CAPITOLO 51

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CAPITOLO CINQUANTUNO

Dovrei allontanarmi ma non riesco a muovere i piedi. Dovrei spingerlo via ma non posso fare altro che abbandonarmi a lui. Le sue labbra frenetiche si staccano dalle mie non prima però di avermi mordicchiato il labbro

-"Lo senti anche tu?" mi domanda con il respiro affannato e guardandomi intensamente negli occhi. Non dovrei sentirlo eppure lo sento, sento ogni cosa.

-"Si. E voglio veramente provarci. Ma non puoi sperare che non succederà più, perché per quanto tu sia Brett sei anche Hit ed io sono anche Blade. Lì dentro siamo questi, lì dentro dobbiamo essere questi. Non posso assicurarti di non perdere più la testa nel vederti fare certe cose, non puoi..." sto per continua ma lui mi interrompe

-"Non l'avrei ucciso. Non l'ho mai fatto e non lo farò mai. Mi è stato chiesto di farlo, dovevo farlo ma non l'avrei fatto. Avevo tutto sotto controllo. Mi chiederanno di rifarlo? Probabile. Lo farò? No. E sai perché?" scuoto il capo stordita da questa sua confessione sincera

-" Perché so come contrattare con Marcus e Stewart. Perché Brett e Hit non sono assassini." Le sue parole sembrano troppo sincere. Sembra convinto. Volevo solo uscirci per vivermi un'esperienza e magari sfruttarla a mio vantaggio. Mi ero detta di volerlo sfruttare per i miei intenti, ma forse non è mai stato vero, forse era solo una giustificazione per convincermi a fare ciò che il cuore ha sempre saputo, lanciarmi e vivermela. Certo, che se da tutto questo riuscissi anche a trarre dei vantaggi per i miei piani ovviamente non mi spiacerebbe. Le sue labbra sono vicine alle mie, le sue mani sono sui miei fianchi

-"Sembri convinto" gli dico poggiando le mie sul suo petto

-"Lo sono. Fidati di Hit e cerca di vederci Brett. Quello che vedi sul ring è quello che devo essere. Tu sei Blade?" capisco la sua domanda, ovviamente ha ragione perché io non sono Blade, ma lei è comunque parte di me. Io sono Faith, ma quello che lui non immagina è che prima Faith era un'altra persona, una persona che lui in qualche modo fa riemergere in piccolissimi momenti.

-"Non sono lei, ma anche lei. Non posso dirti che Blade e Faith non siano la stessa persona. Sono Faith da troppo tempo e Blade da troppo poco, ma sono l'una la metà dell'altra" le sue sopracciglia si aggrottano mentre risponde:

-"Io sono Brett tanto quanto sono Hit. Quando sono Hit, però, non sono meno Brett anzi in quel momento lo sono più che mai. Fidati delle tue sensazioni, fidati del tuo istinto" annuisco sporgendomi per baciarlo. Le mie labbra toccano le sue, e ogni bacio sembra meglio di quello precedente, ogni respiro diventa più pieno. Posso provare a fidarmi del mio istinto, credendogli quando mi dice che non farebbe mai del male a nessuno nonostante gli venga chiesto, ma per quanto potrà sottrarsi agli ordini di Marcus e Stewart? Per quanto potremmo fingere che questa relazione non sia malata ancora prima di iniziare?
Non sapevo di volerlo fin quando l'ho avuto, ed ora lo voglio, voglio lui e tutte le sensazioni che mi fa provare. Voglio lui, l'edificio e la mia vendetta. Voglio tutto. Non ho intenzione di rinunciare a nulla. E con questa nuova convinzione lo trascino verso il divano, dove i respiri diventano ansimi, i vestiti diventano stracci gettati sul pavimento, le mani diventano strumenti per suonare i nostri corpi fin quando si uniscono creando una melodia che ascolto senza stancarmi.

*SPAZIO AUTRICE
BUONASERA, COSA NE PENSATE FINORA DEL LIBRO?
PURTROPPO SU WATTPAD UN CAPITOLO DEVE ESSERE SUDDIVISO IN PIÙ CAPITOLI PERCHÈ ALTRIMENTI RISULTEREBBERO TROPPO LUNGHI E QUINDI CI RITROVIAMO ALLA SOGLIA DEI "50", ANCHE SE IN REALTÀ AL MOMENTO STARESTE LEGGENDO LA FINE DEL CAPITOLO 20. TENETE PRESENTE CHE IN TOTALE DOVREBBERO ESSERE 30/35.
SPERO CHE QUESTI PAZZI VI STIANO PIACENDO QUANTO PIACCIONO A ME, PERCHÈ UN POCO OGNUNO DI LORO MI RISPECCHIA ☺️

I CAN'T #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora