capitolo 22.

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Sono le 2:40 di notte e mi ritrovo immersa nei miei pensieri sul letto,a fissare il soffitto.
Non faccio altro che pensare a lui che é solo a 10 metri di distanza da me,e alle sue labbra sulle mie.

Dopo l'irruzione del ragazzo in stanza abbiamo conversato poco e niente,solo quattro parole per vedere cosa mangiare...e poi solo silenzio imbarazzante.

Non so come andrà domani...se sarà diverso dalle altre volte,se il nostro rapporto cambierà di colpo.
So solo che non ho intenzione di parlare di questo bacio,a meno che non tiri in ballo lui il discorso,sono molto timida,anche se so essere molto estroversa a volte.

Eppure la voglia di alzarmi e infilarmi nel suo letto,mi opprime.

E alla fine questa oppressione ha la meglio su di me.

Mi alzo dal letto,evitando di inciampare su qualcosa persino sull'aria,tipico di me,é tutto buio.

Sbatto contro qualcuno, e quest'ultimo si mette ad urlare insieme a me.

Accendo il cellulare e lo illumino per vedere chi sia.DYLAN.

<<ehm ehm..co..cosa ci facevi qui?>>mi chiede grattandosi la nuca,segno di imbarazzo.

<<ehm e tu invece?>>risposi con un'altra domanda mi detti uno schiaffo mentale,per la mia stupidità.
<<Beh..ecco stavo andando in bagno..no,non é vero stavo venendo nel tuo letto.>>

Dato che lui lo ammise decisi di farlo anche io.

D'un tratto mi prende la mano a ci andiamo a infilare sotto le lenzuola del suo letto,hanno il suo stesso odore.

Siamo girati l'uno di fronte all'altra e percepisco il suo sguardo su di me,le nostre gambe sono intrecciate tra di loro,le sue mani sui miei fianchi e le mie sul suo petto.

Siamo così vicini che i nostri respiri si potrebbero fondere.

Mi tira dell'elastico del mio pigiama verso di lui per diminuire la nostra distanza. Le nostre labbra si sfiorano fino a toccarsi,combaciando perfettamente.
Mi tira ancor di piú verso di se facendomi mettere a cavalcioni su di lui ,tutto ciò senza neanche staccare le nostre labbra.

L'unico momento di pausa dal nostro bacio é stato per togliersi la maglietta. E intanto con le mani cercava il contratto con la mia pelle sotto la maglietta.

***

Appena la sveglia suona,mi verrebbe da sbatterla contro il muro. Si sta così bene sul petto nudo di Dylan.

Mi alzo facendo attenzione a non svegliarlo,ma invano perché mentre vado in bagno una mano afferra il mio polso,facendomi venire i brividi.

Mi tira verso di se e mi bacia,percepisco il suo sorriso sotto le mie labbra.

Mentre ci dirigiamo verso la classe di scienze,la gente si stupisce vedendo me e Dylan mano nella mano.

Quando una ragazza tirata a lucido come una bambola di Porcellana viene verso di noi sbattendo i piedi.

<<questo cosa significa?>>dice arrabbiata verso Dylan.
Non capisco.

<<scusa tu saresti?>>le rispondo

<<si da al caso che io sono la sua ex ragazza>>mi risponde in tono arrogante.

<<non puoi uscire con una sgualdrina del genere >>continua riferendosi a Dylan

<<Ha parlato la brutta versione di una Barbie>>rispondo sorprendendomi

<<Senti Denise gira a largo,la nostra storia é finita e adesso noi due ci amiamo quindi se non ti dispiace ci stai intralciando la strada>>risponde Dylan con un falso sorriso

Denise gira sui tacchi seguita dalle sue tre ochette che le fanno aria con le mani.
Ma Dio santo chi vuole fare da schiava a quella lì.

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