10. (revisionato)

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Riley

Leggo la mail che ho davanti agli occhi un paio di volte e ancora il senso di nausea non se ne è andato, anzi aumenta sempre di più.

Mi hanno invitata alla cena degli ex alunni della mia classe del liceo e Jade, quella pazza della mia migliore amica, è tutta elettrizzata perché non vede l'ora di andarci per rivedere tutta la nostra compagnia riunita.

Non fraintendetemi eh, non mi dispiace, ma è il P.S. dedicato a me che mi lascia perplessa. Anya, l'organizzatrice della serata, mi chiede gentilmente di portare anche il mio fidanzato.

Ecco il motivo per cui potrei rimettere il pranzo nel bel mezzo della mia stanza.

<<Non so se può. Domani sera vengono quelli della casa discografica>>, dico a Jade una volta che si è calmata.

Sospira. <<Tu chiedi lo stesso, magari dice di sì>>.

Scuoto la testa anche se non può vedermi. <<Non lo so...>>.

<<Sei spaventata per quello che succede fra di voi, vero?>>

Chiudo gli occhi e sento la sensazione delle labbra di Andrew contro le mie. Rabbrividisco e scaccio quel pensiero dalla mia testa traditrice.

<<Lo conosco da sempre e in pochi giorni è cambiato tutto. Mi sento strana e confusa, ma anche eccitata e sempre sulle nuvole. E se non funzionasse fra noi? Mio fratello sarebbe costretto a scegliere fra me e lui>>.

Jade ridacchia. <<Andrew è innamorato di te da quando ha cinque anni. Funzionerà di sicuro, ma solo se è quello che vuoi anche tu>>.

Innamorato di me?

È la seconda volta che lo sento dire, ma io non ne sono sicura. Sì, Andrew non è uno di quei ragazzi che va a scoparsi mezza Los Angeles, ma ha comunque la fila di ragazze che sarebbero pronte a prenderselo.

In effetti non ha mai avuto nessuna relazione. Mai, nemmeno una volta.

<<Ok. Ora vado giù e glielo chiedo>>, dico alla fine.

<<Buona fortuna!>>

Getto il telefono sul letto e mi alzo dopo aver chiuso i libri su cui stavo tentando di studiare. Li ho fissati senza leggere una sola parola.

Scendo al piano di sotto e trovo Cole in cucina intento a chiacchierare con Dave, un loro amico.

<<Dov'è Andrew?>>

Mi indica con la testa la taverna. <<Nello studio. Oggi è di pessimo umore, ti prego trattalo bene>>, mi supplica.

Alzo un sopracciglio. <<Non posso promettertelo>>.

<<Ehi, Riley, come stai?>>, mi chiede Dave educatamente. Il suo sguardo mi scivola addosso e mio fratello gli tira un ceffone alla nuca.

Sbuffo. <<Sì, ciao>>, dico sparendo velocemente dalla cucina.

Dave è un bravo ragazzo, ma ci prova con me da mesi e mi mette i brividi.

Scendo le scale che portano alla taverna e trovo Andrew seduto davanti a tutti i tastini della sua console e fissa un punto in lontananza, dietro il vetro. Sembra in trance e non mi sente arrivare.

<<Andrew>>, lo chiamo per attirare la sua attenzione.

Sussulta e si gira a guardarmi. <<Scusa, non ti ho sentita arrivare>>.

Mi avvicino alla sua sedia e lui mi prende una mano fra le sue, giocando distrattamente con le mie dita mentre mi guarda con uno sguardo triste.

<<Stai bene?>>, gli chiedo preoccupata.

Il mio peggior incubo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora