CAPITOLO TREDICI (FLASHBACK)

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TREDICI | LA SCINTILLA 

Arabella era ancora una bambina quando incontrò Jasper. Stava camminando per il villaggio pieno di attività. Un cestino in una mano, la mano  del suo fratello maggiore nell'altra. Ad Arabella non era permesso andare fuori da sola alla sua età, la sua famiglia temeva quello che le poteva succedere. Anche Rebekah veniva trattata nello stesso modo, fino a quando non raggiunse l'età in cui si sentiva abbastanza sicura da potersi difendere da sola.

Arabella continuava a voler allontanarsi da Kol ma lui si limitava a stringere di più la sua mano.

" Kol, posso andare là per favore ?" Arabella si lamentò.

" Fin tanto che io venga con te," Kol dichiarò.

" Ma Kol!" Arabella piagnucolò." Sono perfettamente capace di andarci da sola."

" Non è che io non mi fidi di te Arabella. Non voglio che madre e padre mi rimproverino."

" Kol, non lo scopriranno,"  Arabella commentò.

" Come lo sai ?" Kol chiese.

" Ora non ci stanno guardando," Kol sembrava combattuto.

Dopo averci pensato, Kol fece un sospiro. " Va bene ..."

Arabella strillò  e corse verso un carretto della frutta. Esaminò la frutta sistemata con cura. Una varietà di mele, grappoli di uva verde, cocomeri, fette di ananas, pere, pesche e prugne era davanti a lei. Arabella si leccò le  labbra golosamente. Si guardò attorno per vedere se qualcuno la stesse osservando, e per sua fortuna , nessuno la stava guardando. O almeno, era quello che aveva pensato. Arabella prese una prugna succosa e la nascose nella sua borsa, poi afferrò una mela  che finì dentro la borsa. Si allontanò dal carretto come se non fosse successo nulla fino a che non udì qualcuno chiamarla .

" Signorina ! Signorina !" Una voce disse.

Arabella si girò e vide un uomo dannatamente bello correre verso di lei. Era all'incirca della sua età, capelli biondi dorati e occhi verdi scintillanti. Aveva alcune lentiggini sul volto causate dal Sole  e labbra rosse e piene. Stava indossando i soliti abiti per un lavoratore mentre Arabella di solito si vestiva come una regina grazie al benestare della sua famiglia.

Arabella gli mostrò per un attimo un sorriso affascinante. " Come posso aiutarla ?"

" Voi-voi dovete;"  Il ragazzo prese un respiro profondo, notando la bellezza di Arabella." Voi -uh, dovete rimettere a posto la um, frutta che avete p-preso."

Arabella sorrise ancora di più, notando la timidezza del ragazzo.

" Non sono sicura di sapere di che cosa stai parlando," Arabella rispose confusa. Corrucciò le  sopracciglia e nascose la mela dietro di lei.

Il ragazzo la fissava, ma indietreggiò un poco sotto lo sguardo intimidatorio di Arabella.

" Ti ho vista prendere qualche cosa dal carretto di mio padre ," Il ragazzo dichiarò.

Arabella sorrise. " Che ne dici di uno scambio ?" 

" Che tipo di scambio ?" Il ragazzo chiese preoccupato.

"  Ti dirò un segreto e posso tenere la frutta," Arabella disse, mostrando il suo tipico sorriso.

Il ragazzo biondo era quasi rapito da Arabella.  Era veramente molto bella e il ragazzo non poté fare a meno di guardarla per un po'.

Sorella,Sorella ► Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora