6. Riley

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Fortunatamente per affrontare tutte quelle persone e quei vip in una sola stanza, mi hanno offerto dello champagne.

È una situazione estenuante ma anche intensa.

Andrew non mi ha mai lasciata da sola o in pasto ai lupi. Mi ha presentato con pazienza a tutti gli ospiti soprattutto a un sacco di gente famosa.

Ah, per la cronaca, non mi laverò più la mano destra dopo che l'ha toccata Liam Hemsworth.

<<Balli?>>, mi chiede un signore che ho appena conosciuto.

Andrew mi sorride ed io accetto di buon grado.

Una volta in pista, cominciamo a volteggiare a tempo del lento che il gruppo sta suonando e ci immergiamo nella folla di coppie che si godono il momento.

<<Allora, tu ed Andrew come vi conoscete bene?>>

Sorrido. <<Da sempre. Io, lui e mio fratello siamo cresciuti assieme>>.

<<Lui ti ama>>, dice dopo un attimo di esitazione.

Mi mordo il labbro inferiore e cerco con lo sguardo Andrew che ci sta osservando da un angolo nascosto. I suoi occhi, intensi e profondi, mi guardano in un modo che mi fa venire i brividi lungo la spina dorsale

È la prima volta che lo noto, ma è vero che Andrew mi guarda in modo strano, non come dovrebbe guardarmi uno che mi considera sua sorella.

Annuisco e mi calo nel ruolo di finta fidanzata. <<Eh sì>>, mi sento rispondere anche se il mio sguardo continua a fissare quel rompiscatole del mio coinquilino.

<<Tu però no, non sei innamorata di lui>>, dice e riporto l'attenzione su di lui, <<Ma credo che tu sia sulla giusta via. Andrew se lo merita>>.

Rimango spiazzata dalle sue parole e anche turbata perché non credo che Andrew provi qualcosa per me, nonostante ultimamente si comporti in modo strano.

<<Posso rubargliela?>>, chiede l'oggetto dei miei pensieri alle mie spalle.

Il signore di cui non ricordo il nome, annuisce e lascia la presa. Andrew mi afferra per i fianchi e mi fa girare verso di lui. Gli allaccio le braccia al collo e ondeggiamo a tempo di musica.

<<Ti ho salvata, principessa?>>

<<Non mi dispiaceva la sua compagnia>>.

<<Ah no, nanerottola ? Di cosa parlavate?>>

Il mio cuore prende a battere impazzito e sento le mani che cominciano a sudare al contatto con il suo collo.

<<Di te>>, rispondo sinceramente.

Si incuriosisce e gli brillano gli occhi. <<Ah si? E di cosa in particolare?>>

Socchiudo gli occhi e valuto l'idea di evitare una risposta. <<Di quanto tu sia un bravo artista>>, mento alla fine e non me ne pento.

Si stringe nelle spalle, imbarazzato. <<Non lo faccio per la visibilità, ma per dire qualcosa al mondo>>.

<<Non mi hai mai voluto dire che cosa di preciso>>, rilancio.

Sorride e distoglie lo sguardo. <<Lo capirai con il tempo>>.

Ritorna a fissarmi e i suoi bellissimi e penetranti occhi verdi si fondono con i miei. La musica in sottofondo svanisce come anche la folla attorno a noi.

Rimaniamo così, occhi negli occhi per un lungo tempo.

Si spinge in avanti e solleva una mano per accarezzarmi una guancia. Non riesco a respirare per l'intensità di questo momento e sostenere il suo sguardo perciò chiudo gli occhi per spezzare il legame.

Il mio peggior incubo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora