La mattina dopo faccio fatica a svegliarmi e non capisco il perché. Mi sento tutta dolorante e un senso di inquietudine è come se mi circondasse.
Sbatto più volte le palpebre e tra il terzo e il quarto battito tutti gli eventi di ieri mi ricadono addosso, schiacciandomi al materasso.
Cerco di chiudere gli occhi per farmi forza, non potevo fare scelta più sbagliata...le immagini di Rush sopra di me si affollano nella mia testa, seguite dal senso di contatto delle sue mani.
mi volto per accoccolarmi a Jake, ieri sera era qua con me..e ora no.
Non c'è. Dov'è Jake?
Inizio ad avere le palpitazione quando l'idea che se ne siano andati tutti, lasciandomi da sola in casa, si fa strada nella mia mente.
Lui potrebbe tornare, lui sa dove vivo.
Lui ha detto di amarmi, lui mi ha baciato.
Lui mi ha..mi ha quasi..
Provo a trattenere una lacrima mentre mi alzo incerta dal letto. Indosso ancora la maglia di Jake.
Dov'è Jake? Perché se ne è andato?
Indosso un paio di leggings evitando accuratamente di guardarmi allo specchio.
Noto comunque dei segni rossi sulle gambe. Non ho il coraggio di guardarmi la faccia.
mi guardo le braccia, lividi violacei sono sparsi da per tutto. Che schifo.
Mi faccio schifo.
A Jake farò schifo.
Prendo velocemente un cardigan a maniche lunghe e lo indosso, cercando di coprire il livido enorme sul polso destro e sull'avambraccio.
Dov'è Jake?
Wiskie mi si arrotola tra le gambe, facendomi sobbalzare.
Lo prendo in braccio e facendomi coraggio mi guardo la faccia.
Cristo santissimo.
La parte dove mi ha colpito con uno schiaffo sta diventando di una tonalità violacea. Fa male, mi viene da piangere.
e..e a Jake non piacerò.
Lui adora quando arrossisco, anche se io odio che a lui piaccia.
Ma..ma con questo livido non si noterà. E..e non avrà la forza neanche di guardarmi in faccia.
Esco lentamente di camera, controllando che tutto sia tranquillo.
Poso Wiskie per terra che mi segue trotterellando, cerco di sorridere ma non ce la faccio.
Mi gira la testa, devo mangiare qualcosa. È da ieri a pranzo che non tocco cibo, così apro la dispensa per fare dei pancake.
Ho lo stomaco chiuso e mentre impasto cerco di non pensare al senso di nausea.
Verso i pancake cercando di formare un cerchio perfetto, forse se mi concentrerò nel farlo, non penserò più allo sguardo di Rush.
O alle sua mani.
Cerco di riportare i battiti cardiaci di nuovo ad un livello normale mentre il senso di inquietudine cresce ancora.
Odio questo silenzio che mi circonda, fa troppo rumore.
Potrebbe tornare da un momento all'altro.
Dov'è Jake?
''Bambolina'' sento sussurrare il mio nome mentre un lieve tocco sulla spalla mi fa sobbalzare, facendo cadere l'intero piatto di pancake nel pavimento con uno schianto.
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l'infinito tranne noi #wattys2016
RomanceVINCITRICE ITACONTEST 2016 -SECONDO CAPITOLO DELLA STORIA '' IO, TE E L'INFINITO'' CHE TROVATE SU WATTPAD E NEGLI EBOOK STORE ONLINE. ormai sono passati tre mesi da quando Isabel è tornata in Italia a causa di ciò che successe quella fatidica notte...