Harry Styles perde la moglie in un incidente stradale, questo cambierà completamente la sua vita,ma fargli tornare la voglia di vivere e di lottare contro il dolore sarà sua figlia Darcy.
Una storia commovente e tenera.
La dedico a tutte le persone...
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Una tazza di caffè presa in un pomeriggio piovoso con una coperta per potermi sentire protetto, Sollevo il libro dal piano del tavolino e iniziai a leggere.
Appena mi sedetti, la tazza di caffè caldo, fuoriuscì, cadendo sul pavimento.
Non era la prima volta che capitava, ricordai quando Helena me lo rovesciò addosso. Dopo aver visualizzato quel ricordo, le immagini divennero sfuocate, gli occhi divennero lucidi e il magone saliva lentamente.
Le solite paure riemergono, vengono tutte a galla. Per giorni se ne stanno sul fondo, spettatrici irrispettose degli eventi e quando meno te lo aspetti risalgono tutte in superficie in cerca di ossigeno e di altre ferite da procurare. Vorrei riuscire a non farmi influenzare da tutto questo. Non sono mai stato il tipo che riesce ad aprirsi facilmente con le persone. Sono un tipo socievole ma quando si tratta di parlare e di esprimere i miei sentimenti è difficile per me.
dovevo andare al lavoro, svegliai Darcy per darle il buongiorno, le diedi un bacio.
Nel microonde c'è una tazza di caffè, spinsi il bottone e la riscaldai. Lei è ancora assonnata. Nel frattempo accesi la TV, sfogliai canali e si fermai dove trova della buona musica.
Quella era la nostra canzone, quella che metteva Helena sempre di buon umore, così iniziai a cantarla a bassa voce.
Lanciai un'occhiata sul tavolo e mentre aspettavo mia figlia; osservai la sedia posta di fronte a me. La sua sedia, come mi mancava vederla al mattino.
«Ho pensato di tenerti un po' di compagnia amore mio, anche se non sono vicino a te fisicamente. »
Pensai. Tornai a fare colazione, presi la padella che conteneva l'impasto delle crepes, le feci cuocere girandole più volte per non farle attaccare. Successivamente presi la marmellata dal frigo e la spalmai sulle deliziose crepes.
Mi sedetti al tavolo avvicinandomi alla sedia,appoggiai i gomiti al piano e delle figure frullavano nella mia mente.
«Buon giorno piccola di papà!» «Buongiorno.» «Dove sono i fiori?» «I fiori?» «Mentre dormivi mi hai tirato pugni, calci e mi hai tolto la coperta di dosso, forse sognavi che qualcuno ti stava inseguendo.. Ti ho svegliato per calmarti e mi hai detto che non hai rubato fiori, che li hai trovati sul tavolo. Mi hai fatto sorridere e ti ho lasciata dormire, ma infondo, sapevo che non ti saresti ricordata più nulla. »
Dopo circa un'ora ho sentito il bisogno di darle un bacio così le ne ho dato uno sulla fronte.
Darcy si vestì velocemente e successivamente l'accompagnai all'asilo.
Stavo uscendo dall'edificio, ma il mio sguardo guardò verso una vetrata.
Guardavo due bambini che giocavano a rincorrersi e desiderarsi ogni istante. Era tutto piú facile quando per far pace bastava il mignolino.
Mi sono fermato per un minuto. L'ho pensata e mi è venuto da piangere. E ho pianto così tanto.
In quel momento ricordai la mia vita amorevole, quella vita che desideravo avere giorno per giorno, quella vita che ho sempre sognato e che non ho avuto la fortuna di goderla fino alla fine dei miei giorni.
«Ricordo e ricorderò sempre, con la costante paura di dimenticare i dettagli più importanti.»
Pensai mentre camminavo con le mani nelle tasche e lo sguardo basso.
Lei era così speciale che da quando non è più vicino a me tutti i miei sorrisi, anche quelli più felici, sono un po' più spenti.
"Nessuno potrà mai cancellare le avventure che noi due abbiamo passato insieme."
Dissi sotto voce mentre camminavo per strada, l'asfalto era umido e bagnato dalla sera precedente.
La mia cicatrice più grande è nel cuore, nell'angolo dove ci sono tutti i rimpianti. Avrei dovuto avere come suo ultimo ricordo un abbraccio pieno d'amore e non uno sguardo triste e silenzioso. L'orgoglio rovina sempre tutto e io ancora non ho trovato una cura a questo male.
— Il mio amore per te va giù e giù, sotto la vita e la morte, così in profondità che deve rimanere quando ho disegnato il mio debole ultimo respiro .— ___________________________ Hei eccomi qui! Come sempre... aha no. Sorry se non ho postato per 4 days, ma sono particolarmente impegnata in questo periodo. Spero vi sia piaciuto il capitolo, vorrei un consiglio... c'è qualcosa da migliorare, non so se avete notato che ho aggiunto gif, vi piacciono? Ditemi se c'è qualcosa che vorreste dire a proposito della storia, sinceramente. (Fa schifo lo so. ) Siccome non mi piace più la cover del libro, sono in attesa... please è troppo monotona. Ps. Presto controllerò capitolo per capitolo e correggerò gli errori fatti! Aggiornerò anche la trama che mi sembra banale. Non so. Oggi mi sembra tutto troppo simply. Che ne pensate voi? Anyway all the love, Take care of yourself. Martina.✨
