo a guardare la sua tecnica... e cavoli si capisce lontano un km che lavoro fa'.

"Bhe cosa sta' guardando di cosi interessante?"

"Credo che non le piacerebbe saperlo!"

"Juls in quanto padrone di casa nonche' suo capo esigo saperlo!"

"Mmm ok! Mi viene da sorridere per la precisione quasi maniacale con cui lei taglia il cibo! Chiunque capirebbe che lei e' un chirurgo... ecco vede... taglio netto, pulito, senza sbavature controtaglio perfetto come il primo, e asportazione!"

"Cazzo Juls! Mi sta' facendo passare la fame!"

"Quali sono state le sue parole... sono il capo esigo saperlo!"

"Lei e' snervante!".

Faccio per allontanarmi, ma mi richiama:

"E da quando il mio personale se ne va scalzo per casa?"

Merda mi ha beccata... ok tattica della sincerita'.

"Da quando le scarpe hanno un tacco esagerato per camminarci tutta la giornata, i miei piedi, ormai diventati salsicce, gridano aiuto!"

"Lei ha sempre la risposta pronta?"

"Quando serve signore!"

"Comunque sono buonissime, se vuole ritirarsi, mettero' io a posto!"

"Non si preoccupi e' il mio compito questo... finisca con calma.

"Lei le ha assaggiate?"

"Non proprio!"

"Che significa? O e' si o e' no! Quindi?"

"Diciamo che ho assaggiato il ripieno durante la cottura per capire se mancava di spezie!"

"E cos'ha mangiato oggi?"

"Qualcosa cosi..."

"Senta Juls non me lo faccia ripetere ancora per il futuro si ricordi che sono un medico e ne vedo di tutti i colori ogni giorno... non faccia che io rientri una sera e la trovi per terra perche' non si nutre abbastanza! Mi sono spiegato?"

"Certo dottore, semplicemente avevo ... come dire... una tabella di marcia che volevo rispettare cosi ho velocizzato la mia pausa!"

"Ok! Faro' finta di non aver sentito!
Non e' autorizzata a non prendersi cura di se', semplicemente perche' se si trascura, di riflesso trascura anche me! E preferisco di gran lunga tornare e trovare una cena cosi piuttosto che qualche piatto pronto da scongelare; inoltre le pulizie possono aspettare!"

"Si Doc!"

Rispondo mentre mi allontano da lui!

Il mio silenzio mi urla mentalmente che dovrei attivare il filtro cervello bocca prima di articolare dei suoni.
Ora mi preparo a ricevere una romanzina megagalattica!
Chiudo gli occhi d'istinto e mi rigiro.
Nulla! Forse non mi ha sentita il che e' un bene!
Appena credo di essere al sicuro...

"Come mi ha chiamato?"

"Emmm .... si.... io..."

"Allora sto' aspettando?!?"

"Doc!"

Rispondo decisa.

"Quindi adesso ci diamo del tu..."

"No signore, mi scusi e' stata una distrazione!"

"Mi piace! E' rapido, informale, inusuale, ma sia chiaro per i miei genitori, per i miei colleghi e per le donne che passeranno da questa casa, io resto il Dottor o il Signor Evans! Sono stato chiaro?"

"Certo signore!"

"Bene! Ora non si dilunghi oltre e vada a letto e' il doc di casa che glielo ordina!"

"Perfetto buona notte Doc!"

"Notte Juls!"

Sorrido e mi dirigo in camera mia, sono esausta, gia' in pigiama ma torno sui miei passi come ho potuto dimenticarmi?

Questa donna e' la determinazione e la fantasia fatta a persona... questo nomignolo... Doc! Mi piace... appartiene solo a me!
Sorrido come un'ebete e rivedo tutte le sue espressioni di stassera di fronte agli occhi: la premura, il dovere, la testardaggine, la sorpresa, l'imbarazzo, la stanchezza.
Comunque ora il lavoro mi chiama, ma prima un buon caffe'.

"Doc! Mi scusi vuole che le prepari un caffe'? So che non riesce a lavorare se non ne fa' scorta prima!"

"Juls! che grazioso pigiamino... ambiguo direi! Comunque ho gia' provveduto da solo."

"Non vedo nulla di strano... e' un disegno talmente carino... un'apina e un fiore gigante.... e... ok... ho colto il messaggio io e' meglio che vada a letto!"

"Io ne ho uno vero di pungiglione! Provare per credere!"

Mi giro color ciclamino e mi limito semplicemente a dire:

"Buon lavoro.... buona notte!"

Che figura di merda!
Ma perche' a volte mi inguaio cosi?
E si che la sua reputazione di donnaiolo incallito la conosco in prima persona e da molto tempo.
E' snervante vivere con un uomo cosi... non sai mai se sta' per parlarti seriamente, se ti vuol martoriare o se vuole punzecchiare o peggio ancora fare altro! Caro Doc! con me non sara' un si' ... ho sofferto tanto per amore e ne sto' pagando le conseguenze a distanza di anni... quindi rassegnati non saro' la tua donna da una notte e via. Ne' stassera ne' mai!

"All'improvviso...Tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora