CAPITOLO SEI
Mi reco verso il "gentile" signore che negli ultimi due incontri ha "rubato" i miei soldi per accordarci sull'incontro, gli riferisco che ho già dato i soldi a Ted per l'iscrizione e dice di recarmi verso lo spogliatoio per prepararmi e che la prossima volta devo avvisare qualche giorno prima se intendo combattere perché hanno dovuto cambiare tutto il programma della serata nel momento stesso in cui Ted ha accettato i miei soldi per l'iscrizione e che li ho messi in difficoltà, annuisco scusandomi per il mancato avviso e l'accordo di riferire sempre prima quando ho intenzione di partecipare a un incontro. Sono venuta qui questa sera con l'intento di combattere, mi sono allenata mesi per poterlo fare e adesso è arrivato il mio momento. E' arrivato il momento in cui entro in gioco io.
Entro nello spogliatoio femminile, ci sono degli armadietti sulla destra e delle panche sulla sinistra, una porta e diversi servizi igienici, c'è odore di candeggina, sembra tutto piuttosto pulito per essere uno spogliatoio in un edificio presumibilmente abbandonato in un quartiere non propriamente famoso per la sua impeccabilità. Indosso dei leggins neri, un top sportivo nero e sneakers nere, lego i capelli in una coda disordinata, faccio un po' di stretching e infilo i guantoni. Questa sera sono qui con l'intenzione di entrare in gioco al cento per cento, di giocarmi il tutto e per tutto perché tanto cos'altro ho da perdere? Ho aspettato troppo tempo per questo momento e ora che sto per farlo il cuore rischia di abbandonarmi schizzando fuori dalla gabbia toracica. Sono agitata ed eccitata al tempo stesso, le mani tremano e la salivazione azzerata, neanche al ballo dell'ultimo anno ero così agitata e ne avevo di motivi per esserlo. Le urla delle persone che nel frattempo sono arrivate mi mettono ancora più agitazione e sapere che Hit sarà tra di loro e che mi vedrà mi inquieta anche se sarei curiosa di vedere il suo viso quando vedrà chi è "la persona dell'ultimo minuto". Non so con chi devo combattere, ho solo dato 300 dollari a Ted per l'iscrizione al combattimento, ora saranno loro a decidere contro chi devo battermi, potrebbe essere una donna ma anche un uomo, probabilmente sarà l'avversario che spettava ad Hit, sono preparata a tutto, sono preparata da mesi. Sento bussare alla porta, è il presentatore
-"Salve, tra qualche minuto deve salire sul ring, come vuole che la chiami?" chiede gentilmente
-"Blade, piacere" gli porgo la mano che lui prende
-"Piacere Cyrus"
–"Allora tra 5 minuti l'annuncerò al pubblico, che tra l'altro è in deliro, il suo avversario dovrebbe essere Felix, è di Brooklyn, combatte qui spesso, quindi in bocca al lupo" dice Cyrus con un sorriso
-"Grazie" sapevo che ci fosse questa possibilità, soprattutto questa sera che era previsto Hit sul ring e non certamente una donna, in palestra mi alleno quasi sempre con uomini, sono abituata a qualche gancio pesante però qui non si allenano, qui combattono per vincere e far vincere, però io ho una motivazione in più che loro non conoscono. Cyrus sembra una persona perbene, ma in questo ambiente tutti lo sembrano e nella maggior parte dei casi è solo una facciata, la stessa che ho alzato io per potermi addentrare in questo mondo. Lo sento fare la solita presentazione, quindi inizio ad incamminarmi verso la tribuna destra, quella da cui uscirò
-"Questa sera salirà sul ring una donna, un nuovo acquisto, quindi uomini preparatevi a soffrire per i prossimi venti minuti e donne potete lasciare le maglie al loro posto per il momento" la folla applaude, gli uomini fischiano e le donne ridono -"un applauso per Blade" entro e faccio un cenno verso Cyrus e poi alzo le mani tremanti in segno di saluto per la folla, imitando il gesto di Hit della scorsa volta, gli uomini si alzano in piedi applaudendo con foga e facendo fischi di apprezzamento, le donne tolgono ugualmente le maglie, gesto che mi fa sorridere, probabilmente sarà diventata una questione di abitudine o di comodità. Nel frattempo che viene presentato l'avversario mi guardo intorno cercando due occhi color ghiaccio tra la folla, ma non li vedo
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I CAN'T #Wattys2017
RomanceFaith era una semplice studentessa la cui vita viene sconvolta in seguito alla morte dei genitori, entrambi agenti dell'FBI assassinati. Cambia continente per andare alla ricerca di coloro che hanno ucciso i suoi genitori, di coloro che le hanno st...