7. (revisionato)

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Riley

Dopo la chiacchierata con Andrew, raggiungiamo gli altri in cucina a fare colazione. In tavola c'è di tutto e il mio stomaco ne è ben felice.

<<Stasera che facciamo? Non possiamo uscire di casa con tutti quei giornalisti appostati nel nostro giardino>>, chiede Cole.

Andrew sbuffa. <<Presto se ne andranno, ma propongo cinese e film>>.

Essendo tutti d'accordo, non ci resta che decidere il film da vedere. Quelli che abbiamo qui ormai li conosciamo a memoria e così propongo di andare a noleggiarne uno.

<<Possiamo andare noi>>, propone Andrew guardandomi con un sorriso birichino, <<Ci travestiremo così nessuno ci riconoscerà>>.

<<Perfetto>>, rispondo.

Ovviamente questa è la prima parte del nostro piano di cui abbiamo parlato ieri sera. Poi fingeremo che ci si è rotta la moto e che non possiamo rientrare subito perché aspetteremo il carro attrezzi.

<<Ora però, propongo la piscina>>, dice Cole saltando in piedi.

Jade batte le mani entusiasta. <<Piano magnifico>>, risponde in modo civettuolo.

Alzo gli occhi al soffitto e Andrew mi stringe una coscia da sotto il tavolo, per evitare di scoppiare a ridere. Il suo tocco però mi accende e la pelle sfrigola a contatto con la sua.

Morirò per autocombustione.

Qui, su questa sedia. Adesso.

Cole si alza e corre nella sua stanza per andare a mettersi il costume. Jade mi sorride e sembra entusiasta all'idea di passare l'intera giornata con lui. Le faccio l'occhiolino, poi mi alzo anche io.

<<Esci pure Jade, io arrivo fra poco>>, le dico prima di girarmi per tornare in camera mia.

La prima cosa che faccio è accendere il telefono che per due minuti non la smette di suonare per tutte le notifiche che mi arrivano: messaggi, chiamate perse e foto. Foto di me ed Andrew ovunque.

Mi siedo sul bordo del letto e faccio un respiro profondo. Come prima cosa chiamo i miei genitori che mi tempestano di domande per almeno venti minuti e non riesco a rispondere nemmeno a mezza.

<<Oh, tesoro, non tenermi sulle spine! Tu ed Andrew state o no assieme?>>, chiede mia madre quando si calma.

Mi trattengo dall'urlare. <<No, mamma>>, rispondo con un sospiro.

Andrew compare davanti alla mia porta e aggrotta le sopracciglia. "Mamma'', gli mimo con le labbra. Si gratta la testa e ridacchia, imbarazzato. Entra nella stanza e si viene a sedere accanto a me, sul letto.

<<Ma allora perché quelle foto?>>, continua mia mamma.

Andrew, ascoltando la domanda, scoppia a ridere. <<Ehi Susie>>, dice, rubandomi il telefono e mettendo il vivavoce. <<Come stai?>>, chiede il ruffiano.

Lei comincia a fare le fusa. <<Oh, Andrew tesoro, allora mi racconti che succede? Tu e mia figlia vi siete finalmente fidanzati?>>

Fulmino Andrew con un'occhiataccia e lui mi risponde con un sorriso.

Guai.

Ecco che cosa vuol dire quel maledetto sorriso.

<<Certo che stiamo assieme, Susie. Ieri sera l'ho presentata al mondo come mia ragazza, vero, piccola?>>

Il mio peggior incubo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora