Dimmi di sì

Capitolo 45

Lily era lì che aspettava, ovviamente in anticipo.
Si era messa un vestitino bianco a tema floreale, e i capelli rossi erano rilegati in una treccia da cui scendevano ciocche ribelli che le incorniciavano il bel viso pallido macchiato da qualche lentiggine.
Sembrava che dopo la confessione d'amore dei due ragazzi, fosse arrivata di colpo l'estate.
Infatti Lily di solito paziente, cominciava ad innervosirsi sotto il sole cocente di fine aprile.
Dopo qualche minuto un ragazzo arrivò, il problema fu il fatto che non era quello il suo ragazzo, bensì..
-Remus?- chiese allibita -E tu che ci fai qui?-
Il volto del ragazzo era una maschera di tristezza dove spuntava fuori un debole sorriso, sembrava invecchiato di anni, sembrava stanco..
Non era per niente il bel ragazzo solare e felice che tutti conoscevano. Sembrava un uomo vecchio e distrutto dagli anni e consumato dalla vita. Descrizione strana da dare ad un ragazzo di nemmeno 18 anni, eppure era così.
-Sei molto carina con quel vestito- disse infine
La ragazza arrossì, ma lui non aveva finito
-James è un ragazzo fortunato- lo disse in un sussurro, ma Lily lo sentì ugualmente.
E poi il panico.
Successe tutto così velocemente, Remus che appoggiava le sue labbra su quelle di Lily, il sorriso di James che si raggelava da lontano, gli incantesimi che volarono e le urla della ragazza che scappò via verso il castello.

-Io mi fidavo di te!- urlò il corvino -Eri come un fratello per me, eri il mio migliore amico e tu mi hai tradito!- quelle parole non avevano senso per James, ma erano totalmente vere. Ed era questo a fargli più male.
Oltre al fatto che si era sempre preoccupato dei ragazzi che cercavano di avvicinarsi a Lily che non aveva mai dato peso a quelli che già le erano vicini. Come Remus.
Uno dei suoi migliori amici, uno dei suoi fratelli, adesso era lì con la bacchetta sguainata pronto a combattere. Ma stavolta non con lui, ma contro.
-Vorrei dirti che mi dispiace, ma so che non mi crederesti- disse in tono pacato -È stato solo un momento di debolezza, ma tranquillo. Lei ti ama-
Il ragazzo esplose in una risata isterica
-Avrei tanto voluto sentirglielo dire, peccato che la nostra storia è finita ancor prima del nostro primo appuntamento!- sbottò
Remus sorrise, un sorriso senza allegria
-Va da lei- gli disse -Ora non hai tempo da sprecare con me-
Per quanto odiasse in quel momento dargli ragione, gli voltò le spalle e corse verso il castello.