12 ~amore e odio~

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Il giorno seguente fu devastante. Mi alzai con un mal di testa atroce. Non avevo aspirine così Stefano andò a prendermele in farmacia. Lo aspettai stesa sul letto senza muovermi. Aveva portato con sé le chiavi di casa per non farmi alzare. Amavo le sue attenzioni, amavo quando si preoccupava così per me.
Emma: quanto hai pagato?-chiesi quando tornò.
Stefano: ma si scem?
Emma: dai! Lo sai non voglio dare impiccio!
Stefano: sei la mia ragazza e a quello che serve a te provvedo io.-disse dandomi un bacio in fronte.
Lo abbracciai. -non sono la tua ragazza comunque!-dissi per istigarlo.
Stefano: okay. -Disse toccandomi la fronte.
Mi prese un bicchier d'acqua e mi diede l'aspirina. Mi baciò le labbra e si stese affianco a me.
Emma: sono le 9.30.. A che ora devi andare? -dissi avvicinandomi a lui.
Stefano: quando starai meglio andrò.
Emma: non sto morendo.
Stefano: forse non hai visto la tua faccia stamattina.
Emma: tutta colpa tua. -dissi spingendolo.
Stefano: azz mia!!! Mi hai tenuto due ore fuori la porta!!
Emma: un'ora e mezza per la precisione.
Ridemmo entrambi.
Lui prese il cellulare e io appoggiata al suo petto osservavo ogni suo movimento. Gli uscì un video del nostro amici. Noi che giocavamo a nascondino con pierdavide per poi discutere e baciarci.
Emma: sempre gli stessi!
Stefano: da quant'è che non vedo pierdavide eh!
Emma: dopo la nostra rottura ti sei estraniato, sei diventato un signorotto soldi, villa e moglie figa. Io qualche volta sono uscita con lui.
Stefano: da soli?!
Emma: c'è io ti dico tante cose e tu senti solo che sono uscita con lui, non sei stato l'unico uomo della mi vita, ho avuto altre storie anche più importanti! - mentii per vedere la sua reazione.
Tolse il braccio da sotto la mia testa e fissando il telefono si girò.
-gelosone- dissi alzandomi su un lato e baciandogli la guancia.
Stefano: anche se con un'altra ho avuto un matrimonio e un figlio il mio grande amore rimani tu. E anche se ci lasciassimo oggi, domani, questo non cambierà.
Lo abbracciai forte da dietro. -lo sai che anche se volessi dire il contrario i miei occhi direbbero la verità. sai bene quanto sei stato importante-gli lasciai un bacio sulla schiena.
Si girò- voglio sentirmelo dire Emma!-
Emma: cosa?-chiesi sorridendo.
Stefano: cosa sono stato e sono per te.
Emma: lo sai bene che non te lo dirò! Ora perché non andiamo agli studi?
Mi guardava intensamente - andiamo- disse quasi senza voce. Lo baciai dolcemente. Volevo dirgli tutto quello che sentivo ma non c'è la facevo. Volevo gridargli quello che avevo dentro, cercai di farlo con quel bacio.
Ci sistemammo e andammo agli studi.
I giorni scorrevano veloci e in un battere d'occhio arrivò la semifinale. Non potevo crederci che anche questa stava per finire. Vidi Stefano raggiungermi di corsa nel camerino.
-Gabriele s'è fatto male.- gridò e mi afferrò la mano.
Come? Si era fatto male? Stasera si sarebbe deciso il vincitore di categoria!
Attraversammo veloce tutto elios. Arrivammo in sala, erano tutti intorno a Gabriele che era steso a terra.
Emma: Gabri come stai? - dissi facendomi spazio tra i ballerini.
Mi abbassai e quando si girò emisi l'acuto più alto della mia vita. Che siano tutti maledetti. Gli avevano fatto un trucco tremendo, il sangue che gli colava dalla bocca, labbra spaccate, occhi viola, davvero assurdo. Diedi schiaffi a chiunque avessi difronte.
Mi sedetti a terra e presi la prima bottiglina che trovai.
Emma: siete dei bastardi.- dissi con una mano sul cuore. Scoppiarono tutti a ridere e anche io .
Dopo poco mi alzai e Stefano mi seguì.
- scusa- disse ridendo e abbracciandomi da dietro.
Ormai lì dentro sapevano cosa fosse successo tra di noi. Ci baciavamo nei corridoi, nei bagni, persino in studio. Però chiedemmo che tutto rimanesse lì. Quella giornata passò in fretta e la puntata fu un crepacuore continuo, quando vidi la Celentano avviarsi verso Gabriele facendolo vincere la categoria danza piansi di gioia insieme ad Elisa. Li avevamo cresciuti noi quei ragazzi, supportati e sopportati. Che soddisfazione.
Finita la puntata Gabriele si fiondò su Stefano e poi corse a prendermi in braccio.
-mi fai cadereeee!- gridai ridendo.
Mi mise giù e Stefano si avvicinò.
-le mani!- disse serio per poi ridere e avvicinarmi a lui.
Gabriele: proprio di me non ti devi preoccupare- disse ridendo.
Stefano: di chi dovrei?
Emma: dai basta!-dissi tirandolo. Avvicinai le mie labbra alle sue- smettila di essere così geloso, se sto con te è perché sono felice e se sono felice non hai motivo di preoccuparti.
Mi baciò e lasciammo lo studio.
Stefano: vieni da me! - disse prendendomi per mano.
Emma: non lo chiedi manco più ormai.
Stefano: dai che non ci vediamo da quasi due settimane.
Emma: in realtà ci vediamo tutti i giorni.- dissi ridendo.
Stefano: intendevo fuori da qui!
Emma: va bene capo.
Mi mise un braccio attorno al collo mentre io gli stringevo i fianchi. In macchina ci fu silenzio e prima di accendere il motore mi buttai su di lui. Mi tirò sulle sue gambe e iniziammo a baciarci con foga fino a quando mi spinse contro lo sterzo e suonó il clacson. Ridemmo mentre continuavamo a baciarci.
Emma: andiamo a casa su!
Parlavo come se vivessimo insieme. Assurdo. Più ci pensavo e più ricordavo mia nonna quando mi diceva che vita era imprevedibile, ti toglie qualcosa per poi ridarteda quando sei pronto, oppure toglierla per darti qualcosa di migliore. La mia nonna, quanto mi mancava.
Inevitabilmente pensando a lei mi scese una lacrima.
Stefano: che hai?
Emma: ricordavo la nonna.-dissi asciugandomi- sarebbe felice di vedermi felice.
Mi accarezzò mentre continuava a guidare. Arrivammo a casa e andammo a letto.

Quella sera iniziai ad accarezzargli gli addominali.
Stefano: non lo facevi da 4 anni!
Emma: eh.
Stefano: non lo dico così per dire ma mi sei mancata davvero tanto.
Emma: non piangiamo sul latte versato.
Mi baciò la guancia.
Stefano: ti voglio tanto tanto bene... Il resto leggilo sempre dagli occhi.
Sorrisi e lo strinsi forte.
Mi poggiai sul suo petto come mia consuetudine da quando dormivo con lui e mi addormentai.
Durante la notte fui svegliata dal solletico che mi faceva la sua barba mentre mi baciava ogni pezzo di pelle visibile.
Stefano: uh ti ho svegliato..
Emma: non ti fermare.-dissi baciandolo.
Stefano: mai.
Dopo quelle coccole ci addormentammo definitivamente.

Emma e Stefano ~ amore e odio~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora