Jo entro' in casa e chiese scusa a Louis; il ragazzo la abbracciò e rimandò ogni spiegazione a quando sarebbero rimasti soli, perché la temporanea schiarita doveva essere sfruttata per andare a fare spese.
Presero il pick-up di Armando, che veniva usato proprio per questi casi, e si recarono alla fermata delle Zattere, sul canale della Giudecca, dove passava il traghetto della linea due.
-Mi spiace non usare il motoscafo, ma rischiamo di prenderci una lavata, e ci dobbiamo accontentare- aveva detto Luca, che si sentiva responsabile del gruppetto di ospiti.
Quando approdarono in piazza San Marco, l'unico a non averla mai vista dal vivo era Louis. Faceva sempre una strana impressione, perché c'era così tanto da vedere che non si riusciva a coglierne l'insieme. La sensazione, comunque, era quella di sfarzosa magnificenza: dava l'idea di quello che era stata la Repubblica della Serenissima, il cui cuore era Venezia, la Regina del Mediterraneo.
Dunque Louis attraversò la scaletta col naso per aria, e per fortuna Harry gli era subito dietro, perché il ragazzo inciampò e l'altro gli risparmiò una caduta afferrandolo per un braccio.
-Grazie!-
Harry gli sorrise:- Mi sono fatto perdonare di averti fatto inciampare stamattina-
Louis arriccio' il naso e tornò ad ammirare il Palazzo Ducale davanti a loro.
-Non ci sei mai stato, vero?- Gli chiese Harry.
Louis scosse il capo:
-No. Non so neanche che cosa sia quello che sto guardando, ma non è la basilica-
Harry ridacchiò, ma Louis non gli diede peso, incamminandosi verso la piazza.
Luca deviò il loro percorso:
-Venite, è da quella parte-
Louis si imbroncio':
-Ma io vorrei vedere la piazza... non ci sono mai stato!-
Jo si fermò, combattuta.
-Luca...ha ragione-
Il ragazzo affermò:
-Avremo modo di vederla con calma; potremmo passarci tutta una giornata, ora dobbiamo proprio fare spese-
Louis stava per ribattere, ma Harry, sorprendentemente, placò gli animi con una proposta:
-Luca, andate tu e Jo a fare la spesa. Vi raggiungiamo subito, ricordo dov'è il negozio di alimentari, nella stradina dietro al ponte dei Sospiri. Io gli faccio vedere i monumenti principali-
Jo e Luca si guardarono. Avevano tanto di cui parlare tra di loro, per cui accettarono la proposta, e Louis si ritrovò con Harry, mentre i due si allontanavano. Si girò a guardarlo, e questi gli sorrise. Louis degluti', senti' la bocca asciutta ed un improvviso vuoto allo stomaco.
-Dai, andiamo. Non ci metteranno molto; ti faccio vedere le cose principali- lo spronò Harry, superandolo. Louis lo seguì docilmente, riprendendo ad osservare l'imponente edificio. Non si accorse che Harry si era fermato e ci sbatté contro, arrossendo come un pomodoro. Harry lo afferrò per le braccia e fece finta di rimetterlo in piedi, aumentando il suo imbarazzo.
-E si' che sono bello alto, dovresti vedermi- lo prese in giro. Poi gli indicò il palazzo:
-Questo è il Palazzo Ducale, che era la sede del Doge e delle magistrature. È in perfetto stile gotico veneziano. Conosci un po' gli stili architettonici?-
Louis sfarfallo' una mano per dire "così così" ed Harry annuì, precedendolo di nuovo verso il centro dell'area urbana. Si fermò e lasciò che Louis avesse una visuale d'insieme. Il ragazzo girò lo sguardo da un lato all'altro della famosissima piazza, fermando gli occhi sulle colonne e poi sulla cattedrale alla sua destra.
-Vieni. Partiamo proprio dalla Basilica- gli disse Harry, prendendolo per un polso. Al contatto Louis trasalì e sentì il cuore accelerare di nuovo. I sensi sovraeccitati dagli stimoli visivi e dal fatto di trovarsi proprio lì, in un luogo fiabesco, gli diedero una scarica potente di adrenalina, quasi come quando c'era un'emergenza in ospedale.
Guardò la schiena possente di Harry che lo stava trascinando a grandi falcate, notando nel contempo che la presenza fisica del ragazzo non passava inosservata. Colse alcuni sguardi di apprezzamento femminile nei suoi confronti. Harry non ci fece caso, ma si fermò e si girò a guardarlo, lasciandogli il polso che immediatamente Louis toccò con l'altra mano. Louis incrociò i suoi occhi, stupendosi al pensiero che fossero persino più belli di quelli di Jo. Harry gli indicò qualcosa, e Louis si girò a guardare la facciata della Basilica.
-Questa non è la chiesa originale; la prima fu costruita nell'820 di fianco al Palazzo Ducale, poi spostata dove è ora, ma venne distrutta da un incendio. Comunque, ospita le reliquie di San Marco, che sono state trafugate da Alessandria D'Egitto durante le crociate. La forma architettonica ricorda l'antica Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Vedi la facciata?Ha moltissimi elementi decorativi eterogenei; sono materiali di spoglio, cioè ricavati dalla demolizione di antichi edifici, e derivano da tanti posti diversi. Vieni, ti faccio vedere la Quadriga-
Louis era ammaliato dal tono suadente del ragazzo. Era evidente che avesse una grande passione per l'arte. Lo seguì fino a davanti alla porta centrale, e guardò quello che voleva fargli notare.
