CAPITOLO DIECI (FLASHBACK)

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DIECI | COMPORTAMENTO INCOSCIENTE

Arabella Grace Mikaelson era ora un'adolescente. I suoi cambiamenti di umore e gli ormoni erano ormai noti alla sua famiglia, anche se cercavano di ignorare il fatto che la piccola della famiglia stesse crescendo. Arabella era diventata più birichina e più incosciente. Non seguiva precisamente le regole e certamente odiava quando qualcuno cercava di comandarla a bacchetta. Era diventata indipendente e credeva che fare affidamento su qualcuno per aiuto fosse un segno di debolezza e lei era tutt'altro che debole. Arabella era ribelle, imparò a combattere con le spade, a sgattaiolare fuori un po' troppo tardi, a ritornare a casa tardi e  a incontrarsi con il suo amore, Jasper Wilde.

Si poteva dire che Jasper avesse un'influeanza a lungo termine su Arabella, essendo anche lui abbastanza ribelle. Avevano entrambi interessi simili, pensavano che fare affidamento su qualcuno fosse una debolezza, che piangere fosse una debolezza. Amavano infrangere le regole e adoravano turbare le persone intorno a loro, specialmente i fratelli di Arabella.

Arabella stava camminando da sola (cosa che non doveva fare, doveva sempre avere un uomo che l'accompagnasse a casa per combattere qualsiasi cosa potesse farle del male), godendosi il tempo da sola e stava guardando il villaggio vivace di Mystic Falls. Arabella sorrise un po' alla sua attività, ma la sua felicità visse poco quando suo fratello, Niklaus, si diresse verso di lei. Era più grande.

" Che cosa c'è Niklaus ?" lei chiese, irritata.

" Non dovresti andare in giro da sola," lui rimproverò.

" Non mi importano le tue insignificanti opinioni," Arabella disse .

" Non è saggio da parte tua," Niklaus dichiarò.

Arabella alzò le spalle e vide una mela lucida. Guardandosi in giro,  prese la mela e ne mangiò un pezzo.

" Che cos'era quello ?" Niklaus chiese, arrabbiato. Arabella era stata educata con rispetto e il suo stupido comportamento stava lentamente umiliando il nome dei Mikaelson.

" Ho fame ed è solo pomeriggio."

" Non si va in giro a rubare cose, Arabella," Niklaus la sgridò.

" Niklaus, mi sto un po' stancando di te che mi dici che cosa fare," Lei disse, infastidita.

" Rimettila a posto," lui ordinò.

" L'ho già morsa  !" esclamò Arabella.

" Rimetti la maledetta mela a posto, Arabella," lui ordinò di nuovo.

Arabella strinse le labbra e si girò. Niklaus sorrise soddisfatto, solo per realizzare che sua sorella non stava camminando per rimetterla a posto,ma per parlare con una ragazza coetanea di Niklaus: Tatia Petrova.

" Guarda che cosa ho preso," Arabella dichiarò, ridendo mentre mordeva un'altra volta il frutto.

" Non l'hai rubata, vero ?" La ragazza chiese, alzando un sopracciglio. Arabella mostrò il suo familiare sorriso incosciente e Tatia sospirò un po'.

" Non dovresti  andare in giro a rubare. Potrebbe causarti dei problemi seri," Tatia disse.

" Non è che l'abbia già fatto prima," mormorò Arabella.

Niklaus svoltò l'angolo, vedendo Arabella e Tatia parlare. Afferrò l'avambraccio di Arabella.

" Arabella," lui sussurrò.

" Niklaus, bello vederti di nuovo," lei disse sarcasticamente.

" Chi è ?" Tatia chiese, guardando Niklaus.

Sorella,Sorella ► Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora