"All'improvviso...Tu"

Capitolo 26: "Intuizioni femminili e premonizioni maschili"

"Sei felice Juls?"

"Si molto, ed e' tutto merito tuo!"

"Sono soddisfatto: sei tornata la ragazza solare e spensierata di cui mi sono innamorato e la cosa e' solo che pos.."

Il suo cellulare suona...

"Costanza mi dica! Cooosaaa? Ma lo puo' fare? Mi dica che e' uno scherzo!
....... ok la ringrazio. Passi i miei pazienti di domani alla dottoressa Broox! Grazie!"

"Merda! Merda! Merdaa! Ci ho impiegato due fottutissimi anni per addestrarla! Perche' comprendesse il mio metodo di lavoro! Cazzo! E ora tutto a puttane!"

"Owen calmati che e' successo?"

"Serena la mia ferrista si e' presa un'aspettativa di un mese per motivi di salute! Ci credo poco al motivo di salute, si e' offesa perche' oggi l'ho caziata davanti a tutti in sala!"

"Il motivo?"

"Continuava a passarmi cose che non c'entravano... ha persino fatto cadere a terra dei ferri!"

"Lo trovi strano?"

"Si, dopo tanti anni si! Voi donne siete un universo a se'... se inventassero un manuale per comprendervi io lo studierei subito"

Non l'avessi mai detto mi guarda furente e risponde:

"Sei proprio ottuso, egoista e pieno di te! Ma come si fa' ad essere cosi stronzi?"

"Juls .... ma che dici!"

"Te lo spiego subito profff. Mai sentito parlare della sindrome da prolungamento?"

"No!"

"Appunto! La poverina si e' semplicemente innamorata di te, quando ha capito che per il grande chirurgo lei rappresentava solo e soltanto lavoro e' andata in confusione perche' si e' sentita giudicata negativamente!
E ora rischia di mandare al diavolo anni di studio... l'aspettativa l'ha presa per non doverti vedere per un po'!"

"Mi stai prendendo in giro!"

"Owen Evans! Ti sei bevuto il cervello oltre al buon senso? Come potrei scherzare su una cosa cosi seria?
Mi chiedo come fai ad essere un brillante medico e al contempo non accorgerti del malessere della tua piu' importante collaboratrice!"

Devo calmarmi sono fuori di me... potrebbe collegare le cose e sarebbe la fine... ma e' un'onda che appena trova una fenditura cerca di disarginare da dentro!
Mi giro lo guardo delusa e vado in terrazza... l'aria fresca ossigenera' il mio cervello e forse potro' calmarmi.

Ma che diavolo le e' preso? Manco la conosce Serena... perche' prendersela cosi? Neanche avessi fatto un torto direttamente a lei...
Signorina necessito di una spiegazione e tu me la darai ora!
La raggiungo in terrazza... tecnica del pentimento attuata....

"Juls, fa' freddissimo qui mettiti questa!"

Le appoggio sulle spalle la mia felpa, la sua preferita mentre continuo dicendole:

"Mi spiace io non sapevo che fosse una cosa cosi delicata ed importante"

"Avresti bisogno di qualche lezione di psicologia".

"Puo' darsi che tu abbia ragione e cerchero' una soluzione per Serena, ma non e' questo che mi preoccupa... tu mi preoccupi e la tua rezione fuori da ogni logica comprensibile..."

"Io non credo..."

"Sembra che io abbia umiliato te in quella sala operatoria e non Serena! Vorrei capire che succede."

Inspiro-Espiro profondamente.

"Non succede nulla! Sono solo un po' stanca, agitata per il colloquio..."

Brava bambina... ma so che c'e altro... quell'altro che tutte le volte schivi rifilandomi una scusa qualsiasi quindi... Rilancio.

"Sicura che sia solo questo? Ormai un poco ti conosco!"

Infatti e' proprio per questo che non posso ancora dirti nulla di quello che vuoi sapere...

"Sono ferita... ferita da quell'espressione del manuale per comprendere l'universo femminile..."

"Perche' ho l'impressione che questa sia l'ennesima scusa e che tu non voglia dirmi la verita'? Perche' non ti fidi di me?"

"Sei tu che fai castelli in aria e vedi complotti dove non ci sono... io mi fido di te!"

"Al diavolo Juls! Fai un po' come ti pare!"

So che in questo momento si sente ferito nell'orgoglio... lui l'uomo che non deve chiedere mai... l'uomo a cui nessuno puo' imporre nulla, l'uomo sicuro di se'... l'uomo che si e' trovato di fronte una semplice verita' che lo ha destabilizzato... mi spiace Owen, ma credimi, so per certo cosa sta' provando Serena in questo momento e non riesco a non esserle solidale, nonostante tu sia il mio uomo.

Non la capisco e mi fa' incazzare il fatto che lei giochi cosi con me.
Cosa avrai mai fatto di cosi inconfessabile?
Quanto dovremo andare avanti cosi?
Anche perche' la mia pazienza si sta' esaurendo.
Credo che presto Juls dovra' fare una scelta.

Rientro e mi reco nella mia vecchia camera... mi spoglio il tailleur e mi infilo sotto le coperte... voglio dormire solo e soltanto dormire.

Ho sentito il rumore dei suoi tacchi proseguire per il corridoio... e' chiaro che stassera non dormira' con me. Come vuoi Juls scappa con i tuoi fantasmi, forse e' giusto cosi, forse siamo davvero arrivati ad un punto morto.
Al diavolo non posso lavorare in queste condizioni, me ne andro' a letto e fanculo tutto il resto.

Stamattina credo che per non incontrarmi sia uscito presto... piu' del solito... sono le 6.10 forse e' solo uscito a correre, credo che anche io faro' lo stesso...
... Questo parco e' splendido e nonostante la fatica, mi rilasso e sento che la rabbia e la delusione per il litigio di ieri sera sono sempre piu' lontani. Devo chiedere scusa ad Owen!
Ho corso per piu' di un'ora, adesso tornero' a casa, una bella doccia e poi al lavoro, devo cominciare a preparare le lezioni per la settimana prossima.
Che bella sensazione i capelli umidi e l'accappatoio piu' spugnoso e morbido che si possa desiderare.... e ora degli ottimi pancakes

Sento le chiavi girare nella toppa, Alycia era a fare la spesa, che sia gia' tornata?

Ad un tratto quel profumo richiama i miei sensi....

"Owen!"

"Ciao"

Dice freddamente, mentre si avvicina al frigorifero, apre uno yogurt e lo mangia voracemente.

"Cos'e' successo?"

Risponde sarcasticamente:

"Al solito alle 2.00 hanno chiamato per un rientro urgente...nulla di che, lo stronzo che ieri sera ci ha tagliato la strada ha investito una donna incinta all' ottavo mese di gravidanza e il marito."

"Ma come.."

"Come lo so? Ho memorizzato lo sguardo di quello stronzo! Cecil gli ha messo tre punti senza anestesia e poi l'ha dimesso, ma credo sia stata una punizione troppo leggera visto e considerato che il bambino non ce l'ha fatta e, nonostante l'intervento a cui l'ho sottoposta, ho dovuto mettere la ragazza in coma farmacologico il marito sedato perche' impazzito per il dolore!"

"O mio dio!"

"Gia'! Benvenuta nel mio mondo! Ora scusami, ma vorrei andare a farmi una doccia e poi a riposarmi un po'!"

"Si certo avvisero' io Alycia!"

Lo vedo sparire con lo sguardo incazzato? deluso? amareggiato?