29 ~amore e odio~

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Arrivò dopo poco.
Stefano: ora arriva il bello!- disse porgendomi il casco.

"In questa notte fantastica
Che tutto sembra possibile
Mentre nel cielo si arrampica..
Un desiderio invincibile
Che lascia una scia..."

Erano le 00.24 e avevamo da poco lasciato il ristorante.
Iniziai a lasciargli baci spinti sul collo mentre lui correva in quella notte che mai dimenticherò.
Stefano: smettila altrimenti giro e torno a casa! Io cerco trattenermi dalle 8 ma se fai così non ce la faccio.
Emma: okay- dissi lasciandogli un ultimo bacio.

"Come astronave lanciata
A cercare una via
Verso una nuova dimensione...
Un'illuminazione.."

Arrivammo in un posto molto movimentato, mi fece scendere e parcheggiò la vespa.
Stefano: che le danze abbiano inizio!-disse mordendomi il naso. Presi la borsa e incrociai la mano alla sua.
Emma: dammi una sigaretta!
Stefano: none -disse scuotendo il viso.
Emma: mi spoglio qui davanti a tutti! Dammela!
Stefano: dovrei dire io questa parola ahahajahahahahahahaah.
Ripensai alle parole dette, ah ecco -sei o non sei un cretino? Dai PORGIMI una sigaretta.. così va meglio?-
Stefano: no.. - mi baciò- dai fammi contento, ora entriamo in questo locale e ti scordi delle sigarette...si?
Emma: va bene- mi arresi.

"In questa notte fantastica..."

Camminammo e arrivammo all'ingresso di un locale, tutte le ragazze in minigonna e top striminziti, che schiera di pocume, tutte uguali.
Mi avvicinai al suo orecchio- se queste donzelle non la smettono di fissarti la principessa qui presente mostrerà poca finezza- sussurrai.
Stefano: e se i ragazzuoli qui presenti non smettono di girarti intorno passeranno la notte più brutta della loro vita.
Emma: ohh- dissi avvicinandomi a lui. Gli sfiorai il collo, giusto per rendergli tutto più difficile.
Mi guardò, sapevo che avrebbe volute dirmi qualche parolaccia e io mi limitai a ridergli in faccia.
Entrammo e prima di immergerci nella mischia ci affacciamo ad un balconcino che dava sul mare.
Mi girai.
Emma: guarda come ci fissano-sussurrai attaccata alle sue labbra tra la ringhiera e lui.
Stefano: allora facciamo sì che ci guardino per un buon motivo- iniziò a baciarmi piano, con una dolcezza unica, sua.

"In questo inizio del mondo.."

Ci guardavamo intensamente.

"I nostri sguardi si cercano...
Con ali fatte di musica.
Posso toccare il cielo...
Lo posso fare per davvero..."

-ORA SI INZIA PERÒ!!- si staccò velocemente e mi tirò fino alla mischia.
Emma: ma non vale!!! Tu sei un ballerino!! Io faccio cagarino..
Stefano: meglio! Così non ti guardano.

"Lascia che quest'atmosfera
Ti porti con sè...
Non c'è più niente da perdere..."

Iniziammo a ballare, scatenarci, non andavo molto bene con quel vestito, ma tra un bacio e l'altro, una carezza e un sorriso, non sentivo manco più la stanchezza che quelle scarpe mi provocavano.
Stefano: azz non ti guardano.. guard a 'sti strunz... -disse stringendo la presa su di me senza mai smettere di sorridere.
Emma: smettila di essere geloso pure delle mosche! Mi possono guardare quanto vogliono, rimango tua.

"Ti porto via con me..
In questa notte fantastica
Ti porto via con me..
RIBALTEREMO IL MONDO.."

La musica aumentò e sotto lo sguardo di tutti risplendevano i nostri sorrisi.

"Una cascata di bassi
Che fanno vibrare
La spina dorsale.
Una manciata di ore
Da metterci dentro il delirio totale.."

Emma e Stefano ~ amore e odio~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora