Capitolo 19

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POV. NATHAN
«voglio fare il test!» sbotta

«ora!?» chiedo

«sì!» annuisce agitata

«aspetta qui!»

Mi alzo, prendo le prime cose che trovo e mi precipito in macchina.

Arrivo in farmacia senza problemi visto che non c'è molto traffico alle tre di notte.
Compro il test e ritorno velocemente a casa.

Ed ora comincia a farsi sentire l'ansia che cercavo di trattenere.

E se davvero aspettassimo un bambino? Cosa succederà ora?

Non mi sono nemmeno accorto di essere arrivato nel vialetto di casa.

Salgo le scale due gradini alla volta ed entro velocemente nel nostro appartamento.

C'è un silenzio teso e inquietante.
Vado in camera e il mio angioletto è ancora lì.
Ha le ginocchia strette al petto e la testa nascosta dietro ad esse, continua a tremare e singhiozzare senza sosta.

Mi siedo sul letto accanto a lei e la attiro sulle mie gambe, stringendola forte.

«ehi! Sono qui con te! Ora facciamo il test così non ci saranno più dubbi!» cerco di fargli un sorriso rassicurante

«o-ok...» si alza e prende la scatolina, andando verso il bagno

Legge le istruzioni più volte e poi mi guarda.

«occorrono cinque minuti... Quando sono passati entra... » sussurra per poi chiudersi nella stanza

POV. JOCELYN

Devo essere forte! Non succederà nulla! Ho Nathan al mio fianco!

Leggo un'ultima volta le istruzioni e seguo la procedura.

Poggio l'asticella bianca sul bordo del lavandino e guardo il mio riflesso nello specchio.

Alzo il tessuto della mia maglietta e accarezzo la pelle della mia pancia.
Provo ad immaginarmi con il pancione e un piccolo sorriso mi spunta sulle labbra.

I cinque minuti sono passati, così chiamo Nate.

In nemmeno cinque secondi è dentro il bagno, come se stesse aspettando che lo chiamassi - in effetti è così.

Mi gira le braccia attorno la vita e poggia il mento sulla mia spalla.

«pronta!? » chiede rassicurante

«sì! Guarda tu però... » indico il test capovolto sul lavandino

Annuisce e lo prende in mano, guardandolo con un'espressione che non lascia trasparire nulla.
Lo sta facendo apposta?!

Alza lo sguardo in maniera neutra e mi guarda.

«bè! Mi sa che... » fa un momento di pausa in cui vorrei tanto strozzarlo

«dovremo preparare una stanza in più!» sorride e mi mostra le due lineette rosee che sono comprese sul test

Gli salto in braccio e lui mi prende prontamente, scoppiando a ridere.

«diventeremo mamma e papà! » ridacchio

Anche se è presto, questo\a piccolino\a sono frutto del nostro amore e non potrei mai rifiutarlo.

«tu...io...avrò un bambino... » balbetta, mentre un sorriso nasce sulle sue labbra

«mi dispiace deluderti, ma tu non sei incinto! » ridacchio

Il mio coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora