l'infinito tranne noi #wattys2016

Capitolo 30

''buongiorno'' apro gli occhi ancora assonnata e appena vedo Jake sorridente, gli sorrido di rimando ''buongiorno uomo sedotto e abbandonato a se stesso, come ci si sente la mattina dopo?'' mi guarda sorpreso ma divertito''mi sento estremamente usato a essere sincero...ma devo dire che l'alcool ha su di te un effetto che mi piace particolarmente'' arrossisco ''non lo metto in dubbio'' appena mi muovo sento del bruciore alla gamba sinistra.

E appena guardo da cosa è dovuto rimango allibita ''Jake perché ho un morso su una coscia?'' ''non mi lamenterei tanto fossi in te, visto come mi hai ridotto le spalle'' ''che vuoi dire?'' lo faccio voltare e appena noto i  segni rossi  mi metto una mano davanti alla bocca.

Non so se ridere o essere preoccupata ''o mio dio, sono stata io?'' ''no, Wiskie, ieri sera ti ho messo su un angolo e ho iniziato a fare la lotta con lui'' rido''...a quanto pare l'alcool fa uscire la parte più  violenta di te'' nascondo la testa sotto il cuscino.

Dio che vergogna, lo sapevo che era una pessima idea dopo aver bevuto venire qua.

''ehi che stai facendo?'' ''scusa'' mi toglie il cuscino dalla faccia ''scusa di cosa?'' ''di averti fatto male'' mi guarda per alcuni secondi poi scoppia a ridere ''lo trovi divertente?'' ''sì, da morire. ti posso garantire che ieri sera mi hai fatto di tutto, meno che male'' alza i sopraccigli in maniera allusiva e io mi nascondo di nuovo sotto il cuscino ''dio, che vergogna'' ''hai detto di amare il mio piercing''.

Oh mio dio.

''come scusa?'' non ho il coraggio di voltarmi verso di lui ''hai detto che ami il mio piercing'' sento la nota divertita ''esattamente hai detto.. amo la sensazione del tuo cazzo a contatto con la mia lingua'' gli lancio il cuscino '' sei uno scemo! smettila subito!...oddio, non ci voglio credere'' ''bambolina, lì per lì non ci credevo nemmeno io. Poi ho deciso di tatuarmi questa frase sotto l'altra citazione che ho nello sterno'' alzo gli occhi al cielo ''ti prego'' mi guarda serio mentre gli occhi gli brillano divertiti ''non sto scherzando. Ovviamente scriverei tra virgolette anche Isabel, come ogni citazione che si rispetti'' ''sei un idiota'' ''ma mi ami'' ''no'' mi pizzica il fianco ''ah no?'' ''no, perché mi prendi in giro'' ''vorrà dire che non ti darò quello che ti volevo dare''.

Lo guardo con il sopracciglio alzato ''non intendevo quello...sei peggio di me'' ''ah..ok, scusa. E allora cosa?'' mi guarda senza dire niente e la curiosa che è in me non resiste ''dai ti prego Jake, non tenermi sulle spine''.

Sospira ''ok, però ascoltami bene. Sentiti di fare quello che vuoi, non voglio che tu sia obbligata a far niente'' poi prende e infila la mano dentro il cassetto.

Appena vedo che tira fuori la mia collanina con la rosa, quella che mi regalò lui il mio cuore perde un battito.

L'avevo tolta appena ripartì per l'italia, non volevo niente che mi ricordasse lui.

Ma mi è mancata così tanto, sembra stupido lo so. Ma l'ho cercata ovunque da quando sono tornata, non ho mai avuto il coraggio di chiedergli se sapeva dove fosse.

Mi guarda attentamente mentre prendo la collana tra le mani ''non ci credo, Jake. Ce l'avevi tu per tutto questo tempo?'' ho le lacrime agli occhi mentre la stringo tra le dita ''sì, la ripresi pochi giorni dopo la tua partenza. È sempre stata qui, non so perché.. forse mi dava speranza che qualcosa sarebbe cambiato'' lo abbraccio forte ''grazie, mi è mancato non averla addosso. ti va di rimettermela? Ovvio, cioè. Se vuoi... nel senso, se vuoi ridarmela...perché..'' ''Isa non andare in crisi, certo che voglio ridartela. È tua. L'unica persona a cui deve stare addosso sei tu. Anche perché a me non donerebbe molto'' rido tra le lacrime mentre mi avvicino per farmela mettere.