-Come vedi sono cavalli di bronzo argentato e dorato, sono stati razziati dai veneziani durante la quarta crociata dall'Ippodromo di Costantinopoli-
-Vuoi dirmi che questa chiesa è piena di opere trafugate?-
Harry annuì:- È sempre una questione di potere, Louis. La storia viene scritta dai vincitori, e la vittoria porta con sè anche razzie e bottini. Il bottino del sacco di Costantinopoli, del 1204, ha arricchito moltissimo il tesoro della basilica. La prossima volta entriamo; per ora la vedrai solo dall'esterno. Vieni a vedere il campanile, piuttosto-
Louis tornò indietro verso il centro della piazza, per avere una visuale più ampia. C'erano un sacco di piccioni.
-Eccolo qua. Ha un concerto di cinque campane, delle quali solo una, la Marangona, si è salvata da un crollo nel secolo scorso. Ogni campana suona una nota e ad ognuna era dato un significato. Ma aspetta, voglio farti vedere uno dei simboli di Venezia- esclamò Harry, che stava contagiando Louis col suo entusiasmo.
-Eccola qua: la Torre dell'Orologio. È rinascimentale; il quadrante è in oro e smalto blu, e segna non solo le ore, ma anche il giorno, le fasi lunari e lo zodiaco. Ma la cosa più interessante è il carosello di statue in legno che esce ad ogni scoccare dell'ora, che rappresentano la Natività ed i Re Magi. Vediamo che ora è...-
Louis guardo' divertito Harry cercare il cellulare tastandosi le tasche con fare buffo. Anche a lui sarebbe piaciuto posargli le mani sui pettorali. Ed anche sulle tasche dei jeans.
-Siamo fortunati: è meno quattro alle tre- gli sorrise, e Louis si sentì leggero. Quel ragazzo aveva una forte presa su di lui.
Harry continuò a spiegarli dei Mori, cioè le due statue di bronzo che raffiguravano due pastori, il Vecchio ed il Giovane, i quali battevano le ore su di una campana. D'un tratto i turisti presenti in piazza, non molti quel giorno, si fermarono, e Louis osservò la statua del Vecchio battere l'ora.
-Non è molto preciso- commentò lui, ed Harry rise scuotendo il capo.
-Che c'è?! Che ho detto?-
-Non sai proprio nulla di Venezia...allora, il Vecchio batte l'ora due minuti prima dello scoccare per segnare il tempo che è passato. Il Giovane batte due minuti dopo lo scoccare per indicare il tempo che verrà-
-Non molto comodo- commentò Louis, ma la Torre dell'Orologio stava mettendosi in azione e molti si radunarono per scattare foto. Puntualissimo, il meccanismo si attivò ed il pannello laterale si aprì, lasciando scorrere sul binario le figure lignee, che rientrarono dall'altro lato. Ci fu qualche applauso, e Louis annuì, felice di averlo visto.
-Ci sarebbero molte altre cose da vedere, ma ci conviene avviarci verso il negozio, il tempo non promette nulla di buono- osservò Harry, una volta che il Giovane ebbe battuto a sua volta l'ora.
-Incredibile. Tutto questo è incredibile- commentò Louis, affascinato dal contesto. Seguì Harry verso il molo, tornando dove erano sbarcati, ed imboccarono una viuzza laterale, strettissima.
-Ecco, quello è il Ponte dei Sospiri. È barocco. Collega il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Sai che sono l'edificio più antico al mondo ad essere stato costruito appositamente come carcere? Serviva ai reclusi per passare dalla prigione al palazzo, dove venivano eseguiti i processi a loro carico-
-Sei una guida turistica perfetta- considerò Louis.
-Macche', sono solo appassionato di gotico veneziano: è uno stile in cui mi sono sempre riconosciuto- affermò Harry. Louis non seppe cogliere le implicazioni dell'affermazione, per cui si limitò a sbirciare il profilo perfetto del giovane che osservava il Ponte, sentendosi felice di essere lì, ora. Era un momento perfetto.
Louis si girò a guardarlo:- Su, forza. Raggiungiamoli. Tra poco ricomincerà a piovere. Mi spiace; avrei voluto farti vedere molto altro, ma oggi va così -
-Non preoccuparti, per oggi mi posso accontentare. Sei stato molto gentile - lo rassicurò Louis, regalandogli uno dei suoi rari sorrisi non ironici, che gli illuminarono il viso in una espressione dolcissima. Harry nascose una smorfia di compiacimento arricciando il naso, ed annui'.
-Ok. Seguimi-
Louis si incamminò dietro di lui, considerando che la camicia stravagante che stava indossando era perfetta. Lui non avrebbe mai osato indossarla, ma si stava iniziando a formare un idea sul ragazzo, e la camicia ne era la conferma.
Harry Menefregodifareilfigo Styles. Ma lo era. Cazzo, se lo era.----------------------------
Nei media, la guida turistica d'eccezione, che si gira ed aspetta Louis 😊
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La Giudecca
FanfictionLa Giudecca è un'isola che si trova di fronte alla città di Venezia, nella laguna veneta. E' un piccolo paradiso terreste, dove sono situati una riserva naturalistica ed un piccolo villaggio vacanze. In una delle abitazioni residenziali vive la fami...