Sono rimasta colpita dalla canzone, ma non sono riuscita a dimostrarglielo, ho trattenuto l'mp3 l'ho riascoltata e sento che e' molto vicina a quello che sta' succedendo in me.
So di averlo deluso ancora, se n'e' andato con uno sguardo spento, vorrei dargli di piu', ma ho paura e tutte le volte vado nel pallone...
Oggi ho ricevuto anche una lettera dei miei ragazzi del quarto corso... gli manco, come loro a me del resto... ma io sono un'insegnante muta come posso preparli per gli esami finali? Come posso trasmettere loro la forza per affrontare le sfide, quando sono io la prima che non sa come superare i propri problemi?
Che disastro.
Credo che per prima cosa sia giusto rispondere loro."Carissimi ragazzi, vi ringrazio dal profondo per le vostre splendide parole, non sapete quanto vorrei essere li con voi... quanto vorrei urlare a Cadey di svegliarsi dal suo pisolino pomeridiano oppure incoraggiare Lens ad iscriversi al corso di musica fregandosene di quello che pensano gli altri... la musica e' per gli artisti non per i perdenti... ancora Alikey non dormire all'umido, quando torno, perche' io torno, ti interrogo e non voglio trovarti impreparato.
Sarah e Megan fatevi coraggio perche' quel 'lui' in questione e' timido e quindi il primo passo spetta a voi due ragazze.
Leon in mia assenza vigila che tutto proceda per il meglio, evita di fare qualche 'spavalderia' mentre io non ci sono... tuo padre ha gia' abbastanza problemi...
Mi mancate tanto! Spero di trovare presto la forza per superare tutto questo e tornare la vostra Prooof!
Vi voglio bene un grosso abbraccio Juls!"Cosi puo' andare, credo che Fiby la recapitera' loro senza grossi problemi.
Ed ora un po' di riposo sono stanchissima.****
Adesso arriva un'altra parte difficile... il rientro a casa... forse dovrei chiedere a Fiby di ospitarla: Juls avrebbe un'amica con cui stare, una persona fidata... mmm... lei lavora tutto il giorno e non credo che a Ju ju il silenzio e la solitudine possano giovare.
Juls dovra' farsene una ragione: casa sua e' questa!Sono in sala d'attesa da una decina di minuti e non riesco a recarmi da lei, credo che di fronte a questo rifiuto potrei non rispondere di me.
Ho paura, ho una fottutissima paura e se non mi volesse piu'?"Smettila di pensare negativo, vai da lei, bello come il sole, sicuro come pochi e portala a casa!"
"Fiby sei diventata una maga?"
"No, ma vedo come ti stai riducendo per lei e la cosa non mi piace per niente".
Si avvicina mi scompiglia i capelli, mi sistema il colletto della camicia, mi prende per mano e mi accompagna davanti alla porta della stanza di Juls.
Li trovo anche Calum che subito mi dice:"Saro' qui fuori, interverro' solamente se dovessi capire che la situazione si fa insostenibile per lei... ok?"
Annuisco mentre Fiby aggiunge:
"Avanti tigre! Sai quello che devi fare!"
Con un'abile mossa mi spinge all'interno della stanza e poi scompare.
Ho la gola secca e mi tremano le gambe.
Lei sembra serena."Sei pronta ti porto a casa?!"
Scuote il capo.
"Che significa?"
Mi guarda impassibile.
Mi avvicino, la prendo per mano, e lei si scansa.
"Juls non voglio farti del male!"
Lei scuote il capo. Si appoggia al muro triste.
All'improvviso cerca una via di fuga verso la porta.E' troppo!!! Fanculo a tutti! Ora mi starai a sentire. La afferro per un braccio, mentre cerca di spostarsi da me e la stringo imprigionandola al mio corpo, con tutta la forza che ho.
Batte i pugni sul mio petto, si dimena, piange... non ho intenzione di cedere e non lo faro' c'e' in gioco un bene piu' grande: la nostra felicita'."Signorina basta, ora tu mi starai a sentire, che ti piaccia o no.
