Capitolo 18

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Pov's Lily
Dopo 5 minuti vedo un James confuso e sottosopra avvicinarsi.
-Come mai mi hai chiamato?-
-Non hai niente da dirmi?-
Ci pensa per qualche istante.
Alla fine non ce la faccio più
-Tipo il motivo per cui non mi hai dato il mio regalo?-
Il suo volto sbianca
-Come..?-
-Alice-
-Ah..-
Tira fuori dalla tasca dei pantaloni un pacchetto rosso e me lo porge.
-Quando ho visto il regalo del lumaco.. Ehm di coso il mio mi sembrava terribile, scusa ma pensavo non ti sarebbe piaciuto..-
Quando tolgo anche gli strati di carta velina rimango a bocca aperta, all'interno c'è un diadema d'argento che riflette le fiamme del fuoco morente dalla sala comune.
Lui lo prende dalla confezione e me lo mette.
-Adesso sembri anche più alta- dice con il suo solito sorriso malandrino
Forse questa parte di lui non morirà mai, e forse è meglio così.
-James è bellissimo, è uno dei regali più belli che io abbia mai ricevuto! Io..- ma prima che possa finire la frase la porta del dormitorio maschile si apre rivelando 3 figure che cadono a faccia avanti.
-Peter! Mannaggia a te non ti dovevi aggrappare alla maniglia!- sbraita Sirius
-Stavo cadendo, avevo te e Lunastorta sopra!- protesta il piccoletto
-Ehm ragazzi..- dice Remus palesemente imbarazzato
-Cosa?- sbuffa Sirius irritato
Remus ci indica con lo sguardo.
-Oh.. Beh dato che abbiamo rovinato tutto.. James vuoi rimanere con la camicia del pigiama e i pantaloni della divisa o ti vieni a cambiare?-
-Oh ehm.. Arrivo-
E i Malandrini scompaiono dietro la porta, per la prima volta colti in fallo.
-Beh.. Io.. Vado- dice lui imbarazzato
Ma io gli afferro il braccio e lo faccio girare, quando i suoi occhi confusi incontrano i miei, parlo prima che possa farlo lui.
-Grazie Potter, forse sei veramente cambiato..- gli scompiglio i capelli e salgo le scale per il dormitorio.
Prima di entrare lo saluto un'ultima volta, grazie al cielo nessuno ci ha più interrotto, secondo me anche le mie amiche stanno attaccate alla porta per sentire quello che ci diciamo.
Quando entro in stanza tutti gli sguardi si puntano sul diadema che ho ancora in testa.

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