Il mio peggior incubo.

1. Riley

Cinque mesi dopo...

Il mio incubo ha un nome: Andrew Stevenson.

Già, proprio quel Andrew Stevenson.

Colui che negli ultimi tre anni ha fatto girare la testa a tutta l'America e mezza Europa con la sua voce da urlo e il suo corpo da modello perfetto. Il cantante più sognato da tutte le donne, anche le nonne.

Incredibile, vero?

Ma, spiacente di deludervi donne di tutto il mondo: Andrew Stevenson è lo stronzo più stronzo dell'intero Universo.

E sapete perché ve lo dico?

Mi dà il tormento da ben vent'anni.

Purtroppo per me, il signorino Andrew è il migliore amico di mio fratello. Quei due sono inseparabili da quando portavano ancora il pannolino e con un obbiettivo comune: darmi il tormento.

E non scherzo.

Frequentiamo lo stesso College da qualche settimana e giuro che vorrei strozzarli, in particolare Andrew. Ogni volta che passa nel corridoio e salta da una lezione ad un'altra, è seguito da una lunga schiera di ragazze, tutte bellissime per carità, ma illuse, che lo seguono con la bava alla bocca per tentare di attirare la sua attenzione.

Ripeto: siete delle illuse.

Da quando lo conosco non ha mai avuto una relazione. Mai, nemmeno all'asilo. Idem per mio fratello. Se ne vanno in giro a fare strage di cuori e se ne fregano delle conseguenze. A entrambi non importa di chi feriscono, basta solo ottenere una bella scopata.

Le mie amiche, due in totale, sono quasi immuni al fascino di Andrew e non gli sbavano dietro ogni volta che siede al nostro tavolo in mensa. Succede tutti i giorni e hanno entrambe capito che sì, sotto quel bel faccino da angelo biondo, si nasconde in realtà un diavolo.

Fin dall'infanzia non ha fatto altro che farmi i dispetti e ora che viviamo sotto allo stesso tetto in una villetta a Los Angeles, la situazione è precipitata.

Esattamente due minuti fa, mi sono ritrovata l'aceto al posto dello shampoo e sono comparsa nella sua stanza, gocciolante e bagnata con solo l'asciugamano addosso.