Capitolo 26

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È agosto e qui a Los Angeles fa davvero caldo.
In più, nel mio caso, ci si mette anche il mio enorme pancione e le gambe indolenzite che mi porto dietro.
E già! Manca meno di una settimana al termine della gravidanza e non sto più nella pelle.

Per quanto riguarda Nathan, se gli chiedessi di portarmi la luna a casa, prenderebbe un'astronave e me la porterebbe davvero.
Da quando siamo tornati assieme è diventato ancora più protettivo e dolce di prima.
Ultimamente le voglie sono diventate sempre più frequenti e lui non ha fatto altro che accontentarmi ogni volta che ne avevo bisogno.
Ha trovato un lavoro in un bar vicino casa e io mi annoio come non mai a casa da sola la mattina visto che sono tutti a scuola.

Max ha chiesto a Sam di sposarla e lei ha ovviamente accettato.
Il matrimonio sarà tra qualche mese e sono davvero felice per loro.

Ora sto aspettando che Nate ritorni dal suo turno mattutino al bar, mentre preparo il pranzo.

Oggi sono di buon umore così ho deciso di preparare il mio dolce al cioccolato.

Tiro fuori farina, uova, zucchero, latte, cioccolato e tutto l'occorrente e li sistemo sul bancone della cucina.

Prendo una ciotola e comincio a preparare l'impasto.

La porta di casa si apre e il suo profumo di menta arriva con l'aria calda di Los Angeles.

Continuo a mescolare la miscela cioccolatosa davanti a me e do le spalle alla porta.

«come sta la nostra mammina!»

Le braccia forti di Nate mi cingono la vita e la sua mano accarezza il mio pancione.
Appoggia le labbra sul mio collo e mi lascio andare contro il suo petto.

«la mamma sta bene! Tutto apposto a lavoro?»

Mi volto verso il mio ragazzo e gli stampo un bacio sulle labbra.

«non parlarne! Stamattina è entrato un branco di ragazzine eccitate e non smettevano di provarci con ogni ragazzo presente... » sbuffa, stringendomi a se

Mi acciglio e lo guardo male.

«no! Non ci ho nemmeno parlato...anche se mi sarebbe piaciuto! » mi capisce al volo

Lo guardo male e gli do uno schiaffetto dietro la nuca, alche lui scoppia a ridere, trascinando anche me.

«e quello di prima non era un bacio!» sorride sornione

Mi prende per i fianchi e mi fa sedere sul bancone.
Mi guarda negli occhi, quegli occhi oceano che mi hanno fatto impazzire.

«ti amo angioletto!» sussurra per poi far unire le nostre labbra

Stavolta è un bacio lento e passionale.
Porto le mie mani fra i suoi capelli e lui stringe i miei fianchi un po' di più, facendomi avvicinare.
Anche se l'ho visto stamattina mi erano mancati i suoi baci, le sue carezze e semplicemente lui.

«anch'io ti amo! Ma ora amo di più il mio dolce al cioccolato!» ridacchio

Sgattaiolo giù dal bancone e fuori dalle sue braccia, per riprendere la ciotola con l'impasto.

«wow...rimpiazzato da un dolce...non avrei mai immaginato una cosa del genere... Voglio conoscere il mio rivale!» dice serio e viene verso di me

Non posso fare altro che ridere e guardarlo.

Mi prende la ciotola dalle mani e guarda il contenuto con fare sospetto.

«allora saresti tu, eh!?» parla con il cioccolato e io non faccio altro che ridere ancora di più

Il mio coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora