Accanto, addosso, sempre

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Louis era seduto al solito banchetto rappresentativo sistemato all'entrata della biblioteca di legge. Tra l'associazione ed Harry ormai, era sempre lì, con un plico di fotocopie in mano e gli occhi azzurri puntati sulla testa boccoluta china sui libri o su quella agenda nera, fatta di scritte, pensieri, foto di loro, inavvicinabile per chiunque.
Era un segreto di pelle nera che Harry si portava in giro: era il suo mondo fatto di parole ed emozioni, raccontava di una vita, ultimamente di due. Louis ci aveva anche provato, una sera, a dirgli qualcosa in più ma il ragazzo aveva alzato le spalle, aveva citato una frase e poi un - 'Non sono pronto' - e non lo era davvero, perché far leggere a Louis quelle parole voleva dire aprirsi a lui senza riserve, senza protezioni.
C'era tutta la sua vita, il suo amore tra le righe di quell'agenda ed Harry era fortemente convinto che Louis non fosse pronte nello scoprire cosa c'era oltre quei "Ti amo" sussurrati tra le lenzuola ed i sorrisi di circostanza. Aveva paura di spaventarlo, di perdere di nuovo quelle sensazioni di stabilità che provava nel cuore, di protezione, di casa.
Tra le righe di quell'agenda Louis era descritto come l'insieme di tutte le cose belle che gli erano capitate nella vita, persino la parte che tanto bella, in fin dei conti, non lo era stata ed Harry non ce la faceva ad esporsi così tanto a fargli presente che si era abbandonato alle spalle il suo prima ed ora pensava solo ad un dopo, con lui.

Una ragazza richiamò l'attenzione di Louis e dovette distogliere lo sguardo dalla figura di Harry che, ignaro di tutto, continuava a ridere insieme a Niall, davanti il libro di economia politica ed un caffè freddo che lo stesso Louis aveva portato ad entrambi appena arrivato in facoltà. Doveva farsi perdonare per avergli dato buca a colazione, colpa di Liam che non gli aveva fatto chiudere l'occhio per tutta la notte, maledetto lui ed il suo cuore spezzato.

"Allora?" - incitò la ragazza davanti a lui.

"Puoi ripetere, per favore?" - disse con tono stizzito, sottolineando le ultime due parole.

"Ho chiesto se voi dell'US state organizzando una festa per fine anno. Di solito tutte le associazioni studentesche le organizzano ed ho sentito in giro che le vostre sono sempre le migliori" - Louis capì immediatamente le reali intenzioni della ragazza, era impossibile non farlo visto il modo provocatorio con il quale si era avvicinata a lui, toccandogli con le dita laccate di rosa l'avambraccio esposto. Molte erano le persone a conoscenza dell'omosessualità di Louis ma altrettante ragazze sognavano ancora di conquistarlo, di farlo suo. La ragazza che gli si parava davanti, era una di queste.

Louis afferrò la mano della bionda e la spostò dal suo braccio poco delicatamente. Aveva alzato anche gli occhi al cielo ma quel dettaglio era stato visto solo da Harry che, richiamato dalla scena da Niall, si era avvicinato di gran passo, posizionandosi al lato opposto della ragazza ed intrecciando le sue dita con quelle di Louis.
Avevano sempre limitato i contatti in facoltà, per scelta del più grande, ma in quel momento Harry sentiva il bisogno di farsi presente, di sottolineare il suo ruolo seppur con un gesto così poco eclatante - "Tutto ok?"

Le guance della ragazza divennero immediatamente rosse, imbarazzate e senza aggiungere altro, avevo lasciato i due e le occhiatacce di Harry, soprattutto, ed aveva raggiunto le sue amiche - "Mi ha chiesto solo un'informazione"

"Ti ha messo le mani addosso e ti guardava troppo" - ribatté l'altro, guardandolo torvo.

"Quello non era mettere le mani addosso, questo lo è!" - appurato che intorno a loro non ci fosse nessuno o almeno, nessuno che li stava osservando, Louis posizionò entrambe le mani sui glutei sodi, fasciati perfettamente da un paio di jeans scuri, palpandoli. Harry arrossì ma non si ritrasse, anzi, gli cinse le mani dietro la nuca e lo avvicinò a sé, stampandogli una serie di leggeri baci dal lobo alle labbra sottili e calde - "Mi accompagni in bagno?" - Louis si ritrovò solo ad annuire ed a spingerlo nel bagno poco distante.

Non ci avevano messo molto a chiudersi all'interno di un cubicolo, trovandosi entrambi con i pantaloni scesi alla caviglia ed un'erezione dolorosamente rinchiusa nei boxer - "Ho lezione, non abbiamo tempo" - era stata una reazione immediata ed estintiva: Harry si era ritrovato con la testa tra le gambe di Louis, a mappare il tessuto tirato, voleva torturarlo, farlo arrivare al limite. "Har- cazzo!" - era riuscito a mugugnare il più grande, con il labbro inferiore intrappolato tra i denti per non gemere e la testa reclinata all'indietro. Solo quando aveva sentito del calore intorno al proprio membro aveva abbassato gli occhi: Harry era inginocchiato davanti a lui, intento a masturbarsi ed a baciare la lunghezza del suo sesso, finalmente liberato dall'ultimo strato di tessuto, solo quella visione era bastata a Louis per mandarlo in estasi. Sentiva la punta del suo membro sbattere sul fondo della gola dell'altro, ripetutamente, affondando con i denti sulle vene pulsanti, irradiando un piacere estremo, a tratti doloroso.
Harry era quasi indecente mentre gemeva il suo nome, con la bocca piena, gli occhi fissi nei suoi ed un paio di orgasmi che avevano riempito con un liquido caldo la propria mano e la bocca, dove del seme biancastro ed ancora caldo rivoltava dalle sue labbra. Non avevano detto nulla per più di due minuti, stremati da quel piacere intenso che ancora scorreva nel loro corpo, e non solo. Fu Louis a spezzare quell'ozio, se lo tirò addosso, i petti a collidere, e gli infilò la lingua in bocca sentendo distintamente il proprio sapore unito a quello di Harry - "Grazie Har"

"Mi passi a prendere stasera?" - chiese il ragazzo, sistemandosi alla meglio i capelli sudati.

"Mi vuoi?"

"Ti voglio accanto, ti voglio addosso, ti voglio sempre" - disse, citando l'unica pagina di agenda che aveva avuto il coraggio di dire a Louis. Non osservò nemmeno la sua reazione, gli posò un ennesimo bacio sulle labbra e poi corse verso la sua ultima lezione di economia politica, felice.

Louis' Club || Larry Stylinson AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora