capitolo 20.

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<<addy,addy>>una voce continua a chiamarmi,mentre vago senza meta in questa specie di labirinto ,con alte mura spesse rivestite di edera, schiamazzi e risate inquietanti si sentono ma non si capisce la loro provenienza<<non ti placa il ruscello di luce dal cielo timido ,il soffio..il sole , rosse schegge di sangue per i tormenti che ti vestono di scorie scarlatte>>questa voce continua a riacheggiarre tra le pareti...come se fossero i muri a parlare..queste parole non hanno senso.corro...corro, ho il fiatone.Delle parole escono dalla mia bocca come una canzone..ma che io non avevo mai sentito cantato.."i cieli avranno l'alito della morte e le fonti non daranno più che acque amare e molte di queste acque saranno più tossiche del sangue marcio del serpente.>>
Come posso io,dire queste cose?come é possibile!?
É un sogno Addy é un sogno!svegliati!svegliati! Continuo a ripetermi.

Mi sveglio in un bagno di sudore ..presa da un attacco di panico...cosa significava quel sogno...ma ancor di più dove sono?!smetto di farmi domande non appena noto Dylan,come al suo solito,a dormire sul pavimento con la bocca semichiusa da cui ,a volte,emettono degli sbuffi

Mi sento in colpa... Lui mi ha ceduto il suo letto e lui invece dorme per terra.

Il mio telefono segna le 6:01 ,allora faccio di tutto per non fare rumore e non svegliare Dylan.

Prima di uscire dalla sua stanza gli porgo delicatamente una coperta in lana sul corpo e mi dileguo.

Appena entro in stanza Trish dorme sul mio letto!
Un odio profondo mi sale quando noto che ha indosso la maglietta di Lele ...come si permette questa testa di Caspio?!me la paga ..oh si se me la paga.
Dopo aver preso i vestiti che avrei indossato per la scuola ..beh,mi é rimasto un po' di tempo,perché non iniziare con la vendetta.

Con un pennarello indelebile disegno dei baffi sul suo viso...é stata stupida a dirmi che ha il sonno pesante pensai con un mezzo sorriso.dopo di che scrivo con lo stesso pennarello sopra lo specchio "scommetto che questo non ti servirà per un po' " dissi riferendomi allo specchio.

Ah dimenticavo...
Dai Trish sorridi che ci facciamo un bel selfie!

Appena esco dalla stanza accostando la porta per evitare di fare rumori, inciampo su qualcosa.e quel qualcosa é Dylan!si proprio lui! É seduto per terra con la schiena appoggiata al muro del corridoio buio.

<<Cosa ci fai qui?Non puoi sapere cosa potrebbe fare di nuovo Trish>>mi chiese Dylan con il volume della voce basso per paura che ci senta Trish.

<<no,ma tra poco saprà cosa le ho fatto io >>dissi mostrandogli la foto del nostro magnifico selfie .

<<tu sei pazza>>disse ridendo con me.
La sua risata... La amo.






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