27. Charlotte

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Le settimane passano e mentre Andreas si divide fra le prove per il serale di Amici e l'essere il mio infermiere personale, io cerco di rimettermi in forma.
Tutto questo tempo a casa mi ha rattristato. Odio stare ferma, odio non poter fare quel che voglio, odio non poter ballare, non poter portare avanti la mia vita come sempre.
Ho bisogno di vita, di spensieratezza e di libertà. Andreas mi ha aiutato molto ma ora è tempo di tornare ad essere la Charlotte piena di energie.

Oggi torno ufficialmente a ballare e mi sento al settimo cielo.
- Sei pronta?- mi chiede Andreas prima di scendere dalla macchina.
- Non ricordi? Sono nata pronta- dico scherzando.

Scendiamo con calma dalla macchina e prima di entrare nella sala prove Maria mi ferma per chiedermi della mia salute. Andreas mi ha detto che in tutto questo tempo ha chiesto moltissimo di me e che tutti qui dentro si sono preoccupati della mia guarigione. Amici ormai è una vera e propria famiglia per me.
Dopo aver salutato Maria entriamo in sala prove e ad accogliermi c'è il calore degli altri ballerini e coreografi.

- Come stai? A me sembra che tu stia meglio di prima- afferma sorridente Stefano.
- Sconsiglio a tutti di dover stare fermi per tutto questo tempo. Non avete idea di quanto sia brutto non poter fare la cosa che più ti piace. Ora sto bene, ho solo voglia di ballare- dico gioiosa.
- Scommetto che Andreas non ti ha mollato per un secondo- esordisce Simone malizioso.
- Come potrebbe? Guarda con che occhi la guarda- continua Giuseppe ridendo.
- La volete smettere?- dice Andreas arrossendo.
- Bene, ora che Charlotte è tornata possiamo rimetterci tutti al lavoro!- ci incita Veronica.

Imparo velocemente le nuove coreografie e sono felice di non sentire più nessun dolore al ginocchio. È bello tornare in sala, è bello tornare a ballare.
Veronica accende lo stereo e noi ci mettiamo in posizione per provare "Shape of you".

La coreografia è bellissima ed io non sono mai stata così felice di sentire i miei muscoli doloranti e il sudore sulla pelle. Non pensavo di poter arrivare a tanto.

Fino ad adesso non ho visto Adriano e ciò mi sembra alquanto strano. Forse devo smetterla di preoccuparmi per lui e andare avanti con la mia vita senza farmi troppi problemi.

Le prove finiscono e mentre gli altri vanno a farsi una doccia calda, io e Simone rimaniamo a chiacchierare.

- Pensavo di trovarti un po' dolorante, invece mi sembri più in forma che mai- mi informa Simone.
- Non ho tempo da sprecare- controbatto sdraiandomi sul pavimento.
- Senti non so se tu ne sai qualcosa, ma Adriano non si è più fatto vivo da qualche giorno. Dopo il tuo infortunio mi è sembrato strano e poi è praticamente sparito. Risponde a malapena alle chiamate ed anche se so che non siete più in buoni rapporti speravo che ne sapessi qualcosa- mi informa lui.
- Sinceramente non ne so nulla. Mi ha chiamato il giorno del l'infortunio ma ha praticamente attaccato subito. Poi mia madre mi ha detto di aver ricevuto una sua chiamata senza molte spiegazioni. Dopo proverò a chiamarlo- gli racconto io.

Allora avevo ragione su Adriano. Non è da lui non venire al lavoro.

- Hey bei ragazzi, di chi spettegolate?- chiede Elena avvicinandosi a noi.
- Non si può dire- risponde Simone.
- Char devo parlarti di una cosa- mi dice Elena cambiando discorso.
- Io me ne vado- ci informa Simone dileguandosi.

Una volta rimaste sole Elena comincia a parlare.
- Tra una settimana parto per New York per esibirmi al "New York City Ballet" e mi servirebbe una compagna nella coreografia che ho in mente. Non so se sei disponibile o meno ma il direttore ti ha già visto ballare e ha approvato in pieno la mia idea. Perciò ti va di venire con me?- chiede entusiasta.

Non so se ho sentito bene.

- Hai detto "New York City Ballet"?- chiedo incredula.
- Si, sono sicura che ne sei all'altezza- dice lei convinta.
- Come potrei rifiutare?- chiedo senza nascondere la mia felicità.
- Grazie mille! Speravo che avresti accettato- conclude lei abbracciandomi.

- Lasciane un po' anche per me!- esordisce Andreas sedendosi accanto a noi.
- Andrò con Elena a esibirmi a New York!- lo informo entusiasta.
- Che ti avevo detto? Non avrebbe rifiutato per nulla al mondo- dice sorridente Andreas rivolgendosi verso Elena.
- Aspetta, tu lo sapevi?- chiedo stupita.
- Certo, ma non ero io a dovertelo chiedere. Sono felice per te- risponde lui.

Elena se ne va di corsa dopo essere stata chiamata da Veronica mentre io e Andreas rimaniamo a parlare.

- Tu verrai con me?- chiedo io.
- Non posso. Devo lavorare qui ed Elena ha solo due biglietti a disposizione- dice rassegnato lui.
- Ne compreremo un altro- controbatto velocemente.
- Sai quanto sia importante per me concludere questo percorso qui ed è giusto che tu vada da sola- conclude lui dandomi un veloce bacio.

Dopo circa un'ora torniamo a casa e mentre Andreas è sotto la doccia io ne approfitto per chiamare Adriano.
Non lo sto facendo di nascosto ma non voglio che Andreas pensi che io sia ancora presa da Adriano.
Voglio solo saperne di più.

Cerco fra la rubrica il suo numero e dopo qualche squillo lui risponde.

- Pronto?- chiede lui.
- Ciao, sono Charlotte- esordisco.
- Hey, dimmi- risponde dopo qualche secondo di titubanza.
- Come stai?- chiedo a bassa voce.
- Perché ti interessa?- dice con una strana voce. Ho l'impressione che sia ubriaco.
- Senti, noi due dobbiamo parlare- concludo attaccando il telefono dopo aver sentito la porta del bagno aprirsi.

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