6. Charlotte

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- Siete pronti?- grida Giuliano dalla sua postazione.
- Si- urliamo noi in coro.
Siamo nello studio del Serale e l'emozione è indescrivibile. Le luci sono spente e dobbiamo ancora scoprire come si presenta la nuova struttura. Ho ballato qui molte volte ma non smetto mai di provare quella sensazione di piacere mista ad ansia.

Tutto ad un tratto le luci si accendono e lo stupore riempie i nostri volti. Lo studio è immenso e sempre bellissimo. Non è facile far finta di essere poco incuriositi e colpiti da tutto questo.
Mi giro ad esplorare lo studio e i miei occhi cadono automaticamente su Andreas.
Per lui è veramente la prima volta. Ne ha passate tante e la gioia del suo viso non può che coinvolgermi. Non riesco a non essere felice per lui; è come se provassi le sue stesse emozioni. So quanto questo sia importante per lui e so quanto avrebbe voluto ballare al Serale nella nostra edizione. Noi due avremmo potuto fare tante cose. Sarebbe stato bello sfidarlo alla finale e sarebbe stato fantastico viverci all'interno del programma. Ormai ero abituata a lui, ai nostri momenti insieme, a noi..

Devo smetterla di essere così malinconica, non mi fa bene.
- Allora? È bellissimo, vero?- dice qualcuno distraendomi dai miei pensieri.
- Già- rispondo ad Adriano.
Per un momento mi sarebbe piaciuto che fosse Andreas a parlarmi..
- Penso sia fantastico essere qui insieme- continua lui.
Annuisco e gli do un rapido bacio.
Non mi sento a mio agio davanti a tutti ma per una volta mi lascio andare. Voglio un bene dell'anima ad Adriano. Non è solo il mio ragazzo, ma è come un fratello per me.

Giuliano ci mostra i camerini e l'atmosfera diventa più tranquilla.
È proprio un bel posto.
Rimaniamo un po' ad osservare lo studio ma poco dopo siamo già al lavoro. Fra pochi giorni inizierà il Serale e noi dobbiamo essere preparati. Abbiamo più di 15 coreografie a puntata, per non parlare dei cavalli di battaglia di ogni concorrente. Questi due anni di lavoro mi sono serviti molto ed ora faccio meno fatica a memorizzare ogni passo.

Le prove iniziano e dopo qualche ora comincio a sentirmi abbastanza dolorante. Non vedo l'ora di stendermi e rilassarmi un po'.
Gestire lo spazio in questo studio non è affatto facile e la fatica inizia a farsi sentire. Proviamo le ultime corografie e con grande pigrizia ci apprestiamo ad uscire dallo studio.

- Attenta- sento dire da qualcuno poco prima di scivolare su un gradino.
Delle braccia possenti mi sorreggono e con un certo imbarazzo noto che sono quelle di Andreas.
- Grazie- dico in fretta.
Per non so quale motivo sono agitata.
Non sono a mio agio nelle vicinanze di Andreas: mi sento debole con lui al mio fianco.

Andreas guarda dritto davanti a se cercando di non creare nessun contatto.
Forse sono troppo fredda con lui. Sono passati più di due anni e non posso portargli più nessun rancore. Ormai fra noi due è finita e finché lavoreremo insieme dobbiamo in qualche modo comunicare.
- Come ti senti?- gli chiedo con voce pacata.
- Riguardo a cosa?- controbatte evidentemente imbarazzato.
- Riguardo allo studio, al Serale e a questa situazione- chiarisco notando che attorno a noi non c'è più nessuno.
- Ho delle sensazioni miste. È tutto così nuovo, così bello ma allo stesso tempo mi sento.. Come dire..- inizia con un leggero sorriso sulle labbra.
- Spaventato- concludo.
- Esatto. Ho paura di non essere all'altezza e ho paura che da un momento all'altro possa capitarmi qualcosa. Sai bene come è andata l'ultima volta- dice rassegnato.
- Tranquillo. È normale che tu sia spaventato ma non devi mollare. Goditi quest'esperienza al massimo- spiego guardandolo negli occhi.
- Sai che non posso- controbatte ricambiando lo sguardo.
- Perché?- chiedo titubante.
- Per te- risponde con gli occhi fissi sui miei.
Non dico nulla. Odio questa situazione e odio lui per aver detto questa frase.
Per me? Che colpa ho io? È lui che mi ha lasciata. È lui che ha preferito Francesca. È lui che mi ha fatta soffrire e che non mi ha dato nessuna spiegazione. Come può essere colpa mia ora?

- Andiamo?- ci interrompe Adriano.
Lo ringrazio visivamente. Non avrei saputo reagire difronte alle parole di Andreas. Tutto questo è troppo per me.

Usciamo in fretta dallo studio ed in men che non si dica siamo già nell'albergo.
Mi rilasso con una doccia calda e cerco di abbandonare tutti i pensieri che mi ricollegano ad Andreas. Sono tesa, troppo tesa. Esco dal bagno coperta solo da un asciugamano e trovo Adriano a petto nudo disteso sul letto.

È una visione meravigliosa.

- Ascolta questa canzone, è bellissima- mi dice alzando il volume del cellulare.

"We're running out of time
Chasing our lies
Everyday a small piece of you dies
Always somebody
You're willing to fight, to be right
Your lies are bullets
Your mouth's a gun
And no war in anger
Was ever won
Put out the fire before igniting
Next time you're fighting"

La canzone di Selena Gomez risuona in tutta la stanza ma in questo momento ho bisogno di altro.
Lascio cadere l'asciugamano rimanendo completamente nuda sotto gli occhi di Adriano.
Lui sorride malizioso ed in un attimo mi trascina sul letto.
- Mi piace quando prendi iniziativa- dice baciandomi sul collo.
- Zitto e baciami- gli ordino.
Non ho bisogno di parole, ho bisogno di qualcosa che mi liberi la mente e Adriano è perfetto in questo momento.

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Hey gente! Spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto e spero che continuiate a leggere anche i successivi.
Vi chiedo scusa per la mia assenza e vi prometto che d'ora in poi sarò più presente. Cercherò di pubblicare più capitoli possibili e a breve distanza l'uno dall'altro ma a volte l'attesa sarà leggermente più lunga.
Grazie ancora per il sostegno che mi date!!❤️

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