capitolo 35.

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Beh dormire nell'auto di Nash in un parcheggio,in una citta' che non conosco neanche...non e' il massimo.
Non riesco a togliermi dalla mente gli occhi penetranti di Scott , le sue zanne e la sua voce grave e rauca che ci invitava minacciosa ad uscire da casa sua.

Perche'? Tutto questo odio...nei confronti di una persona che,come Dylan,gli era sempre stato accanto,che dopo tutto quello che ha passato per causa di Scott gli e' sempre stato vicino,nel bene e nel male.

Poi Lele...Povera Lele perche' proprio lei?Perche' scegliere proprio me per una "missione" del genere...non ho poteri sovrannaturali come Scott,o Dylan.

E' brutto,bruttissimo sentirsi impotenti e non sapere come salvare le persone a cui tieni di piu' ,ma ancor piu' brutto sarebbe lasciarli al loro destino e rimanere con il rimpianto e con un peso immenso sul cuore che mi accompagnera' per tutta la vita.

E in tutto questo non mi sono accorta che Nash non e' piu' in macchina. Mi affaccio dal finestrino e di Nash non si vede neanche l'ombra. E' giorno ma il cielo e' ancora buio.

La sua roba e' in macchina,compreso il suo telefono...Non mi resta che aspettare,d'altronde non posso fare chissa' che cosa...Scendo dalla macchina sbattendo la portiera e mi copro il volto ,con la sciarpa, dal vento leggero che mi scompiglia i capelli, facendomi venire i brividi lungo la schiena. Gli stessi brividi che provavo quando Dylan mi toccava.

Il mio cellulare prende a suonare dalla macchina e quando mi giro verso l'auto noto qualcosa che sicuramente prima non avevo notato.

                            "Nash e' in buone mani"

Era ben inciso su entrambe le portiere laterali della macchina. Oh no...no no no. All'interno dell'auto il cellulare continua a squillare,ma smette appena lo prendo in mano. Non sapevo chi mi avesse chiamata,ma qualsiasi persona sia aveva lasciato un messaggio in rubrica.

"Avevo chiesto a te di portarmi Scott McCall non a te e a Nash,fatti ritrovare questa sera alle ventidue all'entrata del bosco di Beacon Hills,vieni da sola oppure le tue punizioni saranno moooolto piu' dolorose,vero Dylanuccio?''

In sottofondo si sentono chiaramente le lamentele di Dylan,probabilmente imbavagliato,che implora aiuto...ma non sento Lele. Per non parlare della voce di Deucalion...bassa ed inquieta,che provoca dei brividi totalmente diversa dai brividi provocati poco prima dal vento...brividi di terrore,di paura.

***

Il mio orologio segna le 21.56, per arrivare al bosco ci avro' messo presso che una mezz'oretta...Ed io lotto...lotto per non ascoltare la mia paura.

<<Vuoi continuare a darmi le spalle o vuoi girarti ragazzina?>>

Sussulto per lo spavento e mi giro di scatto notando un uomo di mezza eta' che tasta il terreno con un bastone>>

Deucalion e' cieco? Quindi potrei scappare oppure...Colpirlo alle spalle senza che se ne accorga insomma e' cieco.

<<Se stai pensando di scappare faresti una brutta mossa..quando mi arrabbio vedo tutto e scommetto che tu non vorresti vedermi arrabbiato.Non e' cosi'?>>

Non rispondo ma rimango immobile ben sapendo che pur essendo ceco poteva vedermi,e decisi di risparmiare una risposta.

<<Il gatto ti ha mangiato la lingua oppure sei semplicemente contenta del fatto che tu mi hai portato Scott McCall e che liberero' i tuoi amici?>>

<<Ecco io...non ho McCall...N>>Venni interrotta dalla sua voce...

<<Beh cara ragazzina ingenua ,ti insegno una cosa che tu probabilmente non sai "cio' che Deucalion,il sottoscritto,vuole...ottiene>> Risponde alzando il tono della voce per poi placarla pian piano.

Improvvisamente butta per terra gli occhiali che portava,rivelando i suoi occhi brillanti.MI SA CHE SI E' ARRABBIATO.

Il mio tentativo di fuggire fallisce miseramente,scaraventandomi per terra e bloccandomi i polsi al terreno.

<<Non ho esitato con Nash,e non esitero' neanche con te>>

Apri' lentamente la bocca avvicinando le sue zanne al mio collo.

ma una voce lo blocco'

<<Cercavi forse me?>>

.•°we All Have Secrets°•.#wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora