CAPITOLO 15

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CAPITOLO QUINDICI

Idiota, brutto pezzo di merda, tutta questa scena per dimostrare che in realtà è il mio tipo, mi sento imbarazzata, umiliata anche se in realtà il mio cervello urla che l'idiota sono io, che se avessi voluto veramente non baciarlo avrei potuto impedirglielo, avrei potuto fermarlo. Inspiro e poi espiro lentamente per calmare i nervi con scarsi risultati

-"E io sarei la stronza? Senti Brett ci conosciamo da due fottutissimi minuti, abbiamo cenato insieme e a parte il mutismo momentaneo è stata una bella serata, ci siamo baciati okay, ma questo non significa che io voglia ripetere l'esperienza di ieri sera" sono così arrabbiata che quasi urlo, il suo sorriso non fa una piega, è ancora lì quasi come se non avesse ascoltato nemmeno una parola, fino a ieri nemmeno sorrideva, ora il suo viso sembra sempre aperto in un maledetto sorriso, derisorio, umiliante, ma pur sempre un sorriso

-"Sei una stronza e anche bugiarda tesoro, e lo sai anche tu. Mi desideri come io desidero te, non giriamoci intorno, voglio uscire di nuovo con te" voglio? Quest'uomo non conosce cosa siano le buone maniere, vorrei sbattere quella testa di cazzo così forte contro il muro da farlo sanguinare

-"Per essere uno che non si ripete più di una volta mi sembra che tu sia piuttosto insistente su questo punto, ho detto di no. Non mi interessi" si avvicina di nuovo, i suoi occhi mi scrutano dall'alto, cerco di afferrare la maniglia della porta per uscire e proprio in quel momento entrano delle ragazze in bagno e sono costretta a restare qui, lui sopprime una sorrisetto mentre le due donne chiacchierano di un certo Mike e di quanto sia affascinante

-"Ti stai divertendo? Sei davvero un pezzo di merda" bisbiglio per non farmi sentire dalle ragazze fuori che nel frattempo continuano a parlare e Brett continua a sorridere divertito annuendo

-"Idiota" ripeto battendogli una mano sul petto lui l'afferra e se la porta alle labbra baciandomi le nocche una per una e guardandomi fisso negli occhi, il suo tocco mi provoca brividi lungo la spina dorsale, sembra che una folata di vento mi abbia travolta ma in realtà è solo il suo alito sulle mie mani, le ritraggo di scatto appena questa sensazione inizia a diventare più forte, più opprimente. Nel frattempo le ragazze che sembrano non accorgersi di quanto accade a un metro da loro escono e ci lasciano nuovamente soli

-"Se mi sto ripetendo evidentemente poniti la domanda da mille dollari "perché?" ci hai pensato oppure hai semplicemente deciso che non ne vale la pena?" mi aggira, apre la porta e se ne va lasciandomi lì, da sola in bagno a chiedermi effettivamente "perché?"

Dopo la serata di giovedi al ROOM le mie amiche hanno insistito sul voler sapere cosa fosse successo, soprattutto quando sono uscita dal bagno stordita e con una gran voglia di bere qualsiasi cosa avessi sotto tiro, cosa che però non ho potuto fare. Ho raccontato loro qualcosina, tralasciando il bacio e altre cosettine che non mi vada che sappiano, non mi va che sappiano tutte le sensazioni che il suo tocco mi ha scatenato, che il suo bacio è stato travolgente, mi avrebbero torturata con le domande e le loro ipotesi, ho però raccontato che Brett insiste nel volermi rivedere e loro erano eccitatissime all'idea della sua insistenza, se non avessi i miei problemi probabilmente lo sarei stata anche io, ma non posso. Il resto della settimana procede tranquilla tra il lavoro e l'Università, ma nella mia testa c'è sempre una vocina che continua a sussurrarmi "perché?" cerco di scacciare quella voce in tutti i modi ma è sempre lì a ricordarmi che c'è, che esiste, cosi come esistono tutta la merda nella mia testa. Nessun messaggio da Brett ma questo era piuttosto scontato. In questi giorni ho evitato il Room e avevo deciso di non recarmi all'edificio fino ad oggi, questa settimana si è tenuto un solo incontro, ieri, venerdì, e proprio non mi andava di incrociare Brett, però non posso lasciare che le mie questioni personali intacchino lo scopo principale per cui mi reco all'edificio, devo trovare delle prove, prove che quei bastardi hanno ucciso i miei genitori o quanto meno riuscire ad ottenere qualcosa per iniziare a mandarli in un luogo molto fresco e poco confortevole, come a mia testa. Così ora sono dentro l'edificio con la folla che urla, schiamazza, impreca, ho appena puntato i soliti 300 dollari su Brett ehm.... no Hit, questa sera combatterà con un certo Mod, prima che l'incontro inizi eccolo di nuovo lì, Marcus, seduto proprio sotto il ring e questa volta con lui c'è anche il suo compare Stewart. Cyrus fa le solite presentazioni, il combattimento inizia e Brett ha il solito sguardo gelido, il viso che non lascia trapassare nessuna emozione, è così diverso dallo sguardo che aveva con me quando eravamo chiusi in quel bagno giovedì sera. Il suo avversario è ben piazzato, si colpiscono a raffica, Brett è senza fiato, guarda Marcus che annuisce, poi continua a colpire Mod, il cui occhio è ormai gonfio e se lo vedo io che sono ad almeno 7 o 8 metri dal ring non oso immaginare come sia da vicino o esserne il proprietario. Il primo Round si conclude con la vittoria di Brett, ci sono alcuni minuti di pausa in cui lui scende dal ring e si reca verso Marcus che è comodamente seduto sulla sua poltroncina messa lì apposta per lui, e il sui compare applaude ad ogni pugno ben assestato da Brett, sembra euforico, su di giri. Scambiano qualche parola, Brett è inverosimile, potrebbe essere un giocatore di poker eccellente il suo viso sembra di pietra anche se per una frazione di secondo il suo sguardo sembra diventare ancora più duro, oserei dire incazzato nero. L'incontro riprende con Brett che da un paio di dritti, l'incontro procede tra dritti e alcuni uppercut, Brett si difende bene, molto bene, anche l'avversario sembra sapere il fatto suo, da quando vengo qui è quello che è durato quasi tutto il round. Ad ogni colpo la mascella di Brett sembra guizzare, sembra che accusi più i colpi che dà, piuttosto di quelli che riceve, ad ogni colpo che dà il suo viso sembra contorcersi per il dolore ma quando li riceve il suo corpo per un momento sembra rilassarsi, non so se questo sia dovuto ad un effetto della stanchezza oppure è semplicemente una mia impressione.

Ovviamente l'incontro viene vinto da Brett come se il suo ego non fosse già gonfio, ma devo ammetterlo, è bravo, fottutamente bravo, è senza fiato, l'addome si contrae ad ogni respiro affannoso,non sorride quando Cyrus lo proclama per l'ennesima volta vincitore, nel frattempo che la folla urla mi alzo e mi reco verso il ring, scavalco qualche uomo che fa degli apprezzamenti non troppo velati e delle donne con decisamente troppa mercanzia in bella vista. Mentre arrivo al ring Brett mi vede e sgrana gli occhi sembra incredulo, non sorrido lo guardo solo. E' il momento di passare ad un altro livello. Arrivo proprio mentre Cyrus sta scendendo dal ring, mentre lo raggiungo do un'occhiata a Marcus e Stewart ancora seduti lì con i loro sguardi compiaciuti e le mani che si stringono con alcune persone per scambiare la solita roba, lo fanno incuranti degli sguardi di chi gli sta intorno, quasi come se fosse normale ciò che fanno, ma d'altronde dato il posto in cui siamo è comprensibile.

-"Ehy Cyrus" dico mentre mi avvicino, lui si volta

-"Ehy Blade, giusto?" gli faccio l'occhiolino per fargli capire che non ha sbagliato, mi volto verso Brett che ancora non ha lasciato il ring e mi fissa ancora, sento il suo sguardo sulle mie spalle

-"La prossima settimana inserisci anche me, ho intenzione di dare qualche pugno" mi sorride e scuote la testa divertito

-"Qualche pugno? L'altra volta lo hai steso per bene a quello e non credere che non ti abbia sentito dirgli "a quanto pare sono una donna che ti fa il culo" sei proprio una stronza, probabilmente si sarà rannicchiato sotto le coperte e avrà pianto tutta la notte per averle prese da una donna, ma non posso dire che non se le sia meritate" scoppio in una fragorosa risata appena cerca di imitare il mio tono di voce, il mio sguardo si posa su Brett per una frazione di secondo e anche lui sorride divertito

-"Recentemente mi hanno detto che stronza mi si addice come soprannome, devo rendergli onore, giusto?" e questa volta è Cyrus a prorompere in una fragorosa risata e Brett lo segue a ruota, li guardo anche io divertita mentre Brett si blocca di colpo e il suo sguardo diventa....oserei dire guardingo mentre osserva qualcosa alle mie spalle

-"Noncredo ci abbiano presentato" 

I CAN'T #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora