Capitolo 43

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-Ho preso tutte E! Ho preso tutte E!- cinguettava Lily saltellando per i corridoi
-Allora ne è valsa la pena rimanere un'intera notte sveglia- disse James sorridendole
-Sii!- rispose lei saltandogli al collo
-Mi fate venire il voltastomaco- disse Marlene raggiungendoli
-Come mai così di buon umore?- chiese Alice prendendola a braccetto
-Vediamo un po', forse per il fatto che mi tenete sveglia tutta la notte per raccontarmi dei mammalucchi che vi siete prese per fidanzati?-
-Quando non stavo con James invece eri contenta quando ti dicevo che mi faceva alterare, dicevi "visto che ti piace?" Ecc..- le fece notare Lily
-Prima era divertente..- sbuffò la bionda
-Salve signorine- le salutò Sirius seguito da Remus e Peter
-Già finita la punizione?- chiese Lene
-Nessuna punizione per, come dire? Mancanza di prove Dolcezza- disse cingendole i fianchi
-Black. Scollati.- rispose lei con una calma glaciale
Sbuffando il ragazzo obbedì
-Tra una settimana tornano Mary ed Em!!- disse Alice per cambiare argomento

Torna Severus.. E anche..

Lily guardò Sirius, il suo solito sguardo giocoso l'aveva abbandonato.
Sollevò lo sguardo e guardò Lily, anche lui stava pensando la stessa cosa.
Come tornava Severus, tornava anche Regulus.
E questo la fece pensare, lei non aveva niente in comune con Sirius, se non l'età e la casa.
Ma invece qualcosa in comune l'avevano.
Entrambi avevano perso un pezzo importante di se stessi e della loro infanzia nei Serpeverde.

**

Quel pomeriggio Lily era seduta sotto la quercia a studiare, ovviamente.
Quando con la coda dell'occhio vide un movimento, così subito estrasse la bacchetta pronta ad attaccare.
Ma vide solo un bellissimo cervo argenteo.
Sorridendo pronunciò l'incantesimo e vide la cerva fuoriuscire dalla sua bacchetta.
I due animali corsero sulla riva del lago prendendo i colori dei suoi riflessi, fino a quando non sparirono in un ultimo salto.
-James?- chiamò la ragazza
-Dimmi- disse lui dall'altro capo della quercia
-Vieni qui- disse dopo un po'
Il ragazzo la raggiunse con il suo ghigno malandrino stampato sul volto.
-Sentiva la mia mancanza?- la prese in giro
-Ma va!- disse lei spingendolo
-Ancora a studiare Evans?- disse prendendo il libro che stava leggendo
-M'immagino che belli i nostri appuntamenti, io, te e un libro-
La ragazza rise
-Non mi hai mai invitata ad uscire quest'anno- gli fece notare
-Aspettavo il momento giusto- rispose semplicemente lui
-Davvero? Gli altri anni nemmeno salivo sul treno che tu "Evans vuoi venire ad Hogsmead con me?"- disse imitando la sua voce
-Ho cambiato tattica.. E alla fine ha funzionato- disse prendendole la mano
Dopo qualche attimo di silenzio lui finalmente le chiese:
-Evans vuoi venire ad Hogsmead con me?-

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