Capitolo 11

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Un paio di giorni dopo sono a casa a farmi un bagno caldo, dopo essere uscita dal lavoro. Sono sfinita e sto rimuginando sugli ultimi eventi. In particolare su Jake e il mio problema con lo stargli lontano.

Dopo tutto quello che abbiamo vissuto nei mesi passati, mi sono resa conto che il nostro legame è più forte di quello che immaginavo. Sono stata un'idiota solo a pensare che standogli lontano un paio di mesi, potessi cancellarlo davvero dalla mia vita.

Jake è ormai una parte di me, una parte della mia vita. Il problema di tutto è che io non voglio assolutamente e credo di non averlo mai voluto, cancellarlo. Non per questo però, mi fido di lui.. prima che io partissi mi disse che mi amava, dopo avermi tradito però. Sarà ancora così? Mi amerà ancora? Sicuramente anche lui prova qualcosa nei miei confronti ma.. come possiamo risolvere le cose tra di noi? Cosa dovremmo essere? Amici, conoscenti... dovremmo riprovarci?.. una sensazione di calore si fa strada dentro di me. sono pronta? NO. Non sono pronta, ho paura.

Ho una paura tremenda di stare male di nuovo. Ho paura che tutti degeneri, non ho il coraggio di pensare a come sarebbe.

Esco dalla vasca avvolgendomi in un asciugamano. Mi guardo allo specchio e la prima cosa che risalta è la vivacità dei miei occhi, quella voglia di vivere che ormai avevo perso. E non credevo di riacquistare mai più.

Jake mi tiene viva, Jake mi fa vivere veramente. Da quando ho ripreso i rapporti con lui non sopravvivo più. Semplicemente vivo.

Sono ancora innamorata di lui? Non voglio rispondermi, ho paura di cosa il mio cervello elaborerebbe.

Perché sappiamo tutti che al mio cervello piace particolarmente Jake.

Sento suonare il campanello e vado ad aprire. Credendo di trovarmi davanti Nat spalanco con sicurezza la porta mentre vado in cucina ''Nat hai messo a lavare insieme al tuo vestito nero il mio completino di seta ed ora è tutto macchiato. Ora dimmi, come pensi di risolvere il danno?'' mi giro con fare saccente e il respiro mi si mozza in gola quando mi trovo davanti Jake.

Perdo completamente la capacità di parola mentre ci fissiamo, o meglio, io fisso lui cercando di sistemarmi l'asciugamano addosso e lui continua a fissarmi le gambe nude.

È appoggiato alla porta e sta facendo girare sul dito il mazzo di chiavi della moto, e poi, finalmente, dopo aver fatto i suoi comodi e avermi radiografato, decide di alzare lo sguardo su di me con un sorrisetto furbo.

''ciao Isabel'' mi sento un topolino in questo momento. E lui è il serpente. ''Jake'' ho addirittura squittito. non riesco a dire altro, non credo di riuscire a formulare una frase di senso compiuto.

''apri a tutti mezza nuda?'' mi chiede infastidito ''pensavo fossi Nat, se sapevo che eri tu mi sarei vestita'' ''ti è andata anche troppo bene. Immagina se era Dean o Trevis'' lo guardo male ''non sarebbe successo niente di che'' alza i sopraccigli '''io credo di sì, gli avrei cavato gli occhi una volta che lo fossi venuto a sapere'' lo guardo ancora peggio ''il solito esagerato... che vuoi?'' mi passa accanto sfiorandomi per poi aprire il frigorifero e versarsi un bicchiere d'acqua '' Nat mi ha detto che non gli va in moto l'auto. Quindi sono venuto a dare un'occhiata'' ''ah sì, dovevamo andare a vedere l'auto per me ma non è stato possibile visto che la sua non partiva'' annuisce ''ok, diamoci un occhio'' ''vado a cambiarmi'' mi guarda come se fossi matta ''perchè? mi sembra più che idoneo come abbigliamento'' alzo gli occhi al cielo ''non meriti risposta''.

Mentre mi sto cambiando sento che mi urla ''è questo il completino che ti ha rovinato Nathalie?'' mio dio, voglio morire. L'ho lasciato sopra il divano.

Mi metto velocemente un paio di pantaloncini e una canotta che mi lascia scoperta la pancia. Poi con i capelli ancora umidi corro in salotto e gli strappo di mano sia il reggiseno che le mutandine. Sono rossa come un peperone ''non ti hanno insegnato a non frugare nelle cose degli altri?'' non mi ascolta neanche e mi strappa di mano le mutandine per aprirle davanti ai suoi occhi.

l'infinito tranne noi #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora