Sorella,Sorella ► Damon Salvatore

CAPITOLO DICIANNOVE

DICIANNOVE | SCANDALO FAMIGLIARE

Arabella ricevette una chiamata da Elena. Stava impazzendo perché  suo zio/papà era a Mystic Falls. Arabella disse che sarebbe andata da lei il giorno successivo e fu esattamente quello che fece.

Arabella entrò in casa Gilbert e gridò,  " Elena !" verso la cucina. Arabella entrò in cucina e sorrise ad Elena, ma poi vide l'uomo nella stanza.

" Chi è lui ?" chiese, osservando l'umano.

" John Gilbert," lui rispose, guardando Arabella." Sei una vampira. "

" E te sei umano." Arabella dichiarò con un sopracciglio sollevato. " E il tuo punto è ?"

" Elena non dovrebbe uscire con dei vampiri," John affermò.

Arabella sbuffò. " Come se tu la potessi fermare." Elena sorrise in vittoria, sapeva che Arabella le sarebbe rimasta accanto.

" Allora John, che ci fai qui ?" Arabella chiese, prendendo una tazza di caffè e fissando l'uomo davanti a lei. " E uh, rispondi sinceramente per favore."

" Elena, vuoi un po' di caffè ?" John chiese, evitando l'argomento.

" Non lo faremo di nuovo. L'abbiamo fatto la scorsa notte, non evitare più. Perché sei qui ?" Elena pretese.

" Sono qui per proteggerti. È tutto quello che posso dirti al momento." John rispose.

" Parla liberamente, dolcezza. Nessuno sta ascoltando," Arabella affermò.

" Dirò di più ad Elena quando sarò sicuro di potermi fidare di lei," John disse.

" La tua mancanza di fiducia nei miei confronti fa quasi male. Pensavo che avessimo qualcosa di più," Arabella disse.

Jenna entrò di corse." Oh Dio, sono in ritardo !"

" È quello che succede quando spegni la sveglia per tre volte," Alaric rise.

Jenna si bloccò, fissando John incredulo." Che diavolo ?"

" Buon giorno anche a voi Jenna, Alaric," John salutò.

" Okay sono confusa, va bene ? Perché  non ti aspettavamo, per tipo, per sempre . " Jenna fissò l'uomo davanti a lei. Arabella notò che John non era benvoluto.

" Beh, sono arrivato tardi la scorsa notte. Elena mi ha fatto entrare," John disse con disinvoltura, come se non si fosse accorto dell'odio che era diretto verso di lui.

" Sapete, probabilmente me ne dovrei andare ," Alaric mormorò,   guardando preoccupato Elena e Arabella. Alaric se ne andò e Jenna guardava in direzione di John e di Elena.

"  Sono ancora confusa."

" Ho deciso di ritornare e di restare per un po'," John disse.

" Non qui," Jenna brontolò.

" Veramente non puoi vietarmi di vivere qui ," John disse ed Arabella avvertì la bomba che  stava per lanciare. Onestamente sperava che lui si sarebbe astenuto, ma considerando la personalità abbastanza stronza di John , probabilmente lui non conosceva limiti .

" Veramente, posso come guardiano legale," Jenna dichiarò con sicurezza.

" Si. Per quello, um, Elena vuoi che spieghi io la situazione o vorresti fare te gli onori ?" John domandò, quasi beffardamente ma fingendosi confuso.

" Ok, che sta succedendo ?" Jenna esclamò.

Arabella  sorseggiò in silenzio il suo caffé, non volendo entrare nel dramma famigliare. Ne aveva abbastanza con il suo.