Il mio peggior incubo.

22. (revisionato)

Andrew

<<Ti suono anche io, Andrew Stevenson>>.

Sorrido come uno scemo nel sentirgli dire un vecchio pensiero di mia mamma, un ricordo positivo del mio passato.

<<Mi rendi felice, sempre>>, mormoro e non le lascio tempo di dire niente, le rubo un bacio casto, solo labbra su labbra.

Ad interrompere questo momento è il campanello che suona un paio di volte. Indietreggio e vado a vedere chi è che ha interrotto le mie poche ore con Riley. Ho chiesto a Dom e ai ragazzi di non disturbarmi.

<<Oh, Jade, ciao>>, dico sorpreso.

Arrossisce. <<Riley è tornata?>>, chiede sbirciando alle mie spalle.

Le indico con la testa la porta della cucina. Senza aggiungere niente va a cercarla e il mio incubo comincia. Quando quelle due si mettono a parlare non la finiscono più.

"Donne", penso sconfitto.

Le sento ridere e gridare che si sono mancate ed io rimango sullo stipite della porta della cucina a guardare Riley sorridere sinceramente felice di vedere la sua migliore amica.

<<Senti Jade>>, dico avvicinandomi, <<mi dispiace per ieri sera. Non volevo fare lo stronzo>>.

Lei liquida la cosa con un gesto della mano. <<Non sono mica arrabbiata con te, Andrew>>.

Tiro un sospiro di sollievo perché questo mi evita una discussione con Riley. Cole compare in cucina con solo i jeans addosso e scoppierei a ridere per la reazione di Jade, ma nascondo il tutto con un colpo di tosse.

<<Oh, Jade>>, sussurra imbambolato.

Se questo coglione la smettesse di girarci attorno e si fermasse a pensare un solo secondo, capirebbe che ricambia gli stessi sentimenti di lei.

Jade lo ignora e continua la conversazione con Riley, facendo finta che Cole non sia mezzo nudo alle sue spalle. Devo riconoscerlo, Jade è una vera tigre. Lo è sempre stata, fin dall'asilo.

<<Hai perso la maglietta, Cooper?>>, chiedo divertito.

Cole alza il dito medio nella mia direzione. <<Non sono affari tuoi>>, sbotta.

Riley alza gli occhi al cielo e scende dal bancone. <<Siete due bambini, crescerete mai?>>, chiede incrociando le braccia al petto.

Dio, quando si arrabbia è ancora più bella e sexy. Dannatamente sexy.

<<Io non ho fatto niente>>, mi giustifico alzando le mani in segno di resa.

Cole mi fulmina con un'occhiataccia. <<Sì, come no>>, borbotta.

Jade continua a dargli le spalle e questo fa innervosire Cole che si tamburella il petto con le dita. Gli faccio cenno verso di lei e lui mi guarda aggrottando le sopracciglia.

"Parlaci", mimo con le labbra.

Chiude gli occhi un attimo e poi fa un passo avanti, afferra Jade e se la carica sulla spalla, portandola fuori, a bordo piscina sotto le proteste e le imprecazione di lei.

Riley ed io ci guardiamo negli occhi e poi scoppiamo a ridere.

<<Se la fa soffrire ancora giuro che ammazzo mio fratello>>, dice quando torna seria.

Annuisco, d'accordo con lei. Mi avvicino di un paio di passi e appoggio le mie mani sul bancone dietro di lei, intrappolandola fra le mie braccia. Rabbrividisce quando le sfioro il fianco con il pollice e si passa la lingua sul labbro inferiore in un gesto totalmente inconsapevole ma intensamente sensuale.