Dimmi di sì

Capitolo 50 [SPECIALE]

Prefazione
Le due settimane di pausa dagli allenamenti erano finite, e anche lo scambio culturale era finito. Dopo aver festeggiato il ritorno delle loro compagne; Lily, Marlene, Emmeline, Mary, Alice, Frank e i Malandrini si accingevano ad andare a letto, ma qualcosa fuori la finestra attirò la loro attenzione.

-Cos'era quello?- chiese James preoccupato
-Non lo so- rispose Lily con un'espressione tesa -Andiamo a controllare-
Gli prese la mano ma Sirius prese l'altro braccio del ragazzo
-Veniamo con voi- il suo tono era fermo, era uno dei rari momenti in cui non scherzava
-No, siamo Capiscuola e siamo autorizzati. Vi punirebbero- protestò il moro, ma ovviamente non servì a niente
-Non c'importa, sta succedendo qualcosa!- Emmeline guardò i due ragazzi con i suoi occhi verdi, sembrava una bambola di porcellana. Un bambola di porcellana fatta di plutonio.
-Noi veniamo con voi!- rincarò Mary, i capelli scuri raccolti in quatte'e quattr'otto in una coda e i suoi occhi neri li guardavano decisi.
Forse Lily non era l'unica ragazza tosta fra le sue amiche.
-Hanno ragione- disse Remus -Andiamo!- prese per i polsi James e Lily e cominciarono a correre fuori con le bacchette in mano.
Quando arrivarono fuori videro delle figure incappucciate e.. E una bambina. Ma che ci faceva lì una bambina?
Lily strattonò il braccio del suo ragazzo, che la guardò infastidito.
-Cosa c'è adesso?-
Si avvicinò all'orecchio e quello che disse gli fece gelare il sangue nelle vene
"Quella è Iride"
Oh no.
Se quella bambina aveva il potere di far entrare le persone nel castello..
Realizzò troppo tardi, il sangue della bambina gocciolava in una ciotola.
I mangiamorte sarebbero arrivati a breve.

La rossa allontanò James dai loro amici che non capivano la situazione.
-Hai il mantello?- chiese
James si mise una mano in tasca e ne uscì fuori con il bellissimo mantello coronato da disegni incomprensibili e misteriosi.
-Arriveranno a breve vero?- era più un'affermazione che una domanda
Lui annuì con fare grave.
I suoi occhi erano ormai carichi di lacrime, dovevano sbrigarci. Si sarebbero accorti della loro presenza prima o poi.
Lei gettò le braccia al collo di lui e respirò il suo odore. Affondò la testa nell'incavo del suo collo, avrebbe voluto che il tempo si fermasse.
Se avesse perso James la sua vita probabilmente non avrebbe più avuto senso.
"Oh che cosa smielata, davvero l'ho pensato?"
Pensò la ragazza.
-Ehi- le disse allontanandosi un po' ma senza sciogliere il loro abbraccio
-Andrà tutto bene- sorrise cercando di mascherare il terrore nei suoi occhi.
I suoi bellissimi occhi color nocciola coronati di oro, forse sarebbe stata l'ultima volta che li avrebbe visti.
-Dio quanto ti amo- sussurrò Lily baciandolo dolcemente, non avevano decisamente tempo per i baci, ma in guerra ogni attimo potrebbe essere l'ultimo.
Avrebbe potuto ancora respirare mentre lui esalava l'ultimo respiro.
Avrebbe potuto non vedere il nemico per un attimo di distrazione, ma sopravvivere, mentre lui aveva gli occhi ancora aperti ma spenti per sempre.
Avrebbe potuto urlare mentre qualcuno lo aveva già messo a tacere.
Avrebbe potuto non poterlo più baciare.
Si infilarono sotto il mantello e si diressero verso le figure incappucciate.
Gli occhi di Iride erano carichi di paura, eppure.. Eppure c'era qualcosa di diverso in lei.. Ma ne Lily ne James avevano capito cosa..
-Perchè non sono arrivati?!- chiese una voce profonda, sicuramente modificata
-Dovrebbero già essere qui!- un'altra voce, probabilmente femminile, gridò frustrata
-Non possiamo abbattere le difese, già è tanto che qualcuno non ci abbia visti quando abbiamo inviato un Patronus-
-Tu- disse la prima figura prendendo per un braccio Iride -Hai continuato a bere quella roba per aumentare i tuoi poteri, vero?!-
-S..Si- rispose spaventata
-Forse Raphael ha sbagliato a fare la pozione, forse sotto la maledizione Imperius non è la stessa cosa!-
-Oh sta zitto Dolohow!- disse la ragazza
-Bellatrix sta calma, non cambia niente se iniziamo a litigare!- intervenne un'altra voce
Lily strinse la mano di James, quando incrociò il suo sguardo annuirono entrambi per sigillare il loro accordo muto.
"1,2,3 Stupeficium!"
E poi il panico.