Datti una sveglia.
Hai perso un bambino, stai soffrendo ne siamo tutti consapevoli, ma io, io oltre a mio figlio, sto' perdendo la donna che amo; e puoi giurarci che se fino ad ora sono stato tranquillo, adesso basta! Questa Juls e' la mia terapia d'urto."Si arrende alla mia presa, trema e' scossa dal pianto, allento di poco per non farle male, per un attimo solo il rumore dei nostri cuori che battono come tamburi impazziti.
"Devi tornare da me, io sono il tuo doc, voglio sentirtelo dire ancora, voglio sentire la tua calda risata riempire la stanza, voglio tornare a fare quelle lunghissime chiacchierate... e si voglio anche toccare nuovamente il tuo corpo e sentirti fremere al mio tocco.
Sto' impazzendo, ti amo cazzo se ti amo, ho pagato caro il mio errore, non ti lascero' piu' da sola, ci saro' sempre per te... Ju ju guardami... io non voglio perderti, rispettero' la tua decisione, ma e' adesso il momento di farmi capire cosa vuoi veramente! Vuoi davvero rinunciare a noi?""N...n... no!"
"Dimmi che non sto' sognando! Tu hai parlato!"
Dico tra le lacrime.
"Sss..s..si d..doc"
"Calum, Fiby correte... "
Entrano come due furie.
"Juls ha parlato a monosillabi, ma ha parlato!"
"Raggio di sole dimmi con la tua vocina che quello che dice Owen e' vero..."
"S... si!"
"Wow! proviamo con una parola piu' lunga... come stai?
"Be... bene!"
"Ti va di tornare a casa ora?"
"Si... gr... gr.. gra... grazie!"
"Bravissima! Mi raccomando non avere fretta di voler ricominciare a parlare tutto e subito ok?"
"Fi..by!"
"Si e' bellissimo, brava! Siamo fieri di te!"
Le risponde.
"Owen falla riposare ok?"
"Puoi giurarci. Andiamo a casa."
Guido con calma, con uno sguardo inebetito, sono felice, felice come poche volte nella mia vita.
Arriviamo a casa e Alycia la assale di domande con quella sua voce squillante fastidiosissima."Alycia ti prego dalle respiro, ha ricominciato a parlare da poco non e' il caso di assillarla cosi!"
Lei si ritira mortificata, mentre io lo guardo compiaciuta e lui mi strizza l'occhio.
"Signorina tu ora sul divano a riposare e non si discute!"
"E... t..tu?"
"Io staro' sul divano con te, e per non farti sforzare troppo, rispondero' anche alla tua domanda inespressa... ma come e' possibile... giusto?"
"Si!"
"Semplice, mi sono preso un periodo di ferie tutto per noi!"
Mi sorride timidamente e abbassa lo sguardo.
"Ehi che c'e'? Non chiuderti a riccio; per parlare con una frase completa passera' ancora un po' di tempo non preoccuparti, e' normale, lo ha detto anche Calum! Tu scrivimi e avremo la nostra conversazione. Non avere paura dimmi tutto. Promesso?"
"Si!"
"Posso abbracciarti?"
Lei si avvicina timidamente, io spalanco le braccia, poi la avvolgo e le dico semplicemente:
"La persona piu' preziosa che ho e' tornata da me! Grazie Ju ju!"
Si accovaccia meglio nell'incavo del mio collo e mi risponde semplicemente:
"Gra...zie p..er ...iil... tu..o a..mo...re".
La accarezzo, la stacco da me, ci appoggiamo fronte contro fronte mentre sorridiamo.
"Amore mio; andiamo su questo benedetto divano... devi riposare!"
"Su..bi...to".
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"All'improvviso...Tu"
Romance© Chiara Bruletti. STORIA COMPLETA. Ogni riferimento a luoghi, cose e persone è puramente casuale, l'intera storia è frutto della mia fantasia. È severamente vietato e punibile dalla legge la copia intera o parziale dell'opera. Juls Henz la ragazza...