"Questa é la casa di mia nonna" dissi aprendo la porta e ci accolsero il silenzio e il buio della sera.
Avevamo passato il resto del giorno parlando di tutto quello che era accaduto in quei giorni, gli avevo raccontato di Salvatore e dell'amicizia che lui aveva avuto con la nonna, quando ancora era in vita.
Ayrton ascoltava interessato e sembrava sincero nel volersi scusare di una colpa che ormai non riuscivo più a considerare tale."É bello qui" disse lui posando la giacca sul divano del salone e guardandosi intorno. Indossava un camicia bianca da cui si intravedeva il torace e dei pantaloni neri abbinati con la giacca. Ayrton amava vestire elegante in qualsiasi situazione.
Mi fermai a guardarlo dal corridoio, mentre si passava una mano tra i riccioli biondi. Era sempre bello, perfetto, come se fosse uscito da un'opera di Michelangelo.
"Andiamo a cena fuori?"chiese lui, ricambiando lo sguardo.
"mm.. in realtà non potrei uscire di casa" risposi sollevando leggermente la maglietta e indicando uno dei lividi sulle costole "però, dove andiamo?" feci spallucce.
Lui sorrise. "Conosco un posto molto bello da queste parti."
"Okay, mi fido" lo interruppi e corsi in direzione della camera da letto, emozionata.Ayrton mi invitava a cena! Era forse uno dei momenti più belli che avevo vissuto fino ad allora.
Posai sul comodino il biglietto che Salvatore mi aveva dato e lo osservai, chiuso come era. Avevo promesso di leggerlo prima di andare a dormire e così avrei fatto.
Iniziai a cercare un vestito elegante da indossare per quella sera e alla fine ne scelsi uno a fiori.
"Sono pronta" dissi uscendo dalla camera.
"Sei stupenda" disse lui facendomi volteggiare.Sorrisi a quel complimento, eppure non ero felice.
Per un attimo immaginai che ci fosse Salvatore davanti a me e mi mancò terribilmente.
Il ristorante, dalla moquette rossa e pieno di lampadari di cristallo sembrava un palazzo reale.
Un vecchio amico di Ayrton era il proprietario di quel posto e fu così felice di vederlo, al punto che ci offrí la cena.
"E lei é la tua dama?" disse il ragazzo dai capelli rossi, ironicamente.
"Oh no, lei é la mia migliore amica" rispose Ayrton, continuando a guardare l'amico negli occhi."Allora buona serata!" esclamò lui, entrando nella cucina.
Se il ristorante appariva maestoso e di alta classe, il cibo non era da meno.
Ayrton sorrideva e quel posto così luminoso dava una luce diversa ai suoi occhi azzurri."Voglio farti vedere una cosa" disse lui a fine cena. Mi prese per mano e salimmo di corsa una lunghissima scala finché non arrivammo nell'attico dell'edificio.
La mano calda di Ayrton sulla pelle sembrava riscaldarmi fin dentro il cuore.Padova brillava di colori sotto il cielo scuro della notte, era uno spettacolo straordinario.
"Perché mi hai portata qui?" chiesi meravigliata, ma non riuscii ad ottenere risposta.
Le labbra di Ayrton erano infatti improvvisamente posate sulle mie, bramose di essere ricambiate.
Ed io cedetti alla passione che lui voleva, cedetti a ciò che da sempre credevo di provare.
E ricambiai il bacio che per anni avevo immaginato.
Cedette il mio cuore, pieno di emozioni, a quel momento.
Ma era questo che volevi? Continuavano invece a domandare con insistenza i miei pensieri.
Ciao a tutti!! Oggi vi lascio un altro capitolo che spero apprezzerete. Sono su un treno e mi sento troppo come Surry quando edita i video in treno 😍. Per il resto, che ne dite della storia? Sta procedendo bene? Un bacione a tutti 😙
Ps. 700 letture: vi amo ❤
A 1000 letture spammo anche il mio profilo instagram.Youtube: Albix-ForInfinity
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Hayran KurguAlessia é una ragazza di diciotto anni, ama i videogames, vuole bene alla sua famiglia, ama l'arte ed é innamorata del suo migliore amico Ayrton. Un giorno, dopo la tragica morte della nonna, Alessia é costretta ad andare a Padova per gestire la cas...