16. Charlotte

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- Francesca è morta!- urla lui.
- Co.. Cosa?- chiedo confusa.

Come morta? Non è possibile. Cosa vuol dire? Mi sento come se mi fosse caduto il mondo addosso. Non mi sarei mai aspettata questa risposta. Non mi sarei mai aspettata questo.

- Si.. Lei.. Ti racconterò tutto ma promettimi di non interrompermi- risponde con voce straziata.
- Te lo prometto- dico titubante.
- Ti ricordi quando ho avuto quell'incidente e sono dovuto uscire? Beh, quella non è stata l'unica brutta notizia. Qualche giorno dopo il tuo ingresso nella casetta del serale, Francesca si è presentata a casa mia. Era disperata. Era venuta solo per dirmi quanto fosse dispiaciuta per me e lo era veramente. Mi aveva detto che voleva solo vedermi ma io ho capito fin da subito che c'era qualcosa che non andava. Ho insistito a lungo e lei è scoppiata in lacrime. Era a pezzi ed io mi sentivo impotente. Mi rivelò quello che le era successo ed io rimasi pietrificato. Aveva il cancro e le avevano diagnosticato pochi mesi di vita. Inizialmente non le credetti, ma quando la vidi in quello stato.. Beh.. È stato orribile. Lei aveva un unico desiderio: voleva che le fossi accanto fino alla fine dei suoi giorni ed io non ce l'ho fatta a dirle di no. Mi sono sentito come l'ultima persona sulla terra e mentre lei cercava di consolarmi per il mio incidente, io non sapevo cosa fare per lei. Non avevo più forze: non volevo più andare avanti. Poi però ho capito che dovevo fare qualcosa, non potevo stare con le mani in mano a guardarla morire. Così sono venuto da te. Inizialmente volevo dirti la verità e volevo che tu rimanessi al mio fianco nonostante tutto, ma poi ho pensato al tuo bene. Avresti perso tempo, possibilità e soprattutto avresti sofferto inutilmente. Non ti meritavi nulla di tutto questo ed io ho pensato che per te fosse meglio così. Quel giorno non ti ho dato una vera spiegazione ed mi si è spezzato il cuore a vederti piangere. Ti ho seguita per tutto il serale, fino alla fine e quando sei uscita avrei voluto correre da te ed abbracciarti. Avrei voluto rivederti, ma non potevo. Sono stato con Francesca per diversi mesi. L'ho vista sorridere, piangere e l'ho vista consumarsi a causa di quella malattia. Cercavo di stare accanto a lei il più possibile sebbene entrambi fossimo coscienti dei propri sentimenti. Lei mi amava ancora, io le volevo bene e in punto di morte mi disse di tornare da te. Mi disse di non voler vedere la mia vita rovinata per colpa sua e di non voler più essere la causa della rottura fra me e te. Francesca è morta più di un anno fa e da allora io ho cercato di convivere con la solitudine, ma in realtà sono stato solo dal momento in cui ti ho lasciata. Ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre alla follia anche se tu n..- racconta con le lacrime agli occhi.

Gli salto addosso e in un attimo le mie labbra si uniscono perfettamente con le sue. È il bacio più bello che ci siamo mai dati ed in questo momento ho capito con chi sarà il mio futuro.
Andreas è stato il mio passato, è il mio presente e sarà il mio futuro.
Lo amo. Lo amo alla follia e questo racconto non ha fatto altro che chiarirmi le idee. Ha fatto tutto questo per me. Ha cercato di farmi soffrire il meno possibile anche a costo di passare le pene dell'inferno. È il gesto più bello che qualcuno abbia mai fatto per me.
Ha affrontato così tante difficoltà ed io non gli sono stata affianco. Non voglio più ripetere questo errore. Non voglio più allontanarmi da lui.
E ciò che mi sorprende ancora di più è che dopo tutto quello che ha passato lui è ancora qui. È disposto ad aspettarmi ed è disposto a mandare all'aria la sua vita per la mia.
Come posso dire di no alla nostra felicità? Come posso vivere senza di lui?

- Grazie- rispondo piangendo.
- Di cosa?- chiede lui asciugandomi le lacrime.
- Grazie per aver fatto tutto questo per me. Non penso possa esistere una persona migliore di te- mi confido.
- Non devi ringraziarmi. Non ho fatto altro che farti soffrire- dice abbassando lo sguardo.
- Farmi soffrire? Tu mi hai protetto. Hai preferito lasciarmi vivere la mia vita anche con qualcun altro, pur di rendermi felice. Io non ero felice. Non avevo te al mio fianco e tutto è stato incompleto. Dal giorno in cui ci siamo lasciati non ho fatto altro che pensare ai possibili motivi del tuo comportamento e per nulla al mondo avrei immaginato una cosa del genere. Hai affrontato tutto questo da solo e non voglio che questa situazione si ripeta. Ho bisogno di te per essere felice e se tu ne avrai di me, beh.. Sappi che io sarò qui- spiego guardandolo negli occhi.
- Vuoi davvero abbandonare quello che ti sei costruita?Vorresti lasciare Adriano per stare con me?- chiede sorpreso.
- Certo. Andreas, io ti amo e non posso più commettere altri errori con te- dico.

Mi stringe a sé in un emozionante abbraccio. Come posso essergli stata lontana per tutto questo tempo?

- Sta iniziando a piovere- osserva Andreas.
- Già.. Posso venire da te?- chiedo speranzosa.
- Ne sarei onorato. Ma con Adriano come fai?- risponde curioso.
- Domani parlerò con lui e gli spiegherò tutto- dico alzandomi dalla panchina.

Ognuno prende la propria auto e mente lui accende il motore della sua, io ne approfitto per inviare un messaggio ad Adriano:

"Dormo fuori, non mi aspettare. Domani ti spiegherò tutto"

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