Capitolo 56

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-Bella no!- urlò James
Ma la ragazza aveva già raggiunto il centro del lago.
Si voltò verso di loro, le lacrime dorate agli occhi.
Il sole era esattamente alle sue spalle, l'abito bianco che prendeva i riflessi rosei del sole, che colorava l'acqua d'oro e d'arancione. Sarebbe stato un paesaggio bellissimo, se non fosse per la spiacevole situazione.
Il vento le spostava dolcemente i capelli, il vestito era asciutto anche se immerso quasi completamente nell'acqua nera e putrida del lago.
-Hai potuto avere delle visioni perchè io te l'ho permesso. Perchè gli assomigli tanto James, assomigli tanto all'uomo di cui mia madre era veramente innamorata. E forse, ti amo anche io. Addio Godric- Iride distolse lo sguardo dai ragazzi e lo puntò nel cielo. Alzò un braccio come per afferrare una corda e, piano piano uscì dal lago e si librò a diversi metri sopra di esso.
Quando guardò di nuovo il prato sotto di lei, i suoi occhi erano completamente neri.
Puntò il dito contro di loro e con voce profonda disse
-exitium-
E con un fulmine a ciel sereno, scomparve.
Dopo essersi ripresi in parte dallo shock, i due ragazzi si voltarono con ancora gli occhi sgranati, verso Lily.
-C-che cosa vuol dire quello che ha detto?- chiese Sirius
Lily spostò lo sguardo sul lago, era nero e piatto come sempre, come se non fosse successo niente.
Nessuno si sarebbe ricordato di quella notte, solo loro tre.
Ma Marlene era comunque morta, quello non sarebbe cambiato.
E tutto quello era stato..
-Distruzione- rispose -Ha distrutto i suoi poteri e con essi, se stessa. Come ha fatto con le nostre vite-

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