Appoggio il bicchiere di carta che conteneva il caffè sul tavolino di ferro, e girandolo tra le mani leggo in un sussurro la lettera di Abby «Caro Evan, E' chiaramente molto strano scriverti una lettera quando potremmo tranquillamente parlarci di presenza. Ma, in alcune circostanze, il nostro essere fragili e insicuri ci porta a nasconderci dietro ad un qualsiasi oggetto che possa coprirci almeno in una piccola parte. Ed è proprio quello che sto facendo anche io in questo momento.
Certo, potrebbero essere molte le domande che adesso serrano la tua mente. Non dovevo andarmene così. Ma non potevo andarmene diversamente... - per un attimo chiudo gli occhi, e sospiro rumorosamente. Quasi abbattuto. Avrei preferito che fosse andata via anche senza preavviso, ma non di ritrovarla in quelle condizioni - ....».La mano di Cora circonda con sicurezza la mia che avvolge il bicchiere di carta.
«Evan - mi richiama con dolcezza - Non farlo se ti fa stare male. Non sopporto di vederti così, ti prego» supplica.
«È una lettera di Abby.. - spiego tenendo lo sguardo fisso sulle nostre mani unite. La fonte di coraggio e appagamento - Credeva che l'avrei letta quando ormai lei probabilmente aveva già preso il volo per New York... Ma... Io l'ho trovata in quello stato Cora... Avrei preferito soffrire per non averla salutata, non per questo...» mormoro.
«Parli come se fosse...»
«Non dirlo nemmeno - la interrompo - Non riuscirei a perdonarmelo. Né ora né mai».
«Scusami - replica in un soffio - Ma non mi sembra il caso di essere così pessimisti. Starà bene, io lo spero e ci credo Evan».
«Tu che studi questo genere di situazioni dovresti sapere perfettamente quali effetti potrebbero avere stupefacenti assunti durante la gravidanza - le ricordo - Per quanto possa essere meschino da dire, non temo affatto per la salute di Abby. Ma le creature che porta in grembo non hanno fatto nessun male. Non dovrebbero meritarsi questa punizione. Per mano mia poi. Non riuscirei, e infatti non ci riesco, a stare tranquillo con questa consapevolezza nel cuore».
«Questo è ciò che sostiene la medicina Evan - replica lei, molto tranquillamente - Ma aldilà di qualsiasi scienza, di qualsiasi atto umano e non, vi è sempre la volontà del creatore. La volontà di quel Dio che muove le pedine nella scacchiera della vita. Devi avere fiducia nella sua volontà. Se il destino dipendesse dai nostri pensieri, piomberemmo tutti in una realtà di disgrazie e lacrime - spiega dolcemente - È la natura degli uomini, immaginare sempre il peggio. Ma il creatore distingue i buoni d'animo dai cattivi. E Abby fa parte della prima categoria, l'ho capito anche se la conosco poco e niente - sorride amaramente - Avrà pietà per lei, e per le sue innocenti creature. Abbi fiducia, come facciamo tutti noi. E non pensare mai di essere la causa di questa disgrazia. Tu sei il salvatore, l'eroe. Se non fossi arrivato in tempo le sarebbe success qualcosa di più. In quel caso avremmo affrontato qualcosa di molto brutto».
«Grazie Cora» sussurro con occhi umidi.
«Non leggerla - ripete - Qualsiasi sia il suo contenuto, ne parlerete faccia a faccia quando vi incontrerete tra un po. Non hai bisogno di farti male ulteriormente, con il pensiero soprattutto».
«Ho bisogno di un abbraccio» confesso tutto d'un fiato.
Inizialmente Cora rimane perplessa, ma alla fine scioglie la stretta della mano e alzandosi fa il giro del piccolo tavolino per stringermi in un caloroso abbraccio. Appoggio il mento sulla sua spalla e subito mi sento più rilassato. Leggero come una piuma.
«Grazie Cora».
«Non dirlo nemmeno - replica sciogliendo quella dolce stretta - Ci sono sempre per te. Oggi, e anche un domani».
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Insostituibile Amore [3]
RandomSequel di: Irresistible Tentazione ||My Man Trilogy 1|| Incorreggibile Bastardo ||My Man Trilogy 2|| TRAMA Ti avvolgerà il vuoto. Attorno a te sarà tutto buio. Non avrai certezze, non avrai nessuno. Non saprai dove andare, nè cosa fare. In quel mome...