After She Died |H.S.| - #Wattys2017

Chapter S i x

New York,
USA 🇺🇸

Mi svegliai da una notte sofferente, come tutte le sere, non riuscivo a dormire, mi sollevai dal letto lentamente stiracchiandomi e girandomi più volte tra le coperte, ormai avvolte su me stesso.
Una volta alzato, mi diressi verso il corridoio , proseguì e infondo vi era una stanza, all'interno di essa c'era un pianoforte, mi sedetti ed iniziai a suonare qualche tasto per calmarmi, quella melodia riusciva a trasmettermi la gioia e la felicità che non avevo più da tempo.
Suonai qualche opera famosa, poi la mia mente mi portò in un mondo di libertà e la mia creatività compositiva mi condusse a suonare la canzone preferita di Helena.

Smisi di suonare immediatamente, staccai le mani dalla tastiera, mi misi le mani tra le tempie, la mia mente si tempestò nel giro di un secondo di ricordi dolorosi, che stavo cercando di dimenticare, gridai in silenzio dentro me, per poi prendere gli spartiti musicali e buttarli in aria, dal nervoso, ero triste, suonare quella canzone non mi fece affatto bene.

Questo mi ferì molto, provocò dolore.
Un dolore talmente forte da non poterlo colmare, un dolore al petto insopportabile, mi sentivo perso, vuoto, solo, avevo le lacrime agli occhi, ormai rossi e gonfi dalle lacrime tenute dentro me.

Ma un pianto mi ricondusse alla realtà.
Mi alzai dalla sedia e con un passo frettoloso mi precipitai nella stanza di mia figlia.

«Shh Darcy, non è successo nulla, sei al sicuro, io rimarrò sempre al tuo fianco, sta tranquilla, non piangere piccola.»

Dissi mentre la cullavo tra le braccia.
Le mie braccia sostenevano il suo corpo minuscolo, appena mi vide, le spuntò un sorriso sul viso, le lacrime versate precedentemente sul viso scomparirono e il suo pianto si azzittì dopo qualche minuto.
La guardai dormire serena, la sua testa era poggiata al mio petto, le mie mani calde sul suo pancino la rassicuravano, viso i suoi occhietti chiudersi per poi riaprirsi dolcemente, le carezzai la guancia, proprio come facevo con mia moglie, e quando il mio tatto toccó la sua pelle delicata, cambiò espressione, sembrava più rilassata, si strascicò attorno a me, per poi cadere in un profondo sonno.

Era come una magia, mentre le accarezzavo il viso, osservai il suo volto.
Osservai i suoi lineamenti, i suoi occhi verdi-grigi ancora indefinibili, le fossette ai bordi della bocca, il suo sorriso, ereditato dalla madre, e i suoi capelli ancora chiari,quasi sul biondo castano.
Più la guardavo più assomigliava a Helena.

La poggiai nella sua culla, al caldo tra le coperte.
Nel frattempo mi sedetti al tavolo presi la tazza e versai in essa il caffè, presi un cucchiaio e dello sciroppo d'acero da mettere sopra ai miei pancake.

Iniziai a mangiare, mentre pensavo il vero significato di amore, diedi una rinfrescata ai vecchi ricordi, e mi dissi una risposta, forse non era quella solita frase fatta, o quelle frasi da tutto rose e fiori, la mia è una riflessione su fatti realmente accaduti, secondo me non è altro che un fatto personale.

«Perché l' amore, deve essere un legame intenso e poi una perdita che ti spezza il cuore?»

L'amore non è bello come quello descritto dai libri, o rappresento da film, l' amore fa male, l'amore provoca sensato i forti a volte riescono a creare vuoti incolmabili.
Ma è il ricordo quello che resta anche se l'amore fisico non è presente, lo ricordi come qualcosa di strepitoso, qualcosa che non hai mai provato prima d'ora, una cosa assurda, fin troppo direi fino a che non ti ritrovi distrutto a pezzi, completamente.
E non trovi nessuna via d'uscita.
Ma lei resterà sempre nel mio cuore.
Le parole non dicono nulla, sono senza significato rispetto ai sentimenti.
È strano come ci sia abituati a svegliarsi la mattina cercando le sue labbra, affogando nel tuo profumo, a sfiorare quellla pelle delicata provocando brividi ovunque e sentire quella voce, quel calore sul corpo e ad un tratto capire che tutto questo non esiste più capire da un giorno all'altro la tua vita non è più la stessa sin dal risveglio tutto questo è orrendo.
La realtà è crudele.

— Tu sei il motivo per il mio sorriso. Le parole non possono spiegare ciò che sei, una persona meravigliosa. Il mio cuore si scioglie per la tua dolcezza. —
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|Martina|