.•°we All Have Secrets°•.#wattys2016

capitolo 36.

Non ho avuto neanche il tempo di realizzare ciò che stava succedendo,quando le mani muscolose di Scott si aggrapparono al collo di Deucalion scaraventandolo contro una quercia.

<<Questo non basterà a mettermi fuori gioco>>sbotta con un ghigno,la verità è che si è fatto male tant'è che ansima dal dolore,ma non lo ammetterà mai.

Scott non perde tempo nemmeno a ribattere che si scaraventa di nuovo contro di lui,ancora per terra,tirandogli un calcio sullo stomaco facendolo piegare su se stesso.

<<che Alpha>>lo sta provocando fin'ora ha sfoggiato il suo "sarcasmo" da quattro soldi,ma perché non tira fuori gli artigli?! Vuole tanto 'gli occhi di Scott McCall l'Alpha' e non dimostra nemmeno di esserne degno.

Deucalion sembra 'risvegliarsi' dallo stato di trance provocato dal calcio. Ma Buongiorno! Prende le braccia di Scott infilandoci i suoi artigli affilati e il rumore di essi che bucano la pelle,fa venire i brividi.

Scott è a terra mentre Deucalion lo prende a pugni sul viso.
E io non posso stare ferma qui a guardare mentre Scott McCall viene massacrato. Anche se lo lascerei anche lì dovè dato che quando io e Nash siamo andati a chiedergli aiuto ci ha sbraitato contro. Ma è per non darla vinta a Deucalion.

Si certo come no.

Prendo un ramo abbastanza robusto fra la distesa di foglie rosse.

Prendo la rincorsa piegando un braccio per dare più potenza al colpo.
In meno di un secondo il bastone si scontra contro la schiena di Deucalion,lasciando un po' di tempo a Scott di liberarsi.

Mentre sto per riprendere il ramo e colpire ancora, qualcuno mi copre gli occhi da dietro trascinandomi,mentre provo a liberarmi scalciando ma invano. Riesco solo a sentire il rumore delle foglie che si sgretolano sotto di me.

Ti pareva che Deucalion non si portava dietro uno dei suoi scagnozzi!

È da minuti ormai che mi stanno trascinando non so dove,e il mio corpo è indolenzito.

Finalmente mi fermo,ancora non vedo niente ma riesco a percepire qualcuno che lega la mia mano a una corda o catena.
Sotto di me non sento più fango o foglie solo cemento,quindi deduco di essere in un posto chiuso,probabilmente il covo di Deucalion.

Sento una porta sbattere,e nonostante adesso i miei occhi siano scoperti non riesco a percepire nulla a causa della penombra fitta di questa stanza.

Sento dei rumori,non sono sola.

<<C-chi c'è là?>>sto tremando,qui sotto ci saranno meno 50 gradi!

Mh strano che Deucalion non abbia messo dei termosifoni nel suo covo dove ospita le sue vittime!

Interviene la mia mente,quando non dovrebbe!

In ogni caso nessuno mi risponde,ma io riesco e percepire una presenza.

Una lampadina si accende al centro della stanza illuminandola quanto basta per capire chi mi sta facendo compagnia in questo posto.

Non credo ai miei occhi.

<<D-Dylan?Lele?!>>provo a raggiungerli dimenticandomi di essere legata, come loro.

Dylan perde sangue dal sopracciglio e dal labbro e ha un occhio viola.
Lele ha qualche livido sulle gambe e sul collo e un taglio sulla guancia.