22. Charlotte

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Siamo in sala prove ed i miei muscoli sono già a pezzi. Oggi sono euforica anche se sto cercando di non dare troppo nell'occhio. Adriano ha un aspetto orribile ed io mi sento terribilmente in colpa.

Dopo aver finito di provare le ultime coreografie per questa sera, ci andiamo a preparare per la registrazione della puntata.

- Hey! Ma quello?- mi sussurra Elena nella zona trucco indicando il mio splendido anello.
- Un regalo di Andreas- ammetto a bassa voce.
- Non mi dire che voi vi sp..- dice incredula alzando il tono della voce.
- Shhh! Si, ma non voglio diffondere troppo la notizia- la informo cercando di zittirla.
- Oh mio dio! E quando?- continua lei con un grande sorriso.
- Non lo so. Fra molto tempo. È solo un simbolo del nostro legame ma non vogliamo farlo subito. Abbiamo ancora molta strada da fare- le dico entusiasta.
- Sono felicissima per te!- conclude abbracciandomi.

- Charlotte! Vieni subito qui- mi urla Simone dall'altra parte della stanza.
Intimorita mi dirigo verso di lui e non appena mi avvicino, lui mi trascina in un angolino più appartato.

- Andreas me l'ha detto ma l'avevo già intuito dall'anello- dice in tono fermo.
- Ti ha anche detto di non diffondere la voce?- chiedo speranzosa.
- Certo che si! Ma a me non puoi nascondere nulla- afferma con un timido sorriso.
- Lo sai che non lo farei mai, ma siccome il matrimonio avverrà fra moltissimo tempo non voglio che tutti lo sappiano- spiego.
- Ti capisco. Non vuoi che Adriano soffra ancor di più dato lo stato in cui si trova- dice seguendo Adriano con lo sguardo.

E già. Penso che lui abbia sofferto già troppo.

Improvvisamente sento squillare il mio telefono e non appena rispondo sento le urla di mia madre.

- Ma cosa ti è saltato in mente?- urla furiosa.

Intuisco la situazione ed esco fuori a parlare al telefono.

- A cosa ti riferisci?- chiedo avendo paura della sua risposta.
- Non provare a mentirmi! Ho chiamato Adriano per sapere come stavano andando le cose e mi ha raccontato tutto! Come hai potuto lasciarlo? Ma soprattutto come hai fatto a farti abbindolare nuovamente da quello lì? Sei impazzita? Dimmi che è tutto uno scherzo!!- continua lei più arrabbiata che mai.
- Mamma devo andare. Tra poco registriamo- rispondo in tono pacato.
- Cosa???? Se provi ad attaccarmi in faccia ti vengo a prendere per i capelli! Oltretutto vengo a scoprire queste cose da Adriano e non da te e a quanto pare anche dopo un bel po' di tempo! Andreas ti ha fatto il lavaggio del cervello? Come puoi essere così stupida?- urla ancora di più.

Mia madre non mi ha mai aggredito in questo modo al telefono e non posso credere che lo stia facendo ora.

- Mamma calmati! Sono grande e responsabile. Sono consapevole delle mie scelte e ho i miei buoni motivi. Mi sento terribilmente in colpa per Adriano ma non posso mentire ai miei sentimenti. E poi l'unica cosa che ho sbagliato nei tuoi confronti è non avertelo detto prima. Perciò, quando avremmo modo ne parleremo ma ora devo lavorare. A presto- concludo chiudendole il telefono in faccia.

La mia emicrania è salita alle stelle e questa chiamata non ci voleva proprio. Possibile che invece di chiedermi spiegazioni preferisca inveire così contro di me?
Devo risolvere questa situazione. Devo far capire alla mia famiglia quanto meraviglioso sia Andreas. Non voglio che appoggino la mia scelta o tantomeno che la comprendano, ma voglio che la accettino.

Mentre mille idee e pensieri scorrono nella mia testa, Andreas arriva a chiedermi il perché della mia espressione.
Dopo avergli spiegato il contenuto della chiamata fra me e mia madre, il suo volto si rabbuia.

- Non ti preoccupare. Parlerò con loro e farò in modo che cambino idea- lo consolo.
- Tu stai bene?- mi chiede preoccupato.
- Si. Ma ora penso che dobbiamo entrare- concludo indicando la porta.

La puntata inizia e anche se con qualche distrazione, riesco a portare a termine tutte le mie esibizioni. Il ballo riesce sempre a tranquillizzarmi.
Una volta conclusa la registrazione, io e Andreas preferiamo rientrare a casa piuttosto che uscire a bere qualcosa con gli altri.
Fra noi due c'è uno strano silenzio e capisco che ciò è dovuto alla conversazione avuta precedentemente.

Si sente responsabile di tutto e per quanto io voglia fargli capire che non è affatto così, non ho abbastanza forze per affrontare nuovamente l'argomento.

Arriviamo a casa e mentre Andreas si prepara un panino in cucina, io mi butto sotto la doccia.

I miei pensieri vagano casualmente nella testa e per non so quale motivo le lacrime cominciano a scendere dai miei occhi.
Sono convinta di star facendo la scelta giusta ma nonostante ciò so di dover affrontare ancora tantissimi ostacoli. Ciò che so per certo è che ora come ora non lascerei mai Andreas. Anche a costo di andare contro la mia famiglia e so già che mio padre non digerirà affatto questa cosa.

A interrompere il mio flusso di pensieri è il rumore della porta del bagno che si apre. Penso che Andreas voglia lavarsi i denti dato che spesso lo fa quando io sono sotto la doccia.
Capisco di avere torto quando la tenda della doccia scorre e rivela un Andreas completamente nudo.

- Posso unirmi a te?- chiede con un tono amareggiato e supplichevole.
- Ma certo- dico scostandomi leggermente.
- Hey tesoro.. Ma stai piangendo?- chiede preoccupando notando i miei occhi.
- No.. Sono solo stanca- rispondo mentendo spudoratamente.

Andreas non chiede altro e con un estrema delicatezza mi avvicina a se dandomi un dolce bacio.

Come fa a migliore il mio umore con un semplice bacio?

- Ti posso dare una mano?- chiede guardando il bagnoschiuma.
- Magari- rispondo sorridendo.

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