18. Charlotte

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La sveglia interrompe il mio dolce sonno e non appena mi giro noto con stupore che Andreas non è nel letto con me. Di norma sono io a doverlo svegliare ed è alquanta strana la sua assenza. Mi alzo abbastanza confusa e un profumino mi indirizza in cucina.
Rimango ancora più stupita dal fatto che Andreas stia cucinando.

- Sto ancora sognando?- chiedo ironica.
- Invece di ringraziarmi mi prendi in giro?- controbatte divertito.
- È bello vederti ai fornelli- dico baciandolo.
- Sto solo scaldando cibo preconfezionato- spiega prendendo due tazze.
- Meglio di niente- aggiungo sedendomi al tavolo.
- Allora, quando porti la tua roba qui?- chiede in tono pacato.
- Posso trasferirmi qui?- chiedo stupita.
- Dove vorresti andare?- continua lui curioso.
- Non lo so, potrei affittare una stanza da qualche parte o tornare dai miei genitori. Qui mi sentirei di troppo- specifico bevendo un sorso di tè caldo.
- Non se ne parla! Ora che ti ho ritrovata non ho intenzione di tenerti lontana da me. Qui c'è così tanto spazio ed io mi sento solo in questa grande casa. Voglio che tu venga a vivere con me: è una pretesa- dice avvicinandosi a me.
- Sei sicuro? Guarda che ho tanti vestiti- rispondo ironica.
- Fa niente. Tanto stiri tu- controbatte divertito.

Mangiamo la colazione e in poco tempo siamo già fuori casa. Ognuno ha la propria auto dato che devo andare a prendere la mia roba da Adriano.
- Stai bene?- mi chiede Andreas una volta arrivati agli studi televisivi.
- Sono agitata. Non so come la prenderà Adriano- spiego leggermente dispiaciuta.
- Sicuramente non bene. Sei ancora in tempo per ripensarci- dice toccandosi i capelli.

Anche lui è nervoso.

- Ho preso la mia decisione e per nulla al mondo la cambierei- gli confido dolcemente.
Evitiamo di avvicinarci troppo ed entrami siamo d'accordo sul mantenere le distanze in pubblico.
Non voglio che altri si intromettano nelle nostre vite private e voglio soprattutto più privacy.

Entriamo in sala e per fortuna troviamo solo Stefano e Marcello. Siamo abbastanza in anticipo ed in questo caso è meglio così.
Mi riscaldo con qualche esercizio di allungamento e mente scherzo con i ragazzi, Adriano fa il suo ingresso nella sala prove.
Mi sento impallidire. Sono tremendamente in ansia e so già che non riuscirò a tranquillizzarmi così facilmente.
Lui si avvicina e prima di fare passi falsi, mi sistemo alla sbarra.
Adriano sembra sorpreso dal mio atteggiamento e per mia sfortuna mi segue.
Si sporge leggermente per baciarmi e dopo aver notato il mio allontanamento inizia a tartassarmi di domande.

- Che succede?- mi chiede irritato.
- Ne parliamo dopo- sussurro continuando i miei esercizi.
- Voglio saperlo ora. Mi hai inviato un messaggio in cui dicevi di dovermi raccontare tante cose- continua indispettito lui.
- Lo so e dopo ti racconterò tutto- dico evitando il suo sguardo.
- Devo preoccuparmi?- chiede stranito.

Non rispondo e mi avvicino agli altri ragazzi. Non ho voglia di fare scenate davanti a tutti. Alla fine delle prove parlerò con Adriano in privato, ma ora devo concentrarmi sul ballo.
Le prove iniziano e per un momento riesco a interrompere il flusso dei miei pensieri.
Sembra brutto da dire ma effettivamente non mi sto sentendo molto in colpa per quello che sto facendo. Amo Andreas e voglio bene ad Adriano ma non posso continuare a fingere. Adriano ci rimarrà male, ne sono sicura.

Dopo diverse ore le lezioni finiscono e all'uscita Andreas cerca di rassicurarmi. Non mi bacia, si limita a tranquillizzarmi con uno sguardo ed io gliene sono grata.
Rimango praticamente da sola per circa un quarto d'ora e quando Adriano compare, io mi sento rabbrividire.

- Allora? Ora possiamo parlare?- esordisce appoggiandosi al muretto esterno dell'edificio.
- Si- rispondo abbassando lo sguardo.

- Avanti, ti ascolto- mi incita notando la mia titubanza.
- È che non so come dirtelo- gli confido.
- Inizia col dirmi dove sei stata ieri sera- dice incrociando le braccia.
- Io.. Emh.. Da Andreas- rispondo incerta.
- Prevedibile. Spiegami il motivo- dice irritato.
- Senti Adri noi due in questi anni siamo stati benissimo insieme e sai quanto tu sia risultato importante per me, ma..- inizio dopo aver preso fiato.
- Cosa stai facendo? Mi stai lasciando?- chiede sorpreso e arrabbiato.
- È che n..- cerco di dire.
- No! Non puoi. Dopo tutto quello che abbiamo passato mi stai lasciando? Per Andreas? Cazzo Charlotte! Ti ha fatto soffrire così tanto.. Eri a pezzi. Non puoi fare quest'errore. E poi da quanto da va avanti questa storia? Ma certo! Che stupido che sono. Quella sera non hai dormito dai tuoi genitori, ma da lui. Non mi dire che sei stata così stupida da andarci a letto!- urla furioso.
- Ho saputo delle cose.. So la verità su tutto quello che ha fatto per me e non po..- controbatto.
- So quello che ha fatto ma pensavo che non ti saresti lasciata influenzare da questo- mi blocca lui.
- Aspetta. Tu l'hai sempre saputo e non me l'hai mai detto?- chiedo furiosa.
- Non era importante. Dovevo capirlo prima. La notte che hai dormito fuori, il bacio in puntata, ieri sera. Era tutto così chiaro. Pensavo fossi più furba, pensavo che non volessi più soffrire- dice esasperato.
- È vero, non voglio più soffrire e per farlo ho bisogno della verità. Hai mai pensato a quanto io sia stata male a non sapere la verità? Come hai potuto nascondermi tutto?- urlo furiosa.
- E tu come hai potuto tradirmi?- controbatte urlando.
- Sai una cosa? Forse è meglio così. Prendo la mia roba dall'albergo e me ne vado. Ho chiuso con te- concludo.

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