Dimmi di sì

Capitolo 60

-Si può sapere cosa cavolo è successo?!- Sirius è evidentemente frustrato.
Abbiamo legato tutti tantissimo in questi ultimi due giorni, e ormai tutti sappiamo del "problema peloso" di Remus, e adesso è preoccupato come tutti noi.
E per di più domani c'è il funerale di Marlene.
-Ecco..- comincia Mary, ma viene interrotta da madama Chips che apre la porta e ci fa segno di entrare.
-Ha avuto un calo di pressione, domani potrà tornare al dormitorio, ma stanotte è meglio che stia qui- gira i tacchi e ci lascia soli nell'infermeria stranamente vuota.
-Em..- le prendo la mano, è ancora pallidissima ma ha ripreso un po' di colore.
-Avete letto il diario vero?- chiede serio Remus
Alice annuisce colpevole.
-E che.. Che avete scoperto?..- di tanto devastante? Questa frase rimane sospesa nell'aria, nessuno parla, finché Sirius non sbatte il pugno sul comodino facendo sobbalzare tutti.
-Sentite stare in silenzio non ci aiuterà a dimenticare Marlene, abbiamo iniziato a leggere il diario per cercare di affrontare questa cosa tutti insieme con più coraggio! Quindi adesso vorremmo sapere che cosa avete letto!- è chiaramente furioso, gli occhi gli luccicano, sta cercando di non piangere.
Emmeline si mette a sedere, stringe nei pugni la coperta e punta i suoi occhi verdi in quelli di Sirius. Oh-oh..
-Vuoi sapere che succede Black? Lo vuoi veramente sapere? Bene ti accontento, si è scoperto che il padre di Marlene è un mangiamorte, e guardacaso è anche il mio di padre. Quindi scusaci tanto se non voglia parlarne!- ogni parola è intrisa di veleno, ed mano mano che va avanti Sirius diventa sempre più bianco.
Ha ottenuto l'effetto che voleva.
-Marlene è.. T-tua s-s-sorella?- balbetta incredulo Peter
-Si è così- risponde lugubre abbassando lo sguardo
-Leggi- Mary porge a Peter il diario -È il tuo turno-
Peter prende il quaderno di pelle nera e lo apre, siamo solo al quarto anno, e ogni pagina è una pugnalata al petto, ogni parola il suono della voce di Bellatrix che pronunciava l'incantesimo, ogni lettera la vista del suo fantasma, ogni anno un ricordo di lei.