Capitolo 53

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-B-Bella? Bella ma che ci fai qui?- James non riusciva a trattenere l'angoscia nella voce, quella ragazza gli era piaciuta in un primo momento, poi adesso che aveva scoperto che era lei la ragazza che sognava.. E dato che era il crepuscolo, lei era vestita da sposa, con i fiori e i capelli rossi..
I capelli!
-Cosa hai fatto hai capelli?- chiese con voce più calma
Lei sorrise magnanima
-Ho smesso di tingerli-
-Perchè sei qui?- questa volta a parlare fu Lily, con determinazione sia nella voce che nello sguardo
-Per lo stesso vostro motivo- accarezzò il bouquet di rose con fare assente
-Per non lasciare che i mangiamorte entrino ad Hogwarts-
A quelle parole Bellatrix,che era sotto shock,si riprese e sorrise con cattiveria.
-Beh mi dispiace, il rituale è compiuto. Abbiamo preso il sangue della ragazzina e abbiamo pronunciato l'incantesimo. A momenti l'esercito del Signore Oscuro varcherà le difese!-
A quelle parole Bella rise sonoramente, lasciando di sasso tutti i presenti.
-O mi dispiace darti questa notizia, ma il sangue che hai preso non servirà a niente-
Dopo un attimo di shock, Bellatrix serrò la mascella e le ringhiò.
-COSA?!-
-Mente- disse l'altra figura parlando per la prima volta -Il sangue ha già funzionato. E noi abbiamo aumentato i suoi poteri-
Bella rise ancora, cosa che stava diventando a suo modo inquietante. Per quanto quella risata fosse cristallina e sincera.
-Oh ma questo è perchè lei- disse indicando Iride -Aveva rubato quel sangue. Lo custodiva così gelosamente da dormirci insieme e così, quando l'avete rapita, l'ampolla contenete il sangue si è rotta, il vetro l'ha ferita e così i due tipi di sangue si sono mischiati- il tono con cui spiegava le cose era uguale a quello di Lily quando veniva interpellata. Era talmente ovvio che tu avresti creduto a quello che diceva anche se avesse detto che gli snasi avrebbero conquistato il mondo.
Ci furono diversi minuti di silenzio dove Bella accarezzava con noncuranza i petali delle rose.
-E dove avrebbe rubato quel sangue?- chiese James
Bella gli sorrise, la luna le illuminava il volto pallido, i denti bianchi e gli occhi bicolori che splendevano.
-Ma da me ovviamente. Io sono Iride Helen Blood.-

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