9 ~amore e odio~

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Dormivo ancora abbracciata a lui quando iniziò a darmi baci nell'incavo del collo. Sorrisi e aprii gli occhi.
Emma: buongiorno.- dissi stendendomi e sbadigliando.
Stefano mi guardava, si avvicinò per baciarmi ma io gli porsi la guancia.
-che hai?- disse accarezzandomi e avvicinandomi a lui.
-niente- dissi guardandolo.
-allora perché ti scansi?-
-perché non è ancora il nostro momento- dissi stringendolo.
Gli diedi un bacio sul cuore, proprio dove aveva tatuato il nome di suo figlio.
Stefano: Arriverà?
Emma: chi lo sa! La vita è imprevedibile.
Stefano: allora perché perdere tempo prezioso se domani stesso potremmo morire.-Si alzò un po e mi bloccò il viso con le mani, si avvicinò alle mie labbra e sfiorandole mi disse- questa notte è stata più importante di un cazzo di bacio, siamo stati abbracciati come ai vecchi tempi e ho sentito le tue labbra  sul mio collo e sulle mie. Non farti male da sola. Lasciati andare.- disse per poi allontanarsi da me. In quel momento doveva baciarmi! Perché non l'ha fatto!?
Emma: carpe diem Stefano.
Stefano: Quell'attimo da cogliere per me è già arrivato ma non posso importi nulla.
Volsi il mio sguardo verso l'alto. Quanto potevo essere stupida. Farmi del male da sola, perché era questo che stavo facendo. Ma io proprio non ci riuscivo a cancellare tutto. Anche se l'avessi voluto.
Emma: secondo te non voglio baciarti? A che pro sarei rimasta qui stanotte? accettato questa corte? Perché ti avrei baciato di nascosto? Perché secondo te Stefano? Voglio farlo con tutta me stessa ma ogni volta che mi avvicino a te vedo volti di altre donne, che ti baciano al posto mio, che ti accarezzano. E dammi anche della pazza ora ma è così. Ti ho amato così tanto Stefano...
Stefano: perché parli al passato?
Emma: vorresti dire che tu mi ami ancora? Mi ami come i primi giorni? Mi ami come quando anche nelle parole più brutte dei litigi ci finiva un ti amo?
Stefano: no.
Emma: allora perché dici a me di non parlare al passato? Ti ho amato Stefano. Purtroppo è il passato.  È vero stando così vicino a te ho capito tanto, che nel mio cuore ci hai fatto una casa, che non l'hai mai lasciata per davvero ma non posso dirti ti amo e correrti in braccio non appena torni da me!
Stefano: non te lo sto chiedendo!
Emma: bene!
Stefano: ora basta parlare peró!
Questa volta prese il mio viso e mi baciò. Non un bacio a stampo. Mi baciò davvero. Misi le mie mani dietro la sua testa e la tirai verso di me. Mi baciò, finalmente mi baciò. Sentire le sue labbra sulle mie, la mia lingua sfiorare la sua fu strano. Fu strano perché mai avrei immaginato di ribaciare quelle labbra. Ma forse era destino. Quello studio ci aveva fatto incontrare ed era lì che doveva sistemarsi tutto, nel bene o nel male. Prima di staccarci per prendere aria mi diede un morso sul labbro inferiore - tutti devono sapere che queste labbra sono mie- mi sussurrò strisciandoci contro. Lo tirai dinuovo a me e sorridendo lo ribaciai.
Ad interromperci fu il mio cellulare. Risposi.
Emma: sì?
Francesca: dove sei e dove hai dormito?
Emma: da Stefano!
Francesca: COSAAA!? - mi gridò nell'orecchio.
Emma: si! Parliamo dopo. Salutai e attaccai.
Guardai Stefano. -questo non significa che stiamo insieme!-
Stefano: e cosa significa?
Emma: che ci vogliamo ma non sappiamo prenderci e io lasciarmi andare!
Stefano: io so come prenderti.- disse sorridendo e baciandomi il collo.
Mi alzai e presi il vestito e le scarpe per andare in bagno- mi riaccompagni?- dissi voltandomi -si- disse mentre si alzava. Andai in bagno e mi lavai il viso, mi vestii e andai in cucina.
Stefano: ora ti porto dove fanno le sfogliatelle! -mi disse mentre poggiavo le scarpe a terra.
Emma: davvero? - dissi felicissima.
Stefano: sisi. - disse per poi darmi un bacio.
Emma: questo è l'ultimo ti avviso! Fammi capire cosa sta succedendo, il resto verrà dopo!
Stefano: okay capo. -disse ignorando quello che dissi e spingendomi verso l'infisso della porta per baciarmi.
Sorrisi.
Emma: menomale che avevo detto basta baci.
Stefano: infatti.
Andò in bagno a vestirsi e io andai a fare il letto. Quando mi disse che era pronto misi le scarpe e insieme scendemmo le scale. Prima di aprire il portone mi ribació come si deve. - oggi mi mancheranno queste labbra.- disse per poi prendermi per mano. Amavo troppo questo gesto.
Indossammo entrambi gli occhiali e ci sedemmo in macchina. In tutto il viaggio gli dissi che non volevo una storia con lui adesso, e lui sembrò offendersi.
Emma: non litighiamo ancora, per favore!
Stefano: non stiamo litigando! - mi sorrise accarezzandomi una gamba.
Emma: cosa hai intenzione di fare ora?
Stefano: in che senso?
Emma: con me!
Stefano: starti vicino, portarti a cena, invitarti a dormire da me. E tu?
Emma: rifiutare tutte queste cose. -Risi per poi tornare seria e continuare -Voglio andarci con i piedi di piombo e se succederà qualcosa succederà fuori da questo contesto.
Stefano: fantastico.-disse mentre parcheggiava.
Mi girai verso di lui e non appena spense la macchina gli presi il viso tra le mani - non offenderti Stefano, sono la prima a stare male, prova a capirmi per una volta per favore!-
Stefano: ti capisco non preoccuparti- disse per poi darmi un veloce bacio a stampo.-se tu non vuoi baciarmi non è detto che non debba farlo io e se non vuoi accettare i miei inviti vuol dire che mi presenterò a casa tua all'improvviso. -disse sorridendo. -va bene- risposi imbarazzata ma tremendamente felice. Andammo in questo bar fantastico. Prendemmo due caffè, sfogliatelle e babà. Mangiammo quelle squisitezze e si fece fare due pacchetti pieni di dolci.
Emma: per chi sono?
Stefano: uno per Marcello e uno per gli adetti agli studi.
Sorrisi vedendo quando fosse simile a me. Salimmo in macchina.
Emma: portami a casa, devo farmi una doccia e cambiarmi.
Stefano: va bene.
Girò e mi accompagnò a casa.
- non credo di venire agli studi oggi- dissi prendendo tutto dalla macchina.
-perché?- chiese curioso.
- devo registrare il video del "paradiso non esiste"-
- mica sei nuda come in occhi profondi!?- disse sgranando gli occhi.
-nono- dissi aprendo la portiera.
-ciao eh- disse alzando la mano.
Gli mandami un bacio con la mano e mi incamminai verso il palazzo.
Salii mi lavai e Francesca passò a prendermi. Non ero pronta e la invitai a salire.
Francesca: cosa cazzo è successoooo???- gridò entrando- voglio sapere tuttoooo!!!!
Emma: buongiorno Cara, come stai? Io bene! Oggi dobbiamo lavorare tanto perché non ti sbrighi? -dissi ridendo dicendo quello che avrebbe dovuto dire lei.
Francesca: sisi muoviti ma racconta!
Si sedette sul divano.
Emma: ti avevo detto che mi aveva invitato a cena così ci sono andata, ci siamo stesi sull'altalena e ci siamo addormenti per poi svegliarci alle 4. Avevo troppo sonno per controllarmi.
Francesca: non dirmi che l'avete fatto!!!??!! - dice sgranando gli occhi e interrompendomi bruscamente.
Emma: certo che no-dissi ridendo- mi ha fatto mettere nel suo letto e io gli ho detto che c'era spazio per entrambi ci siamo abbracciati e baciati e ci siamo addormentati.- dico rapida.
Francesca: e..?
Emma: cosa?
Francesca: quindi state insieme?
Emma: no! -dissi girandomi di scatto.-gli ho detto che se sarebbe successo qualcosa sarebbe successo al termine di quest'esperienza.
Francesca: però lo baci.. Okay.
Emma: non ti ci mettere pure tu eh!
Francesca: ora sbrigati che solo per farti i capelli ci vogliono ore...
Mi sistemai velocemente e andai. Registrammo per tutta la giornata e mangiai un panino al volo. Tornai a casa esausta e mi addormentai senza nemmeno mangiare. I giorni seguenti fui impegnatissima per questo singolo e andai in studio per le prove dei ragazzi e per la puntata.
Questa volta vincemmo noi ed uscì Patrizio. Dovevo ammetterlo era davvero bravo, infatti alla sua uscita mi complimentai con lui.
Subito mi diressi insieme ad Elisa dai nostri ragazzi, festeggiammo la vittoria e li salutai, mi misi in macchina accesi e partii.
Arrivata a casa mi addormentai.

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