capitolo 38.

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<<Avevo quindici anni...come sapete ero preso di mira da molti bulli e...>>
<<si questo lo sappiamo a meno che non sia un balla pure questa,va avanti>>viene interrotto Tommy da Lele.

<<come stavo dicendo,ero preso di mira dai bulli ed avevo solo voi , Addy e Lele,avevo bisogno di amici del mio stesso sesso,sapete,per parlare di ragazze...insomma cose da ragazzi con voi di certo non...in ogni caso una sera dopo essere stato a casa di Addy,per strada incontrai un ragazzo,mi sembrava di averlo già visto a scuola,comunque mi si avvicinò e mi ha stupito vederlo parlare tranquillamente con me senza insultarmi o robe varie,quella sera tornai a casa tardi...non per niente quel ragazzo sembrava così gentile e cordiale nei miei confronti,mi portò a casa sua,mi raccontò che i suoi genitori non c'erano più, e dalla loro morte abitava in questa confraternita con alcuni suoi amici.Questi ultimi a quanto pare non gradirono la mia presenza...eeehhh non la presero proprio bene..>>fa un sospiro per poi continuare.

<<Erano dei licantropi...in meno di cinque secondi mi sono ritrovato accerchiato da dieci di loro,inutile dire che uno mi morse sul braccio.Tornai a casa spaventato,i miei genitori mi videro e capì che stava già accadendo,mi stavo trasformando,lo capì dai loro sguardi,orribile...fu la prima parola che dissero "orribile".Non mi volevano,non ero più loro figlio,non ero più un normale adolescente,non ero più Tommy.Prima di andarmene scrissi una lettere ai miei,che diceva di farmi credere morto,di raccontare del mio suicidio e dei bulli,che non mi sarei più fatto vedere e che gli avrei sempre voluto bene..>>

<<Perché non ce lo hai detto?Eravamo le tue migliori amiche..>>dico.

<<non mi avreste creduto...non mi avreste accettato>>

<<tu Dylan? Lo sapevi chi era lui...lo sapevi che era importante per me e per Lele e nonostante tutto lo hai tenuto nascosto>>mi rivolgo a Dylan.

<<No!Non è colpa sua non...non c'entra niente,lui non sapeva che fossi io...Dai ci sono un milione di Tommy al mondo,ed io non sapevo che voi lo conosceste d'altronde non ho mai parlato di voi a nessuno, se non con il soffitto della mia camera la notte>>sbotta Tommy con un sorriso.

Ormai sono ore interminabili che siamo a casa di Scott.
Nash sul divano io e Lele sul tappeto,Dylan sulla poltrona e Tommy sul bracciolo del divano.
Abbiamo parlato di tutto,ma non abbiamo pensato a una cosa.

<<Lele è stata mutata...>>sussurro...
Tommy era l'unico che non ne era a conoscenza,e infatti scatta subito in piedi.
<<C-cosa? Cosa sei?>> balbetta Tommy.

<<Non si sa...ma fin'ora non ha mostrato alcun sintomo>>Dice Scott

<<In ogni caso non può stare sola,non sappiamo come o quando si potrebbe trasformare potrebbe essere pericolosa>>gesticola Tommy.

Tommy...tommy sta parlando,tommy è davanti a me nella mia stessa stanza,tommy mi guarda negli occhi,tommy non è morto,il mio migliore amico non è morto.

Mi alzo e lo abbraccio cogliendolo di sorpresa, ma non sembra dargli fastidio,ma a Dylan si...

<<che bella coppietta,da immortalare in una foto>>dice Dylan.

<<Dylan che ne dici di immortalare questo?>>rispondo avvicinandomi
<<Cos.>>non finisce di parlare che le mie labbra si uniscono alle sue.
Beh in effetti dovrebbe essere proprio immortalato questo momento, mi è mancato e questo bacio sta diventando disperato,come disperata è la mia voglia di lui,di Dylan.

***

Nash non ha spiccicato parola da quando siamo entrati a casa di Scott.È stato fortunato probabilmente se fossimo arrivati un minuto dopo a quest'ora anche lui sarebbe stato mutato,come Lele che ancora non mostra alcun sintomo.
Mi sento in colpa,l'ho coinvolto io in tutto questo,sono io che l'ho costretto ad accompagnarmi.

Nash si alza dal divano e va a sedersi su una sedia in cucina provocando uno stridio della sedia col pavimento.

<<Avete sentito?>>Dice Lele
La guardiamo tutti straniti,nessuno di noi ha sentito nulla apparte il rumore della sedia provocato da Nash.

<<No,Cosa?>>rispondo

<<N-niente..>>

Sollevo le spalle e Scott sembra scrutarla a fondo,come se avesse capito qualcosa,lo stesso Dylan.

<<Belua,abripio,nemus,sacro,hiems,echo et efficio>>
Ma cosa le prende?
Continua a sussurrare questa parole.
<<Scrivete ciò che dice!>>
<<C-cosa?>>dico
<<fallo e basta!>>Dice Scott
Prendo una penna e scrivo sul braccio queste sette parole una sotto l'altra.
<<Leggi le prime lettere!>>urla Tommy.

<<B-A-N-S-H-E-E>>


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