4. Charlotte

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- Buongiorno- sussurra Adriano dopo avermi dolcemente svegliata.
- Buongiorno- contraccambio con un sorriso.
- Questa è per te. Dovevo farmi perdonare per ieri sera- mi informa mostrandomi il vassoio con la colazione.

Che gesto carino.

- Lo sai che non ho problemi se torni tardi- specifico dandogli un bacio.
- Lo so, ma ieri sarei dovuto rimanere con te. Sai, ti ho vista un po' giù di morale dopo l'incontro con Andreas- mi dice sdraiandosi accanto a me.
- Te l'ho detto, ero solo un po' stanca. Andreas per me è indifferente- mento cercando di convincere anche me stessa.
- Charlotte non devi mentirmi- mi dice scostandomi i capelli dal volto.
- Adri basta! Andreas è un caso chiuso e non ho intenzione di parlarne ancora- specifico alzando leggermente il tono della voce.
- Va bene.. Non ne parleremo più- conclude cercando di cambiare discorso.

Finiamo di mangiare e un'ora dopo siamo già nel parcheggio degli studi di Amici.
Sono felice di lavorare qui ma il pensiero di essere sempre in compagnia di Andreas mi spaventa.
Entriamo nella sala prove e lui è già dentro.
Per un momento allontano la mia mano da quella di Adriano.
Non so per quale motivo io cerchi in tutti i modi di non farmi vedere in dolce compagnia..

Comincio a riscaldarmi e mi accorgo immediatamente delle fugaci occhiate di Andreas. Ha ancora quell'espressione.. Come dire.. Afflitta.

Devo smetterla di pensare a lui.

L'allenamento inizia e le ore di prove sono più dure del previsto. Abbiamo moltissime coreografie ed è difficile tenere il passo con Veronica.

- A questo punto si scambiano le coppie- afferma durante le prove della coreografia imparata ieri.
Credo che starò con Simone.
- Adri tu stai con Irene e Andreas con Charlotte- continua riferendo le rispettive coppie agli altri ballerini.

Cosa?? Io e Andreas??
No. Non voglio. Invece voglio. No. Non posso. Invece devo.

Andreas si posiziona incerto difronte a me. Ho la tachicardia, il mio cuore non rallenta. Alza la testa e poco dopo i suoi occhi incontrano i miei.
Sento le mie gambe cedere. Ogni senso è offuscato, riesco solo a sentire il suo profumo.. Ah quanto mi era mancato il suo profumo.

È diverso, pur sempre bellissimo, ma diverso.
Perché sono così confusa? Perché dopo tutto questo tempo perdo ancora il controllo di me stessa in sua presenza?

- La sequenza si ripete ma questa volta a terra- ci riferisce Veronica.
Devio il mio sguardo da Andreas cercando di riprendermi ed incrocio gli occhi di Adriano.
Ha un'espressione indecifrabile, forse arrabbiata o forse indifferente.

Dopo qualche secondo di esitazione eseguo i passi seguita da Andreas. All'inizio siamo distanti e la coreografia è abbastanza statica, poi però il contatto aumenta. Mi devo posizionare sopra di lui, con le mie labbra a pochi millimetri dalle sue..

Sono stordita..
In un attimo tutto i ricordi affiorano e faccio fatica a staccarmi da lui.
Ci siamo solo io e lui. Noi. Ancora una volta mi isolo completamente assieme a lui.
Che mi prende? Dopo tutto questo tempo non dovrei essere così vulnerabile. Dovrei provare indifferenza e invece sono sommersa dal dolore e dalla malinconia.

È straziante.

Non riesco a reggere la profondità di queste sensazioni. Non riesco a far finta di nulla.. Per me rimarrà sempre il mio Andreas..

- No, non posso- gli sussurro.
In un battibaleno mi alzo e mi catapulto fuori dalla sala prove. Tutto questo è così intenso; è troppo per me.
Affretto il passo nonostante la presenza di qualcuno dietro di me.

Sarà sicuramente Adriano oppure Veronica per farmi la ramanzina.

- Charlotte- urla.

È Andreas.
Mi blocco. Sono immobile.
- Senti Andre, ho cercato di far finta di nulla ma non ci riesco. Questo è troppo per me. È meglio per entrambi non lavorare insieme perciò sto andando da Maria per dimettermi- lo informo rassegnata.
- Non devi. Non lascerò che tu rinunci a questo. Non mi intrometterò più nella tua vita e se c'è qualcuno qui che deve dare le dimissioni, sono io- dice lui avvicinandosi a me.
- No Andre, h..- inizio convinta.
- Char, non lo..- continua fermamente lui.
- Basta! Qui nessuno farà nulla- ci interrompe Maria- Andiamo nel mio ufficio- conclude con tono minaccioso.

La seguiamo nel suo ufficio e gentilmente ci fa accomodare sulle due poltroncine.

- Perché volete andarvene?- chiede curiosa.
- Diciamo che questa non è una bella situazione per noi- cerco di dire.
- E volete rimediare andandovene?- chiede con tono altezzoso.
- È che..- inizia Andreas.
- Sentite, non so quali siano i vostri problemi ma se volete andarvene la porta è quella- dice Maria.
- Me ne vado io- afferma Andreas.
- No, io- controbatto.
- Potete andarvene entrambi, ma solo fra un mese- annuncia Maria.
- Cosa??- chiediamo sorpresi in coro.
- Vi ricordo che avete firmato un contratto- ci informa lei.
- Ma non..- inizio io.
- Ascoltatemi. Se vi ho voluto qui ci sarà un motivo. E non rinuncerò a due talenti come voi per queste questioni- dice con tono pacato- Siete giovani e avete ancora molto da imparare ma sono convinta che questo lavoro farà bene ad entrambi. Ed ora tornate al lavoro prima che Veronica decida di togliervi dalla coreografia- conclude invitandoci ad uscire dall'ufficio.

Nessuno dei due controbatte. Usciamo e fra noi il silenzio regna sovrano.
Dovrò resistere e dovrò cercare di dimenticarmi totalmente di Andreas.
Sarà un'impresa ardua data la sua continua presenza ma in qualche modo ce la dovrò fare.

Rientriamo in sala cercando di ignorare gli sguardi curiosi degli altri e soprattutto quello di Adriano.
Dovrò spiegargli molte cose.

- Forza! Non abbiamo altro tempo da perdere- annuncia Veronica.

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