Mi svegliai presto e andai in cucina perché il mio stomaco chiedeva cibo. Siccome sapevo che avrei mangiato troppo in questi giorni che sarei rimasta qui, decisi di rimanere leggera almeno con la colazione. Presi latte e cereali.
Maria: vieni che c'è la Nutella.- disse sbucando dalla finestra e dirigendosi verso la credenza delle squisitezze.
Emma: ma buongiorno mà!- dissi guardandola- non prendere niente!!!- dissi per farla fermare.
Maria: tuo padre è ancora in bagno?
Emma: non ci sono passata! -dissi prendendo una manciata di cereali.
Maria: tutto bene?
Emma: molto, qui come va?
Maria: bene.. A lavoro?
Emma: sto preparando una bomba!
Sorrise soddisfatta ma passò oltre.
Maria:...E in amore? -disse fingendo di non sapere e interessarsi.
Emma: bene! -dissi sorridendo sotto i baffi.
Maria: e?
Emma: e cosa mamma!
Maria: Emma non fare la cretina! Sto aspettando da un mese notizie vostre.. Come cavolo hai fatto a perdonarlo?
Mi aveva chiamato Emma, non Chicca, era grave!
Emma: mamma sono felice!
Maria: eh lo vedo -disse quasi deridendo la mia affermazione. Non aveva tutti i torti in effetti.
Maria: ha una moglie e un figlio!! Sei davvero sicura di volerlo?
Emma: ero venuta qui per rilassarmi mamma! Ha un'ex moglie e il figlio non è un problema.
Maria: come ti fidi ancora di lui???- disse avvicinandosi.
E che palle!
Emma: mamma è un interrogatorio?
Maria: no! Ti voglio semplicemente bene!
Emma: se mi vuoi bene accetta la mia felicità!
Maria: Emma smettila! Ti ama davvero?
Emma: si mamma!! Non sono così cretina!
Maria: lo so! Lo ami davvero?
Emma: mamma smettila!!!! -non era mai stata così insistente e questo mi disturbava.
Dopo questo battibecco mi disse che se stavo bene il resto non contava. Insieme a Francesca andammo a mare.. Beh che dire, acqua cristallina, spiaggia spaziosa, poca gente.... LA PACE.
Una giornata di sano relax. Quei giorni lì passarono in fretta e non mancarono le frecciatine dei miei riguardo Stefano. Però mi incazzai quando mio padre commentò alcune foto di Stefano. CHE CAZZO FAI?
Andai di corsa da lui. Fortunatamente eravamo una famiglia aperta e anche i litigi erano aperti, non mancava davvero nulla.
Emma: bà ma stai bene?
Rosario: che vuoi!?
Emma: che caz..volo commenti le foto di Stefano... MI VUOI MALE? NON DEVE USCIRE NIENTE PER ORA!!!
Rosario: vabbè che fa un commento!
Emma: FA!!
Rosario: ma non ti incazzare! Mica potete nascondervi per sempre!
Emma: quanto basta!
Maria: basta per cosa?- si intromise mia madre.
Emma: mamma niente! -Dissi esausta- e tu cancella quei commenti!! - dissi rivolta a mio padre come se stessi bacchettando un bambino.
Li eliminò ma nonostante tutto c'erano la madre e la sorella di Stefano che iniziarono a seguirmi. Poi tolsero il segui e iniziarono a cospargermi di mi piace..forse per farmi sapere che mi volevano ancora bene. I giorni passarono in fretta e arrivò il giorno della partenza. Salutammo tutti.
Rosario: fate le brave!!
Emma: per favore state buoni anche voi!
Kekko: li tengo a bada io.
Emma: menomale!
Maria: ma che siamo animali? Guarda che abbiamo messo al mondo.-disse scherzando rivolgendosi a papà.
Rosario: buon viaggio!
Si alzò e mi abbracciò per la 300 esima volta, pochi saluti rispetto a quelli di mia madre. Mi sarebbero mancati anche loro ma ero talmente lunatica che la luna quel giorno aveva deciso di non farmi essere calorosa, al contrario di molte altre in cui partivo piangendo. Mio padre ci accompagnò all'aeroporto.
Rosario: sii felice! -disse senza farmi ribattere.
I miei occhi divennero lucidi e subito dopo scesero delle lacrime.
Emma: devo andare sopratutto per questo, devo rimediare ad un mio errore stavolta.
Rosario: farai la cosa giusta trovando il giusto compromesso tra cuore e mente. Ti voglio bene chicca.
Emma: anch'io -dissi abbracciandolo.
Tornò la franci che era scappata a telefono con non so chi e mi guardava interrogativa. Le sorrisi e andammo.
Durante tutto il viaggio pensavo a cosa dirgli ma mi mancavano le parole. In più mi ronzavano in testa le parole di mio padre "il giusto compromesso tra cuore e mente" ma qual è? Esiste? Come si fa a trovare? Per me la mente e il cuore erano come il bianco e il nero. Il cuore mi diceva di amarlo senza filtri, senza nascondere quest' amore al mondo, ma la mente, lei nelle sue insidie mi diceva che mi avrebbe ancora schernito, deriso e umiliato. Ma quelle come me la mente la ascoltavano poco quando in ballo c'era più di una cotta estiva, più di una passione di una notte; quando c'era un amore che si era solo nascosto e conservato negli spazi più piccoli e insidiosi del cuore per poi riprendere ad espandersi a gran voce quando rivede quel cuore che gli mancava negli occhi di QUELLA persona, quelle come me, e anche quelle che non erano come me, non avrebbero potuto fare a meno di una passione eterna che ardeva negli occhi di entrambi quando si guardavano, non potevano fare a meno di un amore che voleva allontanarsi e litigare solo per prendere la rincorsa e stare più vicini, non poteva fare a meno delle mani intrecciate, degli occhi incatenati, dei cuori imprigionati, dei corpi fusi. No, non poteva fare a meno nessuno dell'amore vero. E anche stavolta grazie ad una frase di mio padre avevo non capito, ma deciso cosa fare. Le relazioni forse non durano in eterno, specialmente in una generazione in cui ogni parola può essere fraintesa perché non detta di persona e quindi non percepita con la stessa intensità che avrebbe se detta di persona, ma l'amore si, sarò anche sognatrice ma un amore intenso e forte quanto questo che sto provando non svanirà mai dal mio corpo, dal mio cuore, dalla mia anima. Nel caso finisse potrò nasconderlo, col tempo rimpicciolirlo, ma eliminarlo mai.
E quindi sì, sapevo cosa fare.
"E cosa c'è di male? Cosa c'è di male a voler almeno la metà dell'amore che provo per te? Cosa c'è di male? Cosa c'è di male nello sperare in un amore che forse non arriverà.. O che forse inaspettatamente mi travolgerà? La cosa certa, l'unica cosa certa è che io ti amo. Ti amo come vorrei essere amata."
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Emma e Stefano ~ amore e odio~
FanfictionCiao sono Emma ho 32 anni, sono una cantante con una carriera breve, rispetto a quello che vorrei, ma solida, ma prima di questo sono una persona. Una persona che tutti definiscono forte, sfacciata, snob e cornuta.. Beh... si, quando si è qualcuno l...