POV. NATHAN
Sento qualcosa solleticarmi la faccia e un profumo di pesche e fiori mi invade le narici.Apro piano gli occhi e sorrido quando vedo il mio angioletto accoccolato a me.
È così perfetta. Le sue labbra, rosse e morbide sono leggermente socchiuse, la faccia è rilassata e i suoi occhi verde acqua mi fissano...
Ehi un secondo... Mi fissano?
È sveglia...«buongiorno!» sorride e si stiracchia contro di me
«buongiorno angioletto!» sorrido e la abbraccio
«sono le 10! Cosa vuoi per colazione? » chiede sempre sorridente, sgattaiolando fuori dal letto
«un bel cornetto!!!» esclamo
Sentiamo bussare e un dottore in camicie entra.
«buongiorno! Tutto bene?» dice
«si!» rispondo
Dopo aver controllato varie cose, si volta verso di me e sorride.
«per me potreste andarvene anche ora!» sfoglia la cartella che tiene in mano e annuisce convinto
«ok! Grazie!» sorride Joce, mentre il dottore esce
«allora! So dove portarti a fare colazione!» dice tutta felice
«be! Mi affido a lei signorina!» ridacchio
«scemo! Vestiti e andiamo!»
Tira fuori dei vestiti da un borsone e me li lancia.
Mi fa ancora male il taglio che ho sotto la costola e i lividi non aiutano per niente.
Siamo in macchina da almeno dieci minuti e io sto fissando come un coglione Jocelyn.
Non so perché, ma mi piace guardarla.
Ora che sta guidando, è tutta concentrata sulla strada e fa delle espressioni buffe quando c'è qualcuno che va troppo piano.«Nate!»
«eh!? Sì!» mi sveglio
«siamo arrivati! E comunque smettila di fissarmi come fanno i cani con un bel osso!» ridacchia e scende dall'auto
«questo è il coffee!» sorride
Davanti a me c'è un bel bar, non molto grande e accogliente.
«mi piace... »
Mi prende per mano, facendomi rabbrividire, e mi trascina fino ad un tavolino sotto un albero.
Nel giro di dieci secondi un cameriere alto, moro si fionda al nostro tavolo.
«ciao Joce!» fa l'occhiolino e le sorride
«ciao Ash!» lei fa un cenno
«cosa vi porto?» dice il moro senza degnarmi di uno sguardo e questo mi dà stranamente fastidio
«due cornetti al cioccolato e due spremute d'arancia... » sorrido acido, tirando la sedia di Jocelyn più vicina a me e cingendole la vita con il braccio
Il ragazzo finalmente se ne va e Jo scoppia a ridere.
«che cosa ridi!?» metto il broncio
«l'ha rifatto!» ride
«cosa!? » chiedo accigliato
Si asciuga le lacrime e sorride.
«devi sapere che io mi sono trasferita qui pochi mesi fa! E il primo giorno di scuola mi hai portato qui! Il cameriere in questione era sempre lui e tu hai fatto una scenata del genere... » rise
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Il mio coinquilino
Teen FictionNuova vita, nuova casa e nuova gente per dimenticare il suo burrascoso passato. Lei è Jocelyn: acida e stronza con tutti e gentile con pochi, bella da far paura, non si lascia abbindolare da nessuno. Los Angeles sembra l'inizio di un nuovo capitolo...