Subito dopo l'incontro con Adriano mi dirigo in sala prove. Questo confronto mi ha lasciato senza forze. Mi dispiace che stia soffrendo così tanto, soprattutto per colpa mia.
Sono stanca di mettere da parte me stessa per gli altri, anche se il senso di colpa mi affligge moltissimo.Avrei voluto che molte cose non fossero successe. Avrei preferito godermi la felicità dal primo istante, ma come al solito non si può vivere senza andare in contro a complicazioni.
Amo Andreas ed ora come ora nessun senso di colpa mi potrà mettere i bastoni fra le ruote. Voglio solo che le cose vadano per il verso giusto, voglio trovare una soluzione a tutto.
Dati i miei mille pensieri oggi sono più distratta che mai. Appena sono arrivata al lavoro ho notato che Andreas era abbastanza sospettoso. Mi dispiace anche mentirgli, ma so che la verità gli darebbe solo altre fisse mentali.
- Char, oggi sei un po' tra le nuvole. Tutto bene?- mi chiede Veronica in un momento di pausa.
- Si, scusami. Ho troppe cose per la testa ma prometto che ora torno a concentrarmi- le dico dispiaciuta.
- Che succede?- chiede curiosa Elena.
- Nulla di grave- risponde Veronica sorridendo.- Sei pronta per New York?- mi chiede una volta rimaste sole.
- Sono prontissima! Ma dobbiamo lavorare sul pezzo- rispondo leggermente preoccupata.
- Tranquilla, lo imparerai in fretta!- mi rassicura lei.
- Per quanto rimaniamo a New York?- le chiedo.
- Solo per tre giorni- risponde dispiaciuta- ma la prossima volta ci torniamo tutti per una bella vacanza!- conclude guardando gli altri.Le prove riprendono e questa volta cerco di concentrarmi di più. I pezzi si susseguono e le interruzioni sono brevi, nonostante ciò l'effetto delle coreografie è pazzesco. Amo il mio lavoro.
Ad un tratto la porta si apre e rimango piacevolmente sorpresa dalla persona che si presenta nella sala.
Adriano è qui.
Per un attimo cala un silenzio tombale, ma per fortuna Veronica rompe il ghiaccio.
- Guarda un po' chi si rivede!- dice lei andandogli incontro.
- Ciao a tutti- risponde lui intimidito.
- Come stai?- chiede Stefano.
- Meglio- risponde prendendosi qualche secondo per guardarmi.
Sta cercando uno sguardo di conforto ed io non posso che darglielo.- Devo chiedervi scusa per la mia assenza- continua lui con lo sguardo basso.
- Non preoccuparti! È bello riaverti fra noi- lo rassicura Simone.
- Sei pronto a iniziare?- chiede Veronica sorridendo.
- Certo.. È solo che oggi preferirei guardare.. giusto per capire le nuove coreografie- dice Adriano preoccupato.
- Va bene. Ma da domani niente scuse- controbattere Veronica.Adriano sorride e abbraccia Veronica.
Sono sollevata che abbia dato retta alle mie parole. In questo modo mi sento meno in colpa.
Le prove riprendono e nonostante la situazione di disagio causata dalle continue occhiatacce fra Andreas ed Adriano, riesco a muovermi piuttosto bene.
Terminate le lezioni mi dirigo verso lo spogliatoio e noto sul volto di Andreas una strana preoccupazione.
A cosa sarà dovuto? È forse colpa mia? Probabile.
Decido di andare a chiederlo ma poco prima di raggiungerlo Adriano mi blocca.
- Hey- lo saluto con tono sorpreso.
- Char.. Volevo ringraziarti per oggi- dice toccandosi i capelli.
- Non ce n'è bisogno- controbatto.
- Invece si. È giusto che io lo faccia- conclude prima di andarsene.Rimango sorpresa per le parole di Adriano e per poco non mi accorgo che Andreas si sta allontanando.
Gli parlerò in macchina.Dopo una doccia fredda e abiti puliti la sensazione di disagio non passa. Perché ho tutta questa paura a parlare con Andreas? Non ho fatto nulla di male e lui non dovrebbe riversare nessun astio nei miei confronti.
- Andiamo?- chiede Andreas appena esco dallo spogliatoio.
Acconsento con un cenno della testa e saluto al volo gli altri.Entriamo in macchina ed il silenzio regna sovrano.
Perché fa così? Sa di me e Adriano? Non credo.Forse la mia mente sta correndo troppo.
La situazione non migliora e quando arriviamo a casa decido di togliermi qualche sassolino dalla scarpa.
- Che succede?- gli chiedo.
- Che vuoi dire?- controbatte un po' stizzito.
- Ho l'impressione che tu ce l'abbia con me- gli confido.
- Perché pensi questo?- chiede con uno strano tono di voce.
- Perché a malapena mi rivolgi la parola- dico amareggiata.Si prende qualche secondo di pausa e dopo aver fatto un lungo sospiro mi bacia.
Questo è realmente strano.
- Non ce l'ho con te, sono solo stanco- dice staccandosi per un momento da me.
- Sicuro?- chiedo conferma.
- Si- risponde poi baciandomi lentamente.È un'atmosfera particolare, sensuale e dolce allo stesso tempo.
Il bacio si prolunga e mi lascio trasportare con facilità.
Improvvisamente mi solleva e dopo pochi secondi mi fa sedere sul tavolo.Non me l'aspettavo, ma sono estremamente eccitata al pensiero.
- Ma non eri stanco?- chiedo stuzzicandolo.
- Di te mai- risponde baciandomi ci passione il collo.Non so come fa, ma ha sempre la risposta pronta questo ragazzo e ciò mi piace da impazzire.
Gli sfilo lentamente la maglietta e ne approfitto per guardarlo meglio.
Certo che sono proprio fortunata: ogni muscolo è al punto giusto.
Lui capisce di essere osservato ed inizia a sorridere.
- È il mio turno- dice poi spogliandomi.
Lo attiro a me e dopo poco mi ritrovo stesa sul tavolo.
Andreas bacia ogni centimetro del mio corpo lasciandomi senza fiato.
Capovolgo la situazione e mi posiziono sopra di lui.
Senza smettere di guardarlo gli levo i pantaloni e da lì il gioco della seduzione si fa sempre più interessante.

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Less than lovers
Fanfiction**Sequel di "More than friends"** Le strade di Charlotte e Andreas si erano divise ma il destino a volte gioca strani scherzi. Riusciranno a portare avanti i propri percorsi o cederanno alla tentazione dell'amore? "- Non puoi guardami così! Tu non...