CAPITOLO VENTICINQUE

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VENTICINQUE | NON POSSO PIÙ NASCONDERMI

Arabella si stava precipitando verso un'estremamente sconvolta Elena dopo aver ricevuto una sua chiamata sul ritorno di sua madre. Arabella bussò freneticamente alla porta fino a che qualcuno non la fece entrare.

"Elena !"  lei strillò, spingendo chiunque avesse aperto la porta per vedere la sua amica.

" Bella!"  Elena disse sollevata quando vide la biondo ramata.

" Dov'è Jenna ?"  Arabella chiese.

" Si è chiusa in camera sua, non vuole uscire," Elena dichiarò.

Ci fu un colpo alla porta ed Elena andò ad aprire.

" Hey, si è già alzata ?"  Alaric, entrando rapidamente nella casa.

" Non vuole uscire da camera sua,"  Elena rispose, scuotendo leggermente la testa.

Alaric oltrepassò la soglia e si posizionò davanti alle scale.

" Che cosa le hai detto ?"  Alaric chiese.

" Niente ! Non mi vuole parlare," Elena disse, la sua voce si spezzò un po'.

Arabella sospirò e si passò una mano tra i  capelli non spazzolati. " Dobbiamo sistemare questa faccenda, Elena." 

"Si, "  Elena e Alaric sussurrarono.

Ci fu un leggero rumore su per le scale ed Elena, Arabella  e Alaric sollevarono gli sguardi.

" Hey."

"Jenna!"

" Non ti voglio qui, Ric. Devi andartene," Jenna disse." Perché Bella è qui ?"

Arabella esitò nella sua risposta, ma Jenna la interruppe prima.

" Anche te sapevi la cosa di Isobel, wow,"  Jenna disse.

"Ok, ascolta. Non posso nemmeno immaginare che cosa tu stia provando in questo momento," Alaric disse dolcemente.

" Rabbia e tradimento lo coprirebbero abbastanza bene,"  Jenna esclamò.

" Dove stai andando ?"  Elena domandò.

" Starò al campus. Ho una tesi da scrivere e non vogliio restare in questa casa," Jenna rispose aspramente.

Arabella rimase zitta, non volendo intervenire. Non sapeva la versione dettegliata di tutta la situazione di Isobel, a parte che lei era la madre biologica di Elena e una vera stronza.

" Jenna per favore, facci solo spiegare quello che sta succedendo esattamente," Alaric disse.

" Elena, ho bisogno che tu vada dai Lockwood oggi e che accetti l'assegno della Società Storica per la fondazione di tua madre," Jenna disse, guardando la ragazza.

" Okay, ma Jenna per favore -"

" - non ce la faccio a sentire altre bugie da te," Jenna disse, la sua voce aspra ma spezzata alla fine.

" Jenna, solo - "

" Lasciala andare," una nuova voce disse." È meglio che lei non sia qui, con tutto quello che sta succedendo. Ma, forse se fossi stata un po' più onesta con lei dall'inizio questo -"

Alaric interruppe il discorso di John Glibert tirandogli un pugno in faccia. Elena sussultò, mentre Arabella rideva.

" Scusate ragazze," Alaric sussurrò alle due ragazze mentre usciva fuori dalla porta.

" Non c'è bisogno di scusarsi caro,"  Arabella disse con un sorriso.

Elena rise e guardò John." Lo sai che questa è tutta colpa tua, vero ?"

Sorella,Sorella ► Